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Chapter 20.

Siamo radunati tutti nella sala principale dell'Helicarrer, ci sono tutti eccetto Thor.

Dove si troverà il mio sovrano? Come dovrò gestire tutta questa situazione?
Io non posso uccidere Loki, non posso farlo, va oltre essere la salvatrice, non tradirò il mio regno, nonostante sia stato Loki il primo a farlo.

Io e Tony una volta usciti dalla cabina non abbiamo più ripreso il discorso, ci siamo perdonati in silenzio sperando che questo ci aiuti ad avere più fiducia l'uno nell'altro ma non credo che una riappacificazione possa cambiare lo stato di fiducia di una coppia, non so neanche che tipo di coppia siamo, per l'amore del cielo!

Nick interrompe i miei pensieri, ricordandomi che probabilmente tra qualche ora non avrò neanche più un cervello che mi permetta di pensare o ricordare, dato che non so se ne usciremo vivi.

Nick:<<Bene Avengers, la guerra è appena iniziata.>>

Tutti tratteniamo per un'attimo il respiro, ignari di quel che ci succederà ma consapevoli di ciò che sta per avvenire.

Tony:<<Un drink, prima? No, eh? D'accordo, si parte.>>

Nessuno riesce a forzare un sorriso, l'ignoto è cosi spaventoso.

Thor, dove sei?

Ci dirigiamo tutti verso il dietro dell'Helicarrer, da cui dovremmo saltare per raggiungere il suolo.

Tony:<<Signori, ci vediamo a terra ferma.>>

Si tocca il petto e in meno di un minuto un'armatura rossa e dorata lo avvolge quasi completamente, poco prima di lanciarsi si avvicina a me a passo svelto stampandomi un bacio sulle labbra, guardandomi attentamente negli occhi poi, lo sento sussurrarmi un ''buona fortuna, ragazzina''.

Io:<<Buona fortuna, Tony.>>

Non mi ha sentita, si è lanciato subito dopo avermi lasciato l'amaro in bocca perché probabilmente non saprò mai quello che saremo potuti essere.
Ce la metterò tutta, ho fatto una promessa al mio regno, ai miei genitori e a Phil, non tornerò nel mio regno senza prima aver salvato questo pianeta.

Dopo lunghi sospiri, preghiere e sguardi malinconici, ci salutiamo silenziosamente e siamo pronti a saltare e lanciarci nel vuoto assoluto.

Arrivati a terra, Natasha si lancia su uno dei Chitauri in picchiata, Steve si occupa momentaneamente di un gruppo su terra ferma, Clinton è posizionato su una delle torri più alte per eliminare quanti più Chituari possibili e per verificare dove sia stato aperto il portale tra i vari mondi.
Bruce è molto impegnato a scagliarne alcuni contro i palazzi e staccare loro qualche arto, quindi per ora sembra essere tutto cosi non tragico come pensavamo...ma...dov'è Tony?

Corro verso Steve cercando di capire dove diavolo si sia cacciato quel filantropo ignorante.

Io:<<Dove diavolo è Tony!?>>

Un Chitauro veniva di corsa verso di noi con un'arma molto, molto affilata, l'unica cosa che mi è venuta in mente è stata scagliarli una scarica di luce per farlo balzare dall'altra parte della strada.

Io e Steve ci guardiamo sconvolti, io per l'improvviso attacco e lui per i miei riflessi, o forse, perché è la prima volta che mi vede combattere?

Steve:<<Bel colpo.>>

Alza le sopracciglia stupito.

Io:<<Ti ringrazio, non era previsto.>>

Mi fisso le mani, ancora sconvolta dall'improvvisata.

Steve:<<Ma necessario.>>

Ne sono certa, Steve.

Io:<<Assolutamente.>>

Osservo Steve con timore dopo essermi fatta un'idea di dove possa essere finito Tony e il suo sguardo non è altro che una conferma alla mia paura.

Stark Tower.

Io:<<Lo raggiungo.>>

Steve continua a colpire svariati di quei mostri cercando di schivarli tutti, per agevolarlo un pò, lancio una palla di fuoco che riesce ad allontanarne circa la metà.
Senza dargli il tempo di dire niente, con una scarica  di vento simile a quella di un tornado, mi reco alla Stark Tower.

In lontananza riesco ad inquadrare Tony senza la sua armatura intento a parlare con Loki.
Ma cosa diamine gli salta in mente?
Cerco di fare il più veloce possibile ma Tony fortunatamente riesce ad indossare un paio di bracciali che comandano a distanza la sua nuova armatura, e Dio ti ringrazio per questo.

Prima che Loki possa attaccarlo con il suo scettro, mi scaglio contro Tony riuscendo a buttarlo a terra ed evitare il suo colpo.

Sono sopra il corpo di Tony, il quale mi sorride e stringe un po' di più la sua presa su di me.

Tony:<<Tempismo perfetto, ragazzina.>>

Gli sorrido accarezzandogli il volto.

Io:<<E' sempre un pia...>>

Non faccio in tempo a rispondergli che Loki scaglia una sfera di energia su di noi e tutto quel che posso fare è creare attorno a noi uno scudo di magia di luce, per salvarci entrambi, la sua magia rimbalza contro lo scudo tornandogli indietro, ciò non fa che scaraventarlo contro il muro dell'edificio.

Questo ci da il tempo di rialzarci mentre Loki fa lo stesso ma più lentamente.

Quando ci ritroviamo faccia a faccia con lui, fa quel che meno ci saremo aspettati, si tiene lo stomaco iniziando a ridere.

Tony:<<Cosa c'è di cosi divertente?>>

Io continuo a non proferire parola, limitandomi a guardarlo.

Loki:<<Come ho fatto a non capirlo prima?>>

Mi avvicino a lui lentamente mentre Tony lo osserva sempre più confuso.

Loki:<<La tua magia...>>

Lo interrompo.

Io:<<Cos'ha che non va la mia magia?>>

Tony non fa altro che guardare la scena confuso e sconvolto, non capendo cosa sapesse Loki su di me più di lui.
Smetto di avvicinarmi a Loki e lui rimane fermo nella sua posizione iniziale osservandomi con fare incredulo, lui ha capito.

Lui sa, adesso.
Lui sa chi sono.

Loki:<<La tua magia, è parte del potere di Odino...>>

Abbasso il capo cercando di ignorare la sua ultima frase, consapevole però che è solo l'inizio.

Loki:<<La figlia di Vìlì...>>

Tony:<<Ragazzina, di cosa sta parlando?>>

Loki si avvicina a me, iniziando lentamente a girarmi intorno.

Tony:<<Non ti avvicinare a lei!>>

Prima che possa dire o fare altro, lo incatena al muro, costringendolo a non reagire e ad ascoltare, una vera e propria tortura che non mi perdonerà mai.
Non mi da tempo di ribattere in alcun modo, perché riprende parola.

Loki:<<La nipote di Odino...vostro padre era suo fratello, figlio di Borr e Bestla, non è cosi, mia cara?>>

Lo ignoro e in un sussurro provo a minacciarlo senza nessuna importanza.

Io:<<Lasciatelo andare.>>

Digrigno i denti per la rabbia e per la prima volta, ho avuto davvero paura per il mio cuore, paura che potesse macchiarsi con l'odio e il rancore che provo in questo momento.

Loki:<<E privarlo di questo colpo di scena? Perché mai dovrei fare una cosa del genere? Perché scommetto che lui non ne sa niente, non è vero?>>

Non riesco a guardarlo negli occhi, mi farebbe troppo male, non posso, non posso cedere, resisti Maite, non crollare, non farlo.

Io:<<Non vedo perché dovrebbe, io non sono niente per lui.>>

Fargli credere di non essere importante per lui, forse dovrebbe convincerlo a lasciarlo andare, forse...

Loki:<<Vorreste farmi credere che voi non provate amore verso questo...umano?>>

Prendo coraggio e guardo Tony negli occhi, il suo sguardo corrugato e le sue labbra increspate mi riempiono il cuore di tristezza, non volevo venisse a conoscenza della mia vita in questo modo e neanche della verità sui miei sentimenti per lui.

Io:<<Non l'ho mai negato.>>

Si avvicina a Tony per porgli la stessa domanda mentre io, tutto ciò che riesco a fare è rimanere inerme, immobile nello stesso punto in cui Loki mi ha lasciata, in balia dei miei mostri interni.

Loki:<<E voi, umano di latta? Ricambiate i suoi sentimenti per voi?>>

Sembra essere passata un'eternità da quando gli ha posto questa domanda e non ci siamo tolti gli occhi di dosso.
Sono improvvisamente assalita da un senso di paura, un freddo mi avvolge tutto il corpo, davvero sto per sapere in questo modo quali sono i suoi sentimenti per me?

E' ancora intrappolato dalla magia di Loki e l'unica cosa che lo tiene razionale sembra essere proprio lui che gli parla, portandolo in una nuova realtà, una realtà a me sconosciuta.

Tony:<<Dovrei?>>

Loki:<<Oh beh...non so, ditemelo voi, ma rammentate chi sono, non potete mentire al Dio degli inganni.>>

Tony continua a guardarmi e il suo sguardo muta, diventa freddo, stranamente gelido e in quel esatto momento ho capito che stava per spezzarmi il cuore.

Tony:<<L'essere destinati, non vuol dire che lo siano anche i nostri cuori...il mio cuore è già destinato a qualcun altro, non posso ricambiare i suoi sentimenti.>>

E se non mi avesse uccisa Loki, il dolore che provo nel petto causato dalle sue parole mi avrebbe sicuramente uccisa con il tempo.
Tutto ciò a cui ho creduto, tutto ciò a cui mi sono aggrappata, tutto quello che sentivo per lui si è appena polverizzato, l'amore, la speranza, la nostra unione si è appena spezzata, non importa che quel maledetto segno sul polso significhi il contrario, lui ci ha spezzati ormai.

Loki:<<L'uomo di latta dice il vero, sorprendente.>>

E se lo conferma lui, non c'è più alcun dubbio.

Io:<<Sentito? Non c'era motivo che sapesse.>>

In sottofondo, sento Tony sogghignare.

Tony:<<Dici sul serio?>>

Lo ignoro, per quanto possibile.

Tony:<<Sei la figlia di un Dio, la nipote di Odino! Come diamine hai fatto a tenerlo nascosto a Thor? Ad Odino in persona? Come hai potuto tenerlo nascosto a me?>>

Mi volto lentamente nella sua direzione, non dico nulla, resto in silenzio per qualche secondo emanando un grande respiro mentre l'unica cosa che lui mi dedica, è uno sguardo sorpreso.

Tony:<<Loro lo sapevano?...>>

Non resisto un minuto di più nel sopportare quel tono accusatorio e quello sguardo, non ne posso più, cosi a passo svelto, mi dirigo verso di lui e quasi non riconosco l'uomo che ho davanti a me, dal mondo in cui mi parla e dal modo in cui mi guarda.

Io:<<E' forse questo il problema? Che l'abbia tenuto nascosto a te? E chi saresti tu per me, sentiamo?>>

Si sforza di sciogliere la magia di Loki, che lo tiene ancora legato contro il muro della sua torre ma con scarsi risultati, è una magia che neanche io sono in grado di spezzare.

Tony:<<Maite..>>

Ha il fiatone per via dell'eccesso di forza usato contro la magia di Loki, inutile spreco di energie, oserei dire.

Io:<<Avanti, dimmi, per quale motivo ero tenuta a raccontarti chi fossi? Per farti avere la consapevolezza di chi fossi, no? Perché sei un cercatore e nulla ti sfugge, giusto? Dirtelo e poi? Mettere a rischio la tua vita? L'intero pianeta? Tu non hai idea di cosa sarebbe successo se i Chitauri e le antiche minacce di Asgard fossero venuti a conoscenza di me e della mia famiglia, non hai idea di quello che succederebbe lassù, quindi non puntarmi il dito e non azzardarti a giudicarmi, non ne hai più il diritto e a questo punto credo tu non l'abbia mai avuto.>>

Con delle lacrime che rigano il mio volto, torno a dare le spalle a Tony, incapace di tornare a rivolgermi a lui nuovamente, né oggi, né domani, né mai, o almeno per il prossimo millennio.

Tony:<<Maite!>>

Improvvisamente, uno schianto mi scaraventa contro il muro, affianco a Tony.
Il mio corpo è dolorante ma non in maniera tragica, credo di potermi rimettere in piedi facilmente, o quasi.

Io:<<Perché tutte le volte finisce cosi? Diamine.>>

Mi alzo dal suolo e per un momento vacillo ma riprendo l'equilibrio, mi volto verso Tony per verificare se sta bene ma stranamente lo vedo in piedi nella sua armatura, non più intrappolato dalla magia di Loki.

Tony si avvicina a passo svelto nella mia direzione, tenendomi poi per un braccio.

Tony:<<Stai bene?>>

Mi limito ad annuire e allontanarmi da lui, avvicinandomi verso quella nube di polvere e quando inizia ad essere meno intensa, metto a fuoco due figure: Thor e Loki, precisamente Thor sopra a Loki.

Thor è tornato.

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