Capitolo 21
« JAMES SIRIUS POTTER!» urlò Ginny, scendendo le scale alla velocità della luce, grazie anche a tutti gli allenamenti che faceva per lavoro oltre che la giornalista. Sirius che stava entrando sobbalzò alla vista di un'altra furia rossa. Il bambino che era stato chiamato dalla madre girava per l'enorme casa sulla sua scopa giocattolo che gli ha regalato come diceva il pupo "nonno cane", la stessa che aveva regalato al suo amato figlioccio vent'anni fa, quando aveva ancora un'anno. Ormai Harry era cresciuto, aveva superato litigi, odi, battaglie e anche una guerra andando sempre avanti, continuando a credere nel suo sogno che ha raggiunto, avere una famiglia.
La stessa famiglia che lui non aveva mai avuto. Poi era successo l'immaginabile, tante di quelle persone che erano morte erano tornate in vita. Insomma, Harry Potter aprì la porta e il suo primogenito gli volò tra le braccia inseguito da due anzi ben tre furie rosse che se prima avevano il viso arrabbiato a quella scena erano diventate docili e lo osservavano con dei sorrisi.
«Cos'ha fatto il mio diavoletto?» chiese dolcemente Harry facendo volare in aria il suo bambino che rideva e sbavava contemporaneamente.
«Ha volato per tutta la casa con la scopa» disse con un sospiro Ginny prima di baciare con amore suo marito che la rendeva felice ogni giorno della sua vita.
«Ma che bravo...»ma all'occhiataccia che gli rivolse Lily e anche Ginny capì si aver detto la cosa sbagliata «Emh... Però non si fa, si non si fa» rettificò facendo annuire le furie che si erano calmate.
«Salve Popolo!» urlò una voce dietro di loro, facendoli sobbalzare. James Potter era lì dietro suo figlio, stanco ma felice. Al ministero non c'era molto da fare visto che la calma regnava sovrana.
L'era dell'oscurità ormai sembrava lontana e Harry era felice che i suoi figli potessero vivere spensierati e non come lui sempre in allerta e con la morte certa che ti gravava sulle spalle.
Il sorriso che aveva contagiato tutti, compreso il professor Snape che era tornato da Hogwarts per il weekend, si gelò.
Un gelo innaturale li colpí e tutti i ricordi felici degli ultimi giorni vennero risucchiati dai Dissenatori che erano scappati in qualche modo da Azkaban.
Sirius per colpa della sua infanzia, come Regulus svennerò e Harry che era quasi del tutto immune li prese al volo. Tirò fuori la bacchetta, mentre sentiva l'eco dell'Avada Kedavra che aveva ucciso sua madre nella sua testa.
Pensó a quando Ginny gli aveva detto che era incinta, pensó a quando venne riabbracciato dai suoi genitori, Remus e Sirius. Di quando ha visto Ginny con l'abito di sposa, al dolce faccino del suo bambino...
Non sentí neanche se stesso, sotto gli occhi ammirati e sorpresi di tutti urlare l'incantesimo ed ecco che un imponente cervo faceva bella mostra di sé, fiero e luminoso più del solito, forse più carico di incantesimi che si riversò a centinaia di chilometri portando la gioia anche nel cuore più nero.
James ne fu abbagliato e abbracciò riconoscente suo figlio che, nonostante tutto, era stremato e prima che potesse anche accorgersene svenne tra le sue braccia per lo sforzo.
Lily preoccupata si avvicinò esitante ancora stremata, ricordando le parole di odio di sua sorella pronunciate per la sè del passato, che l'avevano sconvolta.
Anche Remus era pallido, peggio del solito ricordava la paura della sua forma, la disperazione quando venne a sapere che James e Peter, che gli fece venire il voltastomaco solo al ricordo di quel ratto traditore, morti e Sirius che li aveva venduti, la paura della guerra, la paura per suo figlio, di perdere la sua Tonks.
Severus era sconvolto, totalmente. Marlene ancora scossa sperando che il pozionista dopo non l'avrebbe uccisa aveva iniziato a passare la mano davanti al viso dell'uomo che sembrava in trans. Non sbatteva gli occhi e srmbrava perso in un limbo di un ricordo doloroso. Poi si svegliò scuotendo la testa e Marlene fece un salto ma Severus non prese la bacchetta, semplicemente sbattè le ciglia e le fece uno dei suoi rari sorrisi.
Lily era bianca ed ad un certo punto si piegò in due per una fitta alla pancia. Sapeva come mai vomitavada in po' ma nessuno la aveva mai visto, anzi per la precisione quasi nessuno lo sapeva. Solo Ginny capendo i sintomi aveva strillato, per fortuna quando c'erano solo loro due a casa, che Harry avrebbe avuto un fratellino o una sorellina.
Ormai era da qualche mese che era incinta Lily e come la prima volta aveva una paura immaginabile a dirlo a James.
Ginny glielo ripeteva che doveva stare tranquilla che anzi, James avrebbe fatto i salti di gioia e quel giorno era finalmente arrivato. La prossima settimana avrebbe avuto la visita per sapere il sesso del/della bambino/a.
«Emh...» si schiarì la voce Lily quella stessa sera mentre tutti cenavano ridendo e scherzando.
C'era James jr. che veniva cullato da Harry che la osservava come se sapesse già cosa dovesse dire, forse c'era il zampino di Ginny e sorrise leggermente.
Tutti improvvisamente si zittirono e la osservavano.
«Emh... Avrrei un'annuncio da dire» si mosse a disagio.
James la osservò attentamente e prese una bicchiere d'acqua deciso ad ascoltare la sua vita parlare.
«Allora... Sono incinta!» sbottò alla fine.
La scena che avvenne era quella che si era aspettata, decisamente.
Harry e Ginny, come Ron e Hermione, Remus e Severus batterono le mani e la vennero ad abbracciare e Harry gli toccò la pancia con le lacrime che gli facevano diventare gli occhi lucidi e un bacio sulla guancia.
James sputò tutta l'acqua che aveva appena bevuto dal bicchiere e svenne, Sirius cadde dalla sedia per la sorpresa prima di guardarsi imbarazzato in giro e accettando la mano di sua moglie, Marlene anch'essa incinta di un maschietto.
Harry si avvicinò a suo padre per terra svenuto e prese la bacchetta.
«Innerva» disse semplicemente e un James del tutto fuori, cosa che tra l'altro sapevamo già, che riempiva di baci la sua Lily continuando a farneticare «avremo un'altro bambino o una bambina, giocherà a Quiddich e sarà...» solo Sirius tirando una scappellotò al suo migliore amico.«si abbiamo capito. Un po' di originalità è lo stesso discorso che hai fatto quando Lily era incinta di Harry» gli disse.
E Lily non poté, seguita a ruota da tutti, scoppiare a ridere e baciare teneramente suo marito che la fissava ancora come se fosse la cosa più bella del mondo.
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