Chapter 4.
Se è a conoscenza del mio cognome,vuol dire che ha indagato su di me?
È fattibile,anche io l'ho fatto,non perché l'abbia voluto io,ma quando mi è stato offerto il suo fascicolo,non l'ho rifiutato.
Ho aspettato questo momento da giorni ed ora non ho la più pallida idea di che cosa dire,non so neanche cosa pensare di tutta questa situazione e neanche come andrà a finire.
Lui è qui,colui a cui la mia vita è legata per sempre si trova davanti a me e non so cosa accidenti pensare.
Non riesco a connettere la mia bocca al cervello e il mio sistema nervoso non riesce a dare dei comandi ben precisi al mio corpo.
Decido finalmente di rompere questo silenzio assordante e proferire una frase o parola di senso compiuto.
Non devo mostrare timore.
Sii intrepida,sii gentile,sii coraggiosa.
3 regole fondamentali.
Io:<<Signor Stark..signore,il mio nome è Maite.>>
Mi osserva abbagliato,sorpreso e entusiasta ma non ne comprendo il motivo.
Si avvicina a me con passo lento e mi afferra dolcemente la mano,guardandomi negli occhi.
Uno sguardo penetrante come il suo è difficile da manipolare o anche solo provare ad ingannare,sembra quasi ipnotizzarti.
Cavolo,devo ammettere che è davvero bravo.
Tony:<<Il mio nome è Tony,Tony Stark ed il piacere è tutto mio Maite.>>
Lascia un bacio umido sulla mano afferrata poco prima per poi lasciarla lentamente.
Dopo svariati minuti in cui ci fissiamo mi rendo conto che finalmente è qui,davanti a me e non ho la più pallida idea di cosa fare.
Sorrido cordialmente.
Ultimamente mi riesce piuttosto bene.
Io:<<Posso?>>
Ero ancora in piedi ferma di fronte l'ascensore.
Tony:<<Oh che sciocco,ma certo,prego entri.>>
Faccio qualche passo avanti ed entro in quel che dovrebbe essere il soggiorno.
È un posto incredibile,assolutamente mozzafiato.
Non posso assolutamente negare che quest'uomo ha un gusto davvero elegante e raffinato.
Tony:<<Prego,si accomodi.>>
Mi indica con la mano i divani bianchi al centro della stanza e vi prendo posto,mentre Tony si allontana nella zona bar.
Tony:<<Vuole un drink?>>
Mi volto verso di lui.
Io:<<Scotch,per favore.>>
Poggiati i due bicchieri sul tavolo,si blocca e mi guarda sorpreso.
Tony:<<Lei signorina Swan,è davvero sorprendente.>>
Torno nella mia posizione iniziale e smetto di guardarlo mentre lui riprende a versare i nostri scotch negli appositi bicchieri.
Io:<<Non ha mai visto una ragazza bere scotch prima d'ora,signor Stark?>>
Mi raggiunge sui divani porgendomi il drink tra le mani,questo fa sì che le nostre dita si sfiorino,ciò non fa altro che dare ad entrambi una piccola scossa.
Ci fissiamo ma entrambi decidiamo di far finta di nulla e prende semplicemente posto sul divano di fronte a me.
Evita la mia domanda.
Tony:<<È davvero notevole,non trova?>>
Mi guardo attorno,sapendo che sta parlando proprio della Stark Industries.
Io:<<Non posso negarlo,si è davvero creato un bel posticino.>>
Sorride orgoglioso.
Io:<<Ma questo perché non ha ancora visto il palazzo del mio sovrano,quello sì che è davvero notevole.>>
Il sorriso gli si spegne per un decimo di secondo per poi lasciar spazio ad un sorriso alquanto ammiccante ed intenso.
Si piega in avanti e poggia momentaneamente il suo drink sul tavolino in legno,proprio in mezzo a noi due.
Tony:<<Sa signorina Swan,ho letto e visto così tante cose su di lei,ma ancora non mi capacito della creatura straordinaria che si trova di fronte a me in questo preciso momento e le posso garantire che non ne ho viste poche.>>
Adulatore.
Subito dopo il suo..complimento?Era un possibile complimento,vero?
No,perché mi pare di aver capito che per lui sono una creatura bizzarra ma nonostante ciò,poco dopo il suo piccolo discorso,riesco a rendermi conto del tipo di persona che ho davanti e ritorno in me.
Io:<<Cos'è che sa sul mio conto,signor Stark?>>
Sorride orgoglioso.
Tony:<<Signorina Swan,mi creda,so quel che c'è da sapere sulle sue straordinarie doti da salvatrice.>>
Alzo un sopracciglio e mi appoggio contro lo schienale del divano.
Io:<<Mi illumini,la prego>>
Si lecca le labbra e a sua volta si mette comodo poggiandosi sullo schienale del divano anche lui.
Tony:<<Per quanto mi dispiaccia ammetterlo,ho trovato solo il minimo indispensabile sul suo conto,non è segnata nessuna delle sue evoluzioni nell'arco della sua vita in nessun database e mi creda signorina Swan,è una situazione che mi snerva perché è il mio settore,la ricerca è alla base della mia vita e il non sapere chi lei sia è stressante ma allo stesso tempo sono così affascinato che non riesco a respingere qualsiasi tipo di soccorso lei voglia darmi.>>
Io:<<Signor Stark,lasci che le dica che lei è un grandissimo adulatore.>>
Sorride fiero e poggia entrambe le sue braccia sullo schienale del divano.
Tony:<<Me lo dicono in molte,sa?>>
Mi piego sulle ginocchia e lo guardo diffidente.
Io:<<Proprio per questo lei è anche un grandissimo egocentrico.>>
Mi osserva sconvolto e disinvolto allo stesso tempo,tanto che si porta una mano sul petto fingendosi offeso.
Tony:<<Signorina Swan,pensavo andassimo d'accordo.>>
Io:<<Mi dica cosa sa su di me.>>
Tony si piega sulle ginocchia proprio come me e mi rivolge lo stesso sguardo di sfida che gli ho rivolto poco fa.
Tony:<<Lei mi dica l'assurda situazione che l'ha portata qui da me.>>
Io:<<Lei è un grandissimo..>>
Mi interrompe per fare una delle sue battute del cavolo.
Tony:<<Non diventi aggressiva,potrebbe stressarle quel bel viso che ha,sarebbe un peccato.>>
La nostra ormai è diventata una gara di sguardi e non ho intenzione di mollare,fin quando non mi dirà quel che sa su di me.
Tony sospira e alza le mani in segno di resa.
Tony:<<Gliel'ho detto signorina Swan,so davvero poco sul suo conto,so che il suo nome è Maite,Maite Elodie Swan,viene dal regno di Asgard ed ha 27 anni,figlia di Melanie e Cliton,due asgardiani,attualmente in pericolo,quindi mi chiedo,perché lei è qui mentre la sua famiglia potrebbe morire da un momento all'altro?>>
Abbasso il capo.
Cavolo.
Ha scoperto il mio punto debole.
Io:<<Signor Stark,ad oggi non sono neanche sicura che quelle informazioni siano vere,so solo che io ho dei poteri che sto ancora scoprendo,riesco a manipolare gli elementi e con essi,anche la magia di luce,è una delle più potenti al mondo. Thor, successore come futuro sovrano di Asgard mi ha condotto da lei,sono qui per proteggerla da qualsiasi creatura minacci la sua vita.>>
Tony è sconcertato,insomma,starà pensando:"chi diavolo è questa pazza?"
Tony:<<Quindi lei vuole farmi credere che io,inventore,playboy,miliardario,sia la sua missione e per questo non può tornare nel suo..mondo?>>
Io:<<So che ora non mi crede e le sembrerà tutto così assurdo ma deve avere fiducia in me.>>
Si agita sul divano,accavallando le gambe a destra e a sinistra,alle volte si gratta la testa o poggia le mani sulle tempie.
Io:<<Sa cosa vuole dire questo segno,signor Stark?>>
Gli avvicino il mio polso e lui lo prende fra le sue mani,l'osserva per molto tempo e lo sfiora con l'indice.
Il polso inizia a bruciare e a prudere,così allontano di scatto il braccio e lo sfrego con la mano destra.
Alza lo sguardo verso di me e alza la manica della sua maglia rivelando un cerchio identico al mio sul suo polso sinistro.
Sono sconvolta,letteralmente.
Non ero a conoscenza che lui ne avesse uno uguale e nello stesso ed identico posto.
Tony:<<Lei è legata a me ed io a lei,su questo non c'è dubbio.>>
Io:<<Signore,io sono qui perché devo proteggere la sua vita,anche a costo della mia.>>
Tony si alza dal divano in prenda ad una crisi di nervi iniziando a gesticolare.
Tony:<<Facciamo finta che io le creda,ok?Per quale motivo dovrebbe essere la mia salvatrice?Perchè mai dovrebbe mettere a rischio la sua vita per salvare me?Cos'ho di speciale?È il denaro?La tecnologia che possiedo?Cosa?>>
Sta alzando il tono della voce ed è in preda al panico.
È di spalle e non mi guarda,probabilmente un altro dei miei compiti è far sì che si fidi di me ma capisco che se il signor Stark non si fiderà di me,io non riuscirò a compiere il nostro destino.
Io:<<Lei forse non lo sa o non se ne rende conto ma è un essere umano incredibile,si è mai chiesto dove potrebbero portarla le sue doti e la sua intelligenza?Lei farà delle cose grandi per questo mondo,lei porterà la
salvezza e la pace dei nove pianeti e dell'intero universo,solo che ancora non lo sa,ed io sono qui per proteggerla,ma non dal mondo esterno,ma da se stesso.>>
Si volta lentamente verso di me.
Tony:<<Perché dovrei crederle?>>
Mi avvicino a lui e gli stringo la mano,precisamente gli stringo con la mano sinistra la sua,creando una connessione concreta tra noi e lo fisso intensamente e allo stesso tempo in maniera disperata.
Io:<<I miei superiori non lo sanno ma io l'ho vista Tony,ho visto quel che ha fatto dentro quella grotta e come ha combattuto in Vietnam,ho visto come combatteva una guerra che non era la sua e ce l'ha fatta,contando con la tecnologia che lo circondava e la sua intelligenza.>>
È sorpreso e sconvolto.
Si è vero,non sono stata del tutto onesta con Nick Fury ma non mi fido completamente di lui,non fino a questo punto,sono qui per proteggere il signor Stark,da chiunque e non permetterò a nessuno di ostacolarmi e far lui del male.
Tony:<<Perché non ha mandato qualcuno a prendermi se era consapevole di dove mi trovavo?Che razza di salvatrice è lei?>>
Gli punto il dito sul petto sentendomi giudicata.
Io l'ho fatto per lui,so che sembra strano ma mai avrei deciso di fargli del male e se le cose fossero messe male non l'avrei mai lasciato lì.
Io:<<Perché ho deciso di fidarmi di lei e delle sue capacità,sono andata contro lo S.H.I.E.L.D. per lei,perché mi sono fidata e non dubiti neanche un solo istante che se le cose fossero peggiorate e si fosse trovato in difficoltà,non avrei esitato un solo secondo nel venire a prenderla ma intervenire prima voleva dire non lasciare che le cose facessero il proprio corso e lei probabilmente non avrebbe sperimentato fin dove possono arrivare le sue capacità e probabilmente ad oggi starebbe ancora fabbricando armi da guerra.>>
Tony:<<Lei ha semplicemente deciso di fidarsi di me?È per questo che sono vivo?Mi ha aiutato a ritrovare fiducia in me stesso.>>
Annuisco e abbasso il capo.
Io:<<Purtroppo però,se lei non si fida di me,io ho le mani legate.>>
Osservo attentamente i lineamenti del suo viso,sembra così innocente,così perfetto ma dentro di se nasconde così tante cose,come se non bastasse,ha deciso anche di nascondere se stesso dietro un armatura.
Io:<<Signor Stark.>>
Gli do le spalle ed esco dalla Stark Industries una volta per tutte.
Mi dirigo verso l'ascensore e clicco piano 0.
Le porte si chiudono e l'ultima cosa che sento è il signor Stark sussurrare il mio nome.
E ora?Cosa si suppone che dovrei fare?
Senza il signor Stark l'universo sarà perduto e non posso permetterlo.
Forse dovrei ritentare?Ma certo che dovrei!
Mai arrendersi al primo tentativo,lo conosco solo da qualche ora.
Arrivo al piano terra ed esco dall'edificio ma appena mi rendo conto di aver fallito al primo tentativo,mi fermo sotto quei piani infiniti e mi travolge una forte pioggia.
Bene,grazie Thor,tempismo perfetto o forse è per via del mio umore?
Sento in lontananza qualcuno chiamarmi.
Tony:<<Signorina Swan!>>
Mi volto verso la voce e vedo Tony uscire dall'ascensore con una coperta.
Cammina lentamente verso di me ed una volta arrivato all'uscita,si ferma qualche istante di fronte a me e mi poggia la coperta sulle spalle mentre prende parola.
Tony:<<Non se ne vada.>>
Sono completamente ammaliata da lui e dalla sua capacità di sorprendermi ogni volta.
Nego con il capo.
Io:<<Non ha senso restare se non si fida di me e non glielo chiedo neanche di fidarsi perché è ovvio che non può,insomma,mi conosce letteralmente da neanche 3 ore,non lo pretendo di certo ma almeno ci pensi.>>
Tony mi stringe le braccia cercando di riscaldarmi il più possibile.
Tony:<<Non è necessario,mi fido di lei,signorina Swan,non mi chieda come ma lo faccio.>>
Gli sorrido e butto un sospiro di sollievo.
Io:<<Quindi mi crede?>>
Tony mi sorride dolcemente.
Tony:<<Non ho mai detto che non le credevo.>>
Tony interrompe la nostra gara di sguardi per dare un'occhiata intorno a se,notando che sta ancora piovendo.
Tony:<<Senta,che ne dice di salire su?Ho molte stanze per gli ospiti,potrebbe stare lì per un po',se a lei va.>>
Gli sorrido.
Io:<<Dato che non ho un posto dove andare,non rifiuto l'offerta,grazie signore.>>
Tony:<<Lei è una grandissima incosciente,se lo lasci dire.>>
Mentre rientriamo nella Stark Industries inizia a rimproverarmi e gli rivolgo uno sguardo confuso.
Io:<<E cosa avrei fatto ora?>>
Tony:<<Sa che se si ammalerà questo metterà a rischio la mia salute?È così che decide di salvaguardare la mia vita?>>
Gli do una pacca sulla spalla e ridacchio per la sua stupidità.
Io:<<Oh andiamo,non faccia il ragazzino,ormai è grande e grosso potrà sopravvivere ad un raffreddore.>>
Così passammo la serata,a prenderci gioco l'uno dell'altro.
Penso che non finirò mai di scoprire tutte le sfumature del signor Stark,le sue abitudini le imparerò,imparerò a comprendere quel suo
linguaggio tecnologico,i suoi cenni e si,saremo in sintonia.
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