La sera precedente alla mia prima lezione all'università,ero così esaltato che in circostanze normali non avrei chiuso occhi.
Sarebbe andata così,ma il giorno prima ero andato in cima ad una montagna,e avevo provato tante emozioni,capaci di farmi addormentare appena misi la testa sul cuscino.
E io,per come sono fatto,non mi sveglia neanche una bomba.

Come mi sono svegliato vi chiederete...
Levi.
Quel grandissimo e bellissimo ragazzo.
Mi ha buttato un secchio di acqua ghiacciata in faccia.
Gli avevo esplecitamente detto che non lo volevo nella mia camera.
Ma lui che ha fatto?
Mi ha buttato un secchio d'acqua addosso.
Avevo un'instinto omicida a mille.

Levi invece non sembrava fregarsene della mia faccia indemoniata.
Anzi,stava ridendo.

<Perché....?>
Gli domandai portandomi una mano sui capelli per togliermeli dalla faccia.

<Beh devi andare a scuola e non ti svegliavi. Ti ho fatto un piacere svegliandoti>
Disse beccandosi una mia ciabatta in faccia.
Mugula dal dolore improvviso e mi guardò stupefatto.

<Grazie... Ma potevi farne a meno della secchiata in faccia>
Mi rilanció la ciabatta che prontamente schivai.
Sembrava la scena di ieri mattina.

<Non sarebbe stato divertente così>
Mi rivolse un mezzo sorriso.

Sbuffai sonoramente ed esco dalle lenzuola oramai bagnate.
Voglio una mia vendetta.

Andai in cucina per prendermi una tazza di caffè accompagnati da biscotti.
Guardo l'ora.
Cazzo fra meno di 20 minuti dovevo incontrarmi con Armin,ed io stavo ancora con il mio fantastico pigiama blu con dei giganti sopra.
Mi precipito in bagno per lavarmi.
La doccia non avevo tempo per farla-anche se grazie a Levi l'avevo giá fatta-,quindi mi lavai solo i denti  ,asciugandomi anche i capelli per la lavata di prima.
Andai in camera per prepararmi,ritrovandomi Levi sul letto che cazzeggiava con il cellulare.

<Puoi gentilmente uscire dalla mia camera?>

<No.>
Sbuffó.
Presi la prima maglia e pantalone che mi ritrovai e mi vestì davanti a lui.
Mi guarda con interesse spogliarmi.
Finito di vestirmi guardai con mio piacere un rigonfiamento tra i suoi Jeans,e lo guardai con un ghigno divertito.
Lui se ne accorse e corse in bagno.

Non voleva uscire dalla camera...
Prima di andarmene gli bussai alla porta del bagno.

<Fatti una bella sega,mi raccomando>
Ridacchió.

<Vai a fanculo>
Risi ancora di più.

Appena mi incontrai con Armin,lo saluto con un'abbraccio.
L'esaltazione del giorno prima si rifá sentire,e andammo entusiasti alla nostra prima lezione di medicina.

Peró finisce poco dopo,perché ci ritroviamo in una sala piena di gente,dove si sente poco e niente.
Noi essendo imbarazzati,non parliamo con nessuno,e aspettiamo l'inizio delle lezioni.
Il corpo umano mi ha sempre affascinato,quindi sono molto felice di poter finalmente approfondire l'argomento.
Sono stato settimane sui libri per essere ammesso,ed adesso sono qui dopo essere stato ammesso con voti eccellenti.

Armin mi guarda e mi rivolse un sorriso pervertito.
<Come va con il nano scorbutico?>
Mi offrì una caramella.

Scartai la caramella,e dopo averla mangiata mi rivolgo a lui.
<É ancora stronzo,forse anche più di prima. Oggi per svegliarmi mi ha buttato una secchiata di acqua ghiacciata in faccia. Certe volte lo odio>

<Certe volte?>
Mi sorrise di conforto.
Io abbassai lo sguardo,imbarazzato.

<Beh,ieri é stato davvero molto carino con me. Mi ha portato in un posto splendido,anche se per arrivarci non mi ha aiutato granché,ho ancora dei lividi.>
Gliene mostrai uno sul braccio.

<Dove siete andati?>

<In montagna. Gli piace camminare e mi ha detto che mi voleva portate con se>
Armin ridacchió.

<Ah,sì certo. A Levi piace... Camminare,sì. Non ti ha portato in un posto splendido per altro,certo>
Mi guardó in modo pervertito.

<Zitto,Armin>

Le seguente lezioni,io ed Armin le avevamo separate,quindi ci vedemmo direttamente dopo a pranzo.
La mensa é stra piena e ci sediamo a stento ad un tavolo.
Poco dopo incontriamo anche Levi, Erwin ed Hanji che ci salutarono con un cenno della mano. O almeno,solo Erwin ed Hanji ci avevano salutati,Levi non ci aveva degnati neanche di un'occhiata.

Poco dopo un gruppo di ragazzi che stava nel nostro stesso corso di medicina,ci raggiunse al nostro tavolo e ci salutó.
Una ragazza dai capelli corvini e una sciarpa rossa avvolta al collo,mi salutó sorridendomi,ricambiai

<Come vi é andato il vostro primo giorno?>
Ci domandó la ragazza in questione.

<Fin'ora bene>
Rispondemmo in coro io ed Armin.

<Avete visto i fighi che ci sono in questa scuola? Per non parlare di Levi Ackerman ed Erwin Smith,sono due fighi.>
Disse una ragazza che mangiava come se non lo facesse da degli anni.

Ognuno di loro ci disse il proprio nome,ed incominciamo a parlare.

<Comunque per me Levi non é niente di ché.>
Rivelai,anche se stavo palesemente mentendo.

<Ha un brutto carattere>
Continuai.
Loro mi guardarono curiosi.

<Come fai a saperlo?>
Mi domandó Mikasa.

<Beh loro sono coinquilini>
Dice Armin.
Degli scleri si innalzano al nostro tavolo.

<Oddio veramemte?! Hai anche il suo numero?>

<Sì,perché?>

<Lo vorrei tanto avere anche io>
Disse Annie sognante.

A quel punto mi venne un colpo di genio.
La doveva far pagare a Levi,e aveva capito come farlo.

<Vuoi il suo numero>

<Sì. Tanto>
Io accesi il cellulare e gli mostrai il suo numero.

<Eccotelo. Scrivigli eh>
Sapevo che Levi era gay,ma me la doveva ancora pagare per oggi.

<Oddio! Grazie!>
Le sorrisi soddisfatto.

<.....>

Mi sto dirigendo verso l'ultima lezione della giornata,inglese.
Come proprio speravo,mi arriva un messaggio da parte di Levi.

-Si puó sapere che cavolo ti salta in mente?-
-La punizione per la secchiata di stamattina-

Spengo il cellulare ma lo riaccendo subito dopo,sentendo la vibrazione.

-D'ora in avanti puoi scordarti il caffé. Chiuderó a chiave la macchinetta in camera mia-
Sbuffai e mi fermai sul vialetto per rispondere.

-Sbaglio o nel nostro appartamento non ci sono le chiavi delle stanze?-

-L'ho detto solo per evitare che tu ti chiudessi in bagno per ore. Io sono e rimando il re delle chiavi-

Quindi vuol dire che negli ultimi tre giorni mi sono affannato in bagno inutilmente? Non poteva dire sul serio.

-Provaci-

-Andrebbe contro la regola numero tre,e lo sai anche tu,baby-

Sbuffai spazientito e rimisi il cellulare nella borsa.
Che imbecille!
E cosa stava a significare quel soprannone che mi aveva dato? Baby. Avevo fatto troppo il bambino? Sul serio?
Evidentemente Levi apparteneva a una razza di idioti tutta particolare.

Nel mentre delle mie bestemmie mentali contro di lui,mi ritrovo nell'aula d'inglese.
La maggior parte degli studenti era già arrivata.
Il corso era a numero chiuso,e c'erano persino alcuni studenti più grandi.
Riconobbi Mikasa seduta in uno tra i tanti posti,e mi indicó il posto libero accanto al suo.
Mentre la stavo per raggiungere uno dei ragazzi più grandi mi fischia dietro,io lo ingnoro,ma appena lo sorpasso mi da una sonora pacca sul sedere.
Volevo andare avanti,non dare peso a quel gesto. Il vecchio Eren avrebbe affrontato il tutto a testa bassa.
Ma ormai il vecchio Eren é andato via.
Mi girai e gli diedi un sonoro schiaffo.

<Non ti azzardare più a toccarmi. Hai capito?>
Cercai di mantenere un tono calmo e pacato,ma non mi fu possibile.

<Calmati,era solo uno scherzo>
Si toccó la parte dolorante.

<Allora il tuo senso dell'umorismo fa veramente schifo>

<Ti dai troppe arie,ragazzino>
Si alza in piedi e mi guarda male.
Stavo per ribattere,quando una voce seria mi interruppe.

<Tieni le mani lontane da lui,Alex. A meno che tu non voglia vedertela con me>
Levi era seduto di fronte a noi.
Alex si risedette sulla sedia,sconfitto.
Potevo chiaramente vedere il divertimento che stava provando in quel momento Levi.
Gli diedi un'ultima occhiata,vedendolo digitare al cellulare,io raggiunsi Mikasa.

Quando iniziò la lezione e il docente si presentò,sentii la vibrazione del mio cellulare.
Senza farmi vedere lo tirai fuori.

Levi
-L'hai superata-

Lo guardai,ma non mi stava affatto prestando attenzione.
Sorrisi involontariamente.
Avevo superato la prova del giorno prima.

°°°°°°
Bonjour.
È da un po' che non pubblico,eh?
Va beh sono incasinata con i compiti,dettagli.
É un poco piccolo il capitolo,ma va beh.

Alla prossima,scusate gli errori:3.