Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Chapter 21.

Mi ritrovo a pensare a quanto sia assurda la scena che sta avvenendo davanti ai miei occhi, la guerra che scorre per le vie di Manhattan, i Chitauri che sono tanto vicini dal conquistare Midgard, e tutto quello a cui siamo giunti adesso è stato risvegliare il Dottor Selvig dall'incantesimo di Loki, che si trova sulla torre più alta insieme a Natasha cercando invano di chiudere il portale. Loki è riuscito a fuggire e Thor non è stato in grado di convincerlo, non è  riuscito a farlo ragionare neanche la persona più vicina a lui.

Non è cambiato niente e continua a non cambiare niente e questo è ciò che più mi rende nervosa e irrequieta. Oltre alla presenza di Thor e Tony, con me, sulla Stark Tower.

Maite:<<Adesso cosa gli succederà?>> mi azzardo a chiedere al mio sovrano, sotto lo sguardo attento di Tony, che dalla mia ultima confessione, non ancora mi ha rivolto la parola.

Thor:<<Per quel che ha fatto, la sua condanna dovrebbe poner fine alla sua vita.>> risponde.

Maite:<<Come dite? No, non potete farlo! E' vostro fratello, figlio di Odino, non ho acconsentito io a porre fine alla sua vita, non potete...non potreste mai perdonarvelo.>> mi avvicino ancor di più a lui, con sguardo sconvolto. La mia risposta, attira l'attenzione di Tony.

Thor:<<Lo so bene questo, Maite. Infatti, proprio per questo non verrà ucciso, ma sarà segregato nelle prigioni di Asgard fino alla fine dei suoi giorni.>> e questo ha provocato un po' di sollievo al mio povero cuore.

Tony:<<Maite, hai una vaga idea di quel che ha fatto? Ti stai dimenticando che c'è una guerra di conquista in atto, per colpa sua? Quanto meno è ciò che si meritava.>> commenta Tony, infischiandosene del fatto che Thor fosse di fronte a lui.

Maite:<<Non riesci a vedere oltre, non è cosi?...>> chiedo con un filo di voce.

Non si tratta che il cattivo paghi per ciò che ha fatto, ma che comprenda l'errore e il dolore che ha causato. Si tratta di capire cosa l'ha spinto a prendere una decisione che avrebbe fatto soffrire uomini, donne e bambini per non dire che avrebbe persino messo fine ad una specie. Non si è mai trattato di vendetta o di pagare per il dolore che ha causato, in parte certamente, ma bisogna comprendere il dolore e il peso che porta nel cuore, per capire perché voglia causarlo al prossimo.

Tony:<<Cosa Maite? Cosa non riesco a vedere? Che è un mostro? Che ti senti sollevata perché non verrà ucciso quando lui è esattamente quel che ha fatto fino ad adesso? Uccidere esseri umani innocenti? Dovrebbe fare la loro stessa fine.>>

Non avrebbe mai capito. Non poteva.

Maite:<<Questo tuo modo di pensare, ti renderà proprio come lui.>> si limita a guardarmi perplesso ma al medesimo tempo, sorpreso, ma non in senso buono.

Tony:<<Come dici?>> si limita a chiedere.

Maite:<<Fin quando il tuo cuore non imparerà ad ascoltare le paure del prossimo, fin quando lo alimenterai con sentimenti di odio e rancore, non potrai mai comprendere quel che ti sto dicendo, Tony.>> rispondo in maniera rapida e diretta.

Thor interrompe il nostro momento. Un momento che non sono stata tanto in grado di capire. E' cosi pieno di risentimento e disprezzo che non è stato in grado di ascoltare le mie parole. Mi crede semplicemente come Loki.

Thor:<<Abbi un po' di rispetto per le persone che ti sono davanti con le parole che stai pronunciando. Ricordati che siamo pur sempre la sua famiglia.>>

Tony sogghigna ed io non faccio altro se non chiudere gli occhi reprimendo le lacrime per via della sua poco comprensione.

Tony:<<Rispetto...certo. Per qualcuno che vuole estinguere la mia specie.>> borbotta tra sé e sé.

Maite:<<Comprendo la tua posizione, Tony. Non ti chiedo di comprendere o di accettare la punizione che gli è stata decretata dal nostro regno, se mai ci torneremo. Ti chiedo solo di rispettarla, in quanto suoi familiari, cosi come tu facesti con tuo padre.>> sapevo di aver toccato un tasto dolente, cosi come sapevo che mi capiva, ma per una ragione o per un'altra, non voleva accettarlo.

Tony torna a guardarmi con occhi tetri, quasi neri come la pace, come se le mie ultime parole l'avessero turbato.

Tony:<<Tornerai ad Asgard, quindi?>> questa sua domanda mi ha spiazzata. Mai mi sarei aspettata che mi chiedesse una cosa del genere, soprattutto in un contesto simile.

Dedico un'occhiata veloce a Thor, che comprende e si allontana.

Thor:<<Stupidi umani. Non comprendete il valore di ciò che avete, fin quando non lo perdete.>> detto ciò, fa un salto nel vuoto con il suo martello e scompare tra gli infiniti piani della Stark Tower.

Cosi, io e Tony, siamo gli unici due rimasti sulla torre, mentre tutto intorno a noi due viene distrutto e raso al suolo. Potrebbe essere la nostra ultima conversazione.

Quel che regna tra noi per qualche secondo è il silenzio.

Tony:<<Quindi è cosi? Te ne andrai?...Qualche mese sulla Terra, ad Asgard...equivalgono a...non puoi farlo, Maite, non puoi.>>

Maite:<<Dopo aver sconfitto i Chitauri, salvato Midgard e i suoi abitanti, non c'è più nulla che mi leghi a questo mondo, Tony. >>  distolgo lo sguardo, incapace di ricambiare il suo.

Tony:<<Nulla che ti leghi a questo mondo? Tu hai me, hai Steve, hai il progetto Vendicatori. Puoi fare del bene in qualsiasi modo tu scelga di professarlo.>> dice cercando di persuadermi.

Maite:<<Posso fare del bene anche ad Asgard.>> rispondo con fare ovvio.

Tony:<<Tu hai me, ed io non ho nient'altri che te, Maite. Non puoi abbandonarmi.>>

Maite:<<Tony, sei stato tu a dire che siamo legati ma il tuo cuore è destinato a qualcun altro, mi hai messo in chiaro fin da subito che questo mondo non mi appartiene, che questo non è il mio posto, per cui non capisco cosa tu stia cercando di fare.>> mi allontano da lui a passo svelto, irritata dal suo repentino cambio di umore.

Tony:<<Ho mentito, Maite! Santo cielo, da quando hai messo piede in questa citta, hai scombussolato la mia vita. Se te ne andrai, la stravolgerai per sempre e il mio cuore non cesserà mai di soffrire, e tu sarai condannata a provare il mio stesso dolore, per sempre.>> si avvicina a me, stringendomi le spalle da dietro. Come se il tuo tocco riuscisse a convincermi.

Maite:<<Tony, smettila. Non hai il diritto di dirmi una cosa del genere. Loki ha anche confermato ciò che hai detto. Quel che sente è sempre la verità. Sei riuscito a spezzare il mio cuore con una sola frase. Non puoi farmi questo adesso. Non puoi.>> cerco di scostarmi ma con scarsi risultati.
Riesce solo a far si che mi volti totalmente verso di lui. 

Tony:<<Ho mentito! Ero spaventato e pensavo che facendogli credere che non mi importasse di te, ci avrebbe lasciato andare, non avrei mai detto quelle cose, mai!>> se davvero è cosi, abbiamo avuto la stessa idea. Ma perché altrimenti Loki avrebbe confermato quel che aveva detto? Doveva essere la verità.

Lui mi ha ferita. Mi ha completamente devastata.

Maite:<<Vorrei tanto poterti credere, davvero...>> sussurro.

Tony:<<Noi siamo destinati, siamo legati per l'eternità. Ciò non significa niente per te?>> si avvicina a me, stringendo le mie mani tra le sue.

Maite:<<Non farlo Tony.>> cerco di allontanarmi, non riuscendo sfortunatamente nel mio intento, perché ciò non fa altro che aumentare la sua presa su di me.

Tony:<<Fare cosa?>> i suoi occhi sembrano essere una supplica.

Maite:<<Non mi convincerai a restare.>> termino cosi il mio verdetto.

Tony per un bel po' non risponde, ma resta con lo sguardo verso il cielo, osservando qualcosa con estremo orrore.
Mi volto verso l'oggetto di suo interesse e quasi rimango sconvolta.

Maite:<<Ma quello è...>> Tony mi interrompe.

Tony:<<Un missile nucleare.>> conclude Tony al posto mio.

E se dovesse cadere sulla Terra?
Saremo perduti.
Devastati.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro