Chapter 2.
Tutto è cominciato da un semplice cerchio sul polso sinistro che mi ha legata per sempre ad un umano,un umano che dovrò proteggere per far si che salvi tutti i mondi,compreso il mio.
Thor una volta spiegatomi per filo e per segno la mia situazione attuale,mi ha spedita sulla Terra,lasciandomi solo con un nome.
Nicholas Joseph Fury.
Agente segreto ed eroe dell'esercito degli Stati Uniti d'America,divenuto ora direttore di un'agenzia di spionaggio governativa chiamata S.H.I.E.L.D.,dedita al mantenimento della pace e degli equilibri mondiali,principalmente combatte il terrorismo e distrugge ogni evento sovrannaturale capace di danneggiare o minacciare il pianeta,dato che alcuni dei suoi agenti sono supereroi.
Secondo quanto mi ha spiegato Thor,Tony Stark sta diventando sempre più un problema per la società ma allo stesso tempo è considerato da Nick Fury ''la persona con tutti i pezzi e la conoscenza per portare a termine ciò che lui ha iniziato" ed io sono colei che renderà ciò possibile.
Ora come ora so solo di trovarmi in una città chiamata Malibu,luogo in cui dovrebbe vivere il signor Stark,ha anche un'azienda,la Stark Industries a New York,o almeno credo,ma dato che è in pericolo e attualmente non so dove si trovi,devo trovare lo S.H.I.E.L.D. e parlare con Fury,il prima possibile.
Non ho il tempo di provare a chiedere a dei passanti delle informazioni per poter arrivare in agenzia,che delle braccia mi trascinano dentro un furgone nero e mi incappucciano subito dopo.
Ma cosa diamine sta succedendo e chi sono queste persone?
Inizio a dimenarmi ma con scarsi risultati perché cosi non faccio altro che aumentare la loro stretta sui miei polsi.
x:<<Si,è lei,l'abbiamo trovata,portiamola da lui.>>
Da lui?Ma di cosa stanno parlando?
Io:<<Chi diavolo siete?Lasciatemi andare!>>
X:<<No signore,lei sta bene.>>
E' la voce di una donna e pare che stia parlando con qualcuno,ma con chi?Non sento la voce di nessuno.
D'un tratto mi tolgono il cappuccio dalla testa e davanti a me vedo una donna sui 30 anni,capelli rossi e occhi chiari,con una tuta nera in pelle.
Per un attimo continuo a squadrarla dalla testa ai piedi confusa e in preda al panico.
Per via degli attacchi di Loki verso il mio popolo ho dovuto chiedere aiuto a Thor che mi ha gentilmente rivelato di essere la ''Salvatrice'',informazione di cui avrei volentieri fatto a meno dato che attualmente mi ritrovo su un pianeta che non conosco e come se non bastasse sono appena stata catturata da una donna e due uomini armati non capendone neanche il motivo,visto che sono su questo dannato pianeta da meno di un'ora.
Io:<<Chi diamine sei tu?>>
Mi sorride e faccio fatica a capire se sia un sorriso di cortesia o se si stia semplicemente prendendo gioco di me.
X:<<A tempo debito saprai tutto,adesso perché non ti fai un pisolino?>>
Sono perplessa.
Un pisolino?Cos'è?
Non faccio in tempo a formulare una risposta da darle che sento posare un panno sopra il mio viso e poco dopo vedere tutto nero.
Mi risveglio dopo non so quanto tempo in una stanza cupa e spoglia,sono distesa su un letto singolo e davanti a me vi è solo una parete di un colore spento,sembra esser grigio o è semplicemente un bianco sporco,non ne sono sicura.
Tutto questo solo per poter conoscerti Tony Stark.
Ho un forte dolore alla testa,dev'essere sicuramente il prodotto che hanno utilizzato per farmi addormentare,mi contringe a mettere entrambe le mani ai lati della mia testa sperando riesca ad attenuare queste terribili fitte.
X:<<Ben svegliata.>>
Alzo subito il capo al sentire la voce di una donna,la stessa donna che mi ha fatta rapire,ma non è sola,è accompagnata da un uomo di colore con una benda sull'occhio sinistro.
Ma chi diavolo sono queste persone?
Studio tutte le uscite possibili guardandomi intorno,ma capisco che non c'è via di fuga se non quella di attaccarli o fare loro del male ma il mio istinto mi dice di non farlo,quindi mi limito semplicemente a rimettermi comoda sul letto in cui dormivo pochi minuti prima.
X:<<Cosa?Tutto qui?Non cerchi di fuggire o di attaccarci?>>
Mi volto e li guardo con un espressione confusa.
Io:<<Dovrei?>>
Lei sembra sconvolta,probabilmente pensava che la situazione sarebbe stata più movimentata.
X:<<No,beh..insomma,io credevo che ti saresti battuta per la tua libertà.>>
Libertà dice lei?
Sono legata per sempre ad una persona che non ho ancora conosciuto,costretta a proteggerlo a costo della mia vita per salvare l'intero universo e permettere che le cose facciano il loro corso e quando crederò di aver incontrato l'amore della mia vita sarà una grande menzogna perché il mio destino è legato a quello di Tony Stark e quando lui avrà bisogno di me io dovrò esserci e mettere a rischio la mia vita,ogni qualvolta sarà necessario.
Quindi,di quale libertà stai parlando?
Rido amaramente a quella domanda,non avendo la minima idea di cosa mi abbia appena chiesto.
Metto le mani sotto la nuca e mi distendo meglio sul letto incrociando le gambe,con lo sguardo rivolto verso il soffitto.
Io:<<Libertà,non so neanche cosa sia.>>
Sussurro tra me e me.
x:<<Beh Maite,benvenuta,ti stavamo aspettando.>>
Mi volto verso di loro e decido di alzarmi dal letto lentamente.
Io:<<Di che sta parlando?>>
Prende parola l'uomo di colore che fino a poco prima è rimasto in silenzio.
X:<<Maite non la stia a sentire.>>
Sono confusa.
X:<<Mi spiace molto per l'inconveniente cara,spero il suo viaggio non sia stato molto turbolento.>>
Io:<<Oh no,si figuri,mi ha solo addormentata con non so che tipo di sostanza.>>
Sorride sconcertato,non era nei suoi piani farmi addormentare,ma sono riusciti comunque a portarmi qui per non so quale macabro scopo,quindi direi che gli è andata bene lo stesso.
Io:<<Sentite,non è che non mi siate simpatici,ma vorrei sapere chi diavolo siete e perché mi avete rapita.>>
X:<<Oh si,che sciocco,mi perdoni.>>
Mi allunga una mano,in attesa che l'afferri.
X:<<Il mio nome è Nick,Nick Fury.>>
E' lui,accidenti.
Mi ha trovata.
Ma davvero è stato così semplice?
Io mi aspettavo di dover passare interi pomeriggi per settimane a cercare di arrivare alla sua agenzia e invece lui è riuscito a trovare me.
Afferro subito la sua mano e butto un sospiro di sollievo.
Io:<<Oh signore,non ha la minima idea di quanto sia felice di sapere che è lei.>>
Nick Fury mi sorride e la donna dai capelli rossi si avvicina a me e mi tende la mano.
X:<<Io sono Natasha Romanoff.>>
Afferro la sua mano e le sorrido gentilmente.
Natasha:<<Io continuo a non capire perché non ci hai attaccati,i tuoi poteri sono molto forti e non tutti possiedono le tue doti,quindi perché rimanere inerme?>>
Lascio la sua mano e sorrido.
Io:<<Perché farvi del male significava cedere all'oscurità.>>
Natasha:<<Quindi mi vuoi far credere che..>>
Io:<<Che..non ho mai ucciso nessuno e solitamente risolvo le cose con amore e razionalità,senza dover far del male alle persone,è per questo che il mio cuore è puro.>>
Nick mi guarda meravigliato,incapace di credere che la salvatrice non abbia mai ucciso nessuno,almeno per il momento.
Nick:<<E' incredibile.>>
Io:<<Si,ma non sarà cosi per sempre,proteggere il signor Stark senza far del male a nessuno è un impresa impossibile e voi lo sapete meglio di me ed in questo modo io cederei al male.>>
Nick:<<Ma non se è per fare del bene.>>
Io:<<Non ne sono sicura.>>
Dopo qualche minuto di silenzio,decidono di portarmi alla sala di comando,con vari macchinari che non ho mai visto in vita mia.
Questo posto è davvero cosi strano,ad Asgard non ci sono tutte queste cose.
Io:<<Cosa sono questi strani marchingegni?>>
Nick ride seguito da un sorriso simpatico da parte di Natasha.
Nick:<<Sono computer,ma non dei semplici computer,sono dotati di una tecnologia avanzata che poche persone possiedono,ci permetteno di intercettare i più piccoli carichi dalle più pericolose e lontane parti del mondo,incredibile vero?>>
Osservo incantata ogni parte della struttura e varie parti del mondo trasmesse in mezzo alla stanza come ologrammi.
Mi avvicino ad una delle piccole strutture che hanno riprodotto cercando di toccarle ma con scarsi risultati.
Io:<<E riuscireste anche ad intercettare il luogo in cui hanno rinchiuso il signor Stark?>>
Nick sospira.
Nick:<<Beh,crediamo sia in una zona di guerra,potrebbe trovarsi in Pakistan,Iraq o nel Kirkizistan per quel che ne sappiamo,ma non ne siamo sicuri.>>
Bene.
Un buco nell'acqua.
Osservo curiosa l'uomo di fronte a me,cercando di capire perché Thor mi abbia dato lui come punto di riferimento.
Io:<<Perché il Dio di Asgard mi avrebbe mandata da lei?Perché le interessa tanto la vita del signor Stark?>>
Mi fa cenno di sedermi su una delle sedie girevoli accompagnate da scrivania e si siede subito dopo di me,mentre Natasha si allontana dalla postazione in cui ci troviamo per cercare di scovare qualche informazione negli ologrammi dietro di noi.
Nick:<<Anni fa ho lavorato con il padre di Tony,il signor Howard Stark e prima di morire mi disse che Tony era colui che aveva tutt..>>
Non lo lascio terminare perché so come finisce questa frase.
Io:<<Aveva tutti i pezzi e la conoscenza per portare a termine ciò che lui aveva iniziato.>>
Sorride.
Nick:<<Il Dio del tuono,eh?>>
Io:<<Non le ho fatto questa domanda per sapere quello che già so quindi,come conosceva il signor Howard Stark?>>
Mi osserva seriamente e dopo un po' decide di condividere con me il suo segreto.
Nick:<<Howard Stark era il cofondatore dello S.H.I.E.L.D. ma Tony non ne ha la minima idea,per lo meno,non ancora,ma suo padre mi ha garantito che Tony è l'unico in grado di tradurre le sue ricerche e i suoi codici.>>
Io:<<Che successe dopo?>>
Nick:<<All'epoca io ero ancora un'agente dello SH.I.E.L.D. quando Howard venne assassinato dal soldato d'Inverno e da li non sapemmo più nulla.>>
Mi alzo dalla sedia girevole per dirigermi verso gli ologrammi,dove vi era Natasha cercando di decifrare ancora il luogo in cui hanno perso le tracce del signor Stark.
Io:<<Non c'è un modo per trovarlo?>>
Natasha:<<Temo di no,possiamo solo continuare a cercare.>>
Mi volto verso di loro.
Io:<<Beh fatelo,altrimenti farò a modo mio,lui è la nostra unica speranza di porre fine alla guerra fra i vari mondi.>>
Nick Fruy sta per dire qualcosa ma Natasha emette un grido stridulo.
Nick:<<Che succede?>>
Natasha ci guarda soddisfatta e fiera.
Natasha:<<L'abbiamo trovato signore.>>
Cosa?
Non riesco ad emettere un solo verso.
L'ha trovato.
Nick:<<Dove si trova?>>
Lo sguardo di Natasha si incupisce ed è incerta se dirlo o meno a voce alta.
Natasha:<<Signore..>>
Io:<<Dove si trova!?>>
Sospira e si dirige di fronte a noi in posizione da marine.
Natasha:<<Il signor Stark è stato perso in Vietnam,signore.>>
Sono davvero perplessa?
E allora?Qual è il problema?
Io:<<Allora andiamo a cercarlo,no?>>
Nick:<<Signorina Maite,il Vietnam è un paese che attualmente si trova in guerra e come lei ben sa il signor Stark è un fabbricante di armi,infatti si trovava li per concludere un affare e vendere un grande quantitativo di armi ed esplosivi,se non si hanno più tracce di lui e dei suoi uomini,molto probabilemente è perchè si trovano in problemi molto seri.>>
Oh merda.
Signor Stark,in quale guaio si è cacciato adesso?
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