12
Mi sveglio, vedendo un soffito bianco.
Mi guardo intorno, e riconosco la stanza di un ospedale. Sono viva. Sono in ospedale, ma sono viva.
Guardo alla mia destra, e vedo Shawn che ancora non si è svegliato. Qualche ricordo mi compare sfocato in mente.
Shawn che dice di amarmi.
Al pensiero mi viene un vuoto allo stomaco enorme, probabilmente è la fame.
Mi metto seduta. La testa mi fa veramente male.
<Ehi> mi saluta una voce inconfondibile.
<Ehi Shawn. Come stai?> non so bene come comportarmi con lui dopo quella brutta esperienza. Che faccio? E soprattutto, ricambio i sentimenti che prova lui per me?
Sicuramente nemmeno se lo ricorderà di avermi confessato una cosa del genere. Forse il troppo fumo gli aveva dato alla testa. Non so cosa pensare.
<Ho un mal di testa tremendo> mi risponde.
Dei medici entrano all'improvviso nella stanza, seguiti dal team di Shawn.
<Ragazzi, per fortuna i pompieri sono arrivati in tempo, altrimenti non sareste qui oggi. Non avete nulla di grave, sta sera stesso vi dimetteremo.> dice un dottore.
Annuisco e mi metto comoda sul letto.
<Che cosa ha prodotto l'incendio?> chiedo.
<È stata una cicca di sigaretta non spenta bene e buttata nella spazzatura. Ecco cosa ha provocato l'incendio.> ci spiega un tizio del team.
<Quale stanza ha preso fuoco?> chiede Shawn.
<La stanza esattamente sotto alla vostra. Il fuoco e il fumo hanno continuato a salire, e visto che la vostra stanza era la più vicina alle scale è stata raggiunta molto in fretta.> ci spiegano.
Io e Shawn annuiamo contemporaneamente. <Siamo riusciti a salvare le vostre valigie per fortuna.. Certo, non tutto è intatto, ma qualcosa si è salvato> dice una donna.
<L'importante è che stiamo bene> sussurro così piano che penso non mi abbiano sentito.
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<Pronto, Josh!> rispondo alla telefonata di mio fratello, una volta usciti dall'ospedale.
<Elisabeth, grazie al cielo, stai bene!? Ho saputo dell'incendio, come stai? E come sta Shawn? State bene?> non avevo mai sentito mio fratello così preoccupato.
<Si, non preoccuparti Josh, stiamo bene. Un po' ammaccati, ma siamo sani e salvi> rispondo, ricevendo un sorriso da parte di Shawn, che stava ascoltando la mia telefonata.
<Oh, sono così felice che stai bene! Non puoi capire quanto sono stato preoccupato per te! Ho chiamato quel deficiente del produttore di Shawn per un centinaio di volte!>
Rido per quante telefonate perse si ritroverà quel tizio appena accenderà il telefono.
<Non c'è nulla da temere Josh, stai tranquillo. Ora devo andare, ci sentiamo più tardi, okay?>
<Okay, a più tardi sorellina. Ti voglio bene.>
<Anch'io fratellone. Ciao> chiudo la telefonata e metto il cellulare in tasca.
Appoggio la testa sul poggiatesta del sedile della macchina e guardo Shawn.
Lui mi stava già fissando. Non riesco a non pensare alle parole che mi aveva detto. "Mi sto innamorando di te.". Mi viene dinuovo quel vuoto allo stomaco, devo proprio mangiare di più.
<Stai bene?> mi chiede.
<Si, sto bene. Tu?>
<Ancora un po' scosso. Non riesco ancora a credere che siamo vivi.> dice.
<Credici invece.>
La macchina accosta, davanti all'aeroporto. Stiamo già partendo per un'altra tappa del tour.
Arriviamo in aereo e ci sediamo. Io vicino a Shawn, come al solito.
<Non ho mai preso così tanti aerei in vita mia> dico.
<Non hai nemmeno visto così tante città in vita tua> mi risponde Shawn.
Si, in effetti è vero, non avevo mai viaggiato così tanto. Ma alla fine non è un problema per me, ho sempre amato viaggiare.
Prendo il telefono e controllo Facebook. Ancora un sacco di post di me e Shawn.
Foto di me sul palco mentre sto per cadere, e non vi dico i commenti:
Avrei tanto voluto vederla cadere con la faccia per terra a questa stronza!
Ma è proprio deficiente ahahhaha
Un' altra conferma che non merita di stare lì! Bah!
Chiudo quel post e ne vedo un altro:
Elisabeth Shay e Shawn Mendes, intrappolati dalle fiamme. Per fortuna i due stanno bene e sono pronti per continuare il tour!
Sotto ci sono le foto dell'hotel in cui c'è stato l'incendio, l'ambulanza e i pompieri. Di sicuro ero già svenuta.
Leggo i commenti.
Accidenti, speravo proprio che quella deficiente non si salvasse!
Ma no, Elisabeth! Non potevi rimanere intrappolata lì dentro?
Solo Shawn doveva salvarsi!
Oh Shawn, amore mio, stai bene? Tu Elisabeth, puoi anche morire.
Stavo per continuare a leggere, ma Shawn mi strappa il telefono dalle mani.
<Quando la smetterai di leggere queste stronzate?> mi dice.
<No, non puoi capire tutte le cattiverie che dicono su di me! Questo è decisamente troppo, devo rispondere a quei maledetti commenti!> mi allungo per riprendere il mio telefono, ma Shawn me lo impedisce.
<No. Ascoltami, non ne vale la pena rispondere a questi deficienti. Lo sai quando loro si renderanno conto di avere torto? Quando tu avrai successo, farai quello che ami veramente, mentre loro saranno rinchiusi a casa con la loro vita vuota, infelice e piena di pregiudizi. Fidati.>
Lo ascolto, ma riprendo comunque il mio telefono.
Non riesco a trattenere una lacrima.
<Volevano che io morissi in quel dannato incendio Shawn. Lo sai che ci resti di merda quando combini finalmente qualcosa di bello nella tua vita, ma la gente ti gira le spalle e ti delude così tanto?>
<Si, lo so, ma ascoltami. Arriverà il momento in cui farai vedere loro chi ha torto e chi ha ragione, ma non qui, non adesso.>
Annuisco e appoggio la testa sulla sua spalla. <Shawn> lo chiamo.
<Si?>
<No, nulla. Lascia perdere.>
Volevo parlargli di quello che mi aveva confessato, ma mi rendo conto che non è il momento.
Tanto nemmeno se ne ricorderà.
S|A❤
Ciaoo a tutti❤
Volevo solo informarvi che ho pubblicato il primo capitolo della mia nuova storia, si chiama "Maybe I'm just in love", se volete potete darle un'occhiata, la trovate sul mio profilo❤
- Valentina.
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