The walk
Mi bloccai in mezzo al parcheggio.
<Allora ti decidi a venire?>
Mi gridó Levi spazientito,mentre apriva la jeep.
Già,la jeep. Quel tizio possedeva davvero una mastodontica jeep Wrangler grigio metallizzato nuova di pacca.
Quel grigio é abinato al suo colore degli occhi.
Il mio sguardo passó da Levi alla jeep. Avrei dovuto immaginarmelo. Una macchina del genere era perfetta per un tipo scorbutico come lui.
Mi scossi dal mio trans quando sentii il rumore del motore.
Corsi verso lo sportello e feci appena in tempo a salire,prima che lui partisse lasciandomi lì.
Osservai l'interno dell'auto.
Era pulitissima.
Non c'era d'aspettarselo da un maniaco delle pulizie come lui.
Era un'auto bellissima.
<Nel cassetto del cruscotto ci sono del CD>
Mi disse,strappandomi dalle mie riflessioni.
Non me lo feci ripetere due volte. Non capitava tutti i giorni di poter scegliere la musica nella macchina altrui.
Sono incredibilmente curioso di scoprire i suoi gusti.
Aprii subito il cassetto e iniziai a frugare tra i numerosi dischi.
Ero sorpreso,tutti i dischi riguardavano musica classica.
Io adoravo la musica classica.
Con la coda dell'occhio vidi Levi che mi osservava.
Stava attento alla strada,ma delle volte distoglieva per um secondo lo sguardo per vedere la mia scelta musicale.
Mi sentivo come se fossi sotto un'esame dove dovevo scegliere la colonna sonora appropriata.
<Come mai sei venuto in questa città?>
Gli chiesi mettendo la sonata no.14 "Moonlight" di Beethoven.
Lui vedendo la mia scelta accenna un sorriso.
<Questa melodia é la mia preferita. Non pensavo avessi questi gusti musicali.>
Dice sviando la mia domanda.
<Non hai risposto alla mia domanda>
Lo guardo.
Ha la mascella serrata e stringe forte il volante.
<Per lasciarmi alle spalle il mio passato. E tu? Come mai sei venuto qui?>
Mi rivela.
Devo conoscere più cose di lui.
Lo voglio capire.
<Stesso problema>
Gli sorrido malinconico.
Lui mi guarda intensamente.
Per un attimo sostengo il suo sguardo intenso,poi giro la testa e guardo fuori dal finestrino.
Il paesaggio é semplicemente troppo bello per perdersene anche un solo momento.
Il tempo era splendido.
<Comunque sono una persona da musica classica. Ho sempre odiato il caos,amo la tranquillità. Uno come te non dovrebbe fare pregiudizi affrettati.>
Lui emette una sottospecie di grugnito.
<Cosa vorrebbe dire?>
<Sono sicura che la gente a volte ti giudica diverso da come sei veramente. Le persone tendono a fare pregiudizi prima di conoscersi veramente.>
<Anche tu,vero?>
Il suo tono di voce cambia.
Sembrava... Triste.
<Ho voluto indossare io questa maschera indifferente. Nessuno dovrebbe essere mio amico o peggio...
Li ferirei soltanto,come->
Si blocca.
<Scusa non dovevo>
Gli dico abbassando lo sguardo.
<Dev'essere stata molto dura,ma credimi,anche per me lo é stato. Non sei l'unico che ha avuto un brutto passato.>
<Sì! Lo so! Ma io mi porto ogni giorno una persona sulla coscienza. Ogni santissimo giorno mi pento per non essere riuscito a salvarlo>
Il suo tono di voce si abbassa radicalmente.
Una lacrima gli scende,venendo subito rimossa.
Il resto del tragitto passò in silenzio.
Ad un certo punto la strada comincia a salire,fiancheggiata da fitti alberi.
Ci addentriamo nella natura.
Levi poco dopo si ferma in un parcheggio dove alcuni cartelli mi rivelano che da lì partono diversi sentieri escursionistici.
<Ho cambiato idea. Voglio andare sul letto a sfamarmi di dolci>
Dico vedendo le immense salite che vi aspetteranno.
Scendiamo dall'auto.
Io mi soffermo ad osservare il paesaggio.
<Voglio Netflix.>
Seguo Levi che già si stava avviando nella foresta.
<Che piagnucolone che sei. Ti porteró in un bel posto,vedrai. Netflix non te lo farò più usare se continui così>
Mi porto una mano al cuore teatralmente.
<Tu! Stai dicendo che mi toglierai internet? Che persona crudele!>
<Se continui così,sì. Ti toglieró internet e i dolci>
<I dolci no! Non voglio bere anche io quel tè nero amaro>
Andiamo davanti a tre sentieri.
Azzurro-rosso-nero.
Io incomincio ad andare verso l'azzurro,che é il più facile,ma Levi mi prende per il colletto della felpa e mi trascina verso il sentiero nero.
<Nooo! Il più difficile no!>
Sbuffo,mettendo il broncio.
<L'azzurro é per gli anziani>
<Io sono giovane fuori ma vecchio dentro. Quindi sono vecchio e vado a fare quello azzurro>
Levi non mi ascolta e mi continua a trascinare.
Prendo in mano la cartina che avevo preso prima e andiamo verso quel percorso.
Poco dopo vedo che Levi sta' deviando il percorso.
<Ehi>
Gli gridai dietro.
Diedi ancora un'ultima occhiata alla cartina per assicurarmi di non aver sbagliato.
<Dove stai andando? Abbiamo deviato il percorso!>
<Fidati di me,ne varrà la pena>
Fidati di me. Ma per favore.
Non avrei mai più fatto qualcosa con lui. Mai. Più.
Si addentra in mezzo a un intrico di radici e rami. Sono anche caduto due volte senza che lui mi aiutasse a rialzarmi,e mi sento bruciare il collo dove un ramo di rovo mi ha graffiato.
<Ce l'hai quasi fatta>
Annuncia Levi,che si trovava un paio di metri sopra di me.
Lo ripeteva in continuazione da almeno due ore.
Ormai non gli credo più.
Ero così arrabbiato con lui che stavo già pensando che al nostro arrivo lo avrei buttato giù dalla collina.
Non solo mi sveglia,ma mi fa anche camminare in un posto sconosciuto al mondo.
Invano cerco di aggrapparmi ad una roccia per aiutarmi a salire,ma nulla.
<Non riesco a salire...>
Gli dico,facendomi ricevere la sua attenzione.
<Fai sul serio?>
Vedendomi malconcio,e stanco,capisce e mi dà una mano per aggrapparmici e salire.
Quando,finalmente,arrivo mi siedo stremato su una roccia.
Stavo per sdraiarmi e abbandonare i miei muscoli,ma Levi mi afferra da sotto le ascelle e mi costringe ad alzarmi.
Mi porta letteralmente pochi passi più avanti e poi si ferma.
E in quel momento il mio respiro si é fermato.
Mi aggrappo involontariamente al braccio di Levi perché di colpo mi sentivo infinitamente piccolo.
Sotto di noi c'era il mondo.
Nessuna foto su internet avrebbe potuto cogliere quello spettacolo.
Il sole si riflette sulla superficie limpida dell'acqua,così splendente da costringermi a schermarmi gli occhi con una mano per riuscire a vedere ogni cosa.
Siamo talmente in alto da avere sotto di noi persino le cime degli alberi più maestosi.
Presi un profondo respiro di quell'aria così pulita.
Era tutto così bello.
Mi sentivo libero.
Quella libertá che stavo cercando da tantissimo tempo,adesso sembrava essere in mio possesso.
Era tutto così bello...
<Hey.>
Levi si volta verso di me,e mi asciuga delle lacrime che non pensavo neanche avessi.
<Te l'avevo detto che era bellissimo. Ma non rimetterti a frignare,sembri un moccioso>
Come al solito rovina sempre i momenti belli.
Io non gli rispondo,non ne sono in grado.
<Non é quel che pensi. É il sole che mi ha accecato>
Mento.
<Non dirmi delle bugie. É normale la tua reazione,io ne sono rimasto stupefatto>
<Anche tu ti sei commosso?>
<A differenza tua,io sono un'uomo>
Sbuffo sonoramente.
<Ah davvero?>
Ribatto ironico.
<Non te ne sei ancora accorto? Vuoi una dimostrazione,donna?>
Si avvicina pericolosamente a me,con uno sguardo malizioso.
Sento il suo fiato caldo suo mio collo,e prima che faccia qualunque cosa,lo allontano.
<Non chiamarmi donna! E comunque non ho bisogno di una dimostrazione>
Gli dissi indicando tutto il suo corpo.
<Si vede che sei un maschio in diverse occasioni>
Mi guarda divertito.
<Cioè?>
<Beh,nei boxer ci trovi la sorpresa.>
Arrossisco subito.
Ma che cazzo ho appena detto?
Lui butta la testa all'indietro,e ride sonoramente.
<Che moccioso!>
Continua a ridere.
La sua risata é bellissima...
Resto ad osservarlo fino a che non prende parola.
<Comunque sei il primo ragazzo che porto qui. Ci sono sempre andato con Hanji ed Erwin,ma ufficialmente sei il primo che porto.>
<E?>
<E cosa?>
<L'ho superata? Sono stato bravo a venire qui?>
Il suo sguardo era imperscrutabile
<Non lo so ancora>
Restammo in silenzio per un po',osservendo il meraviglioso panorama sotto di noi.
Avevo visto molte cose,molte città per il lavoro dei miei genitori,ma questa,questa era la cosa più bella.
Mi sento il suo sguardo addosso ma non ci do peso.
Sono orgoglioso di essere sopravvissuto alla salita di questa montagna.
Sono orgoglioso di me stesso,perché finalmente sono dove volevo essere da tanto tempo,libero da tutti i miei pensieri.
Libero da tutto.
E mi sento terribilmente bene al suo fianco.
Al fianco di Levi mi sento bene,anche se a volte mi partono gli instinti omicidi.
<Grazie>
Dissi senza neanche accorgermene.
Provai di nuovo un bruciore agli occhi,ma per fortuna riuscii a ricacciare indietro le lacrime.
Levi mi guardava.
Mi girai prontamente verso di lui.
E vidi.
Vidi che la perfezione non era solo il paesaggio di fronte a noi,ma anche l'uomo accanto a me era perfetto.
Restammo il restante del tempo a guardarci.
Senza né fare,né dire nulla.
I nostri sguardi mischiati con il tramonto del sole.
I nostri cuori a battere velocemente nel petto.
Eravamo insieme,più perfetti del paesaggio.
°°°°°°
Meh.
Mi ero scordata di aggiornate :3
Ma va beh sono in vacanza,é permesso no?
Comunque ho fatto un'Ereri sui no name,chi la vorrebbe leggere vada sul mio profilo:3.
Scusate i miei errori,alla prossima
É GIÀ AGOSTO 😣.
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