Raga idea venuta in mente a casissimo partendo da un commento di Diana che diceva più o meno "Angi sei romana?!?" 

Pov Ari

Passando davanti all' infermeria sentii qualcuno cantare. Mi affacciai alla porta e vidi Auri che si scatenava. Sorrisi. Era molto intonata e adoravo le canzoni che stava cantando. Poi andai nel retro a compilare i documenti. Ad un certo punto la musica smise di colpo. Pensai che fosse arrivato qualcuno dei miei fratelli, Auri si vergogna a cantare davanti alle persone. Però non sentivo le voci dei miei fratelli. Feci spuntare la testa dalla porta dell'ufficio e vidi Aurora che finiva di curare Luca. Mi precipitai al capezzale del mio amico. Quando Auri chiese spiegazioni lui rispose solo un nome, ma questo bastò. Aurora rimase con Luca mentre io andai a cercare Angi, appena le avrei detto cosa ha fatto John a Luca, il figlio di Nike sarebbe morto.

Quando, in compagnia di Angi, passai vicino alle cabine vidi John appoggiato alla parete della cabina di Ares, vedendoci sorrise malefico «come sta il vostro amichetto?». Angelica iniziò a fumare di rabbia, strinse i pugni e, quasi ringhiando, si avvicinò a John «io. ti. disintegro. » sibilò lei ad un palmo dal naso del ragazzo. Lui sorrise malizioso « che c'è Fantasmina? Mi vuoi baciare?» ,per tutta risposta, Angelica gli tirò un pugno nello stomaco. Angi fece un passo indietro e controllò che non ci fosse nessuno. Angi si inginocchiò ed estrasse un pugnale dorato. Sgranai gli occhi. Oro imperiale. «Angi...» lei mi sorrise dolcemente «Tranquilla Ari, so quello che faccio. Fidati di me»
Non risposi, mi fidavo ciecamente di lei anche se avevo intuito cosa voleva fare. «Nate, la tua ragazza se la fa con la biondina!» esclamò John appena vide passare il mio amico. Nate lo ignorò e passò oltre. Quando sentì la voce di John, Angi si arrabbiò di nuovo, quando lo guardò i suoi occhi non erano più marroni, erano neri. Ma non il marrone scuro che scambiamo per nero, i suoi erano due pozze di petrolio, non avevano nessuna umanità ora era come se fossero due gocce di inchiostro. «Tu. Non. Devi. Parlare.» gli intimò girandosi. John fece un verso dia scherno «cosa mi vuoi fare ?», lei deve un sorriso sadico che non le avevo mai visto sul viso «sai cos'è questo? Oro imperiale. Le ferite che ti procura guariscono molto lentamente e non si possono curare. Ma soprattutto sono molto dolorose» a passi lenti, rigirandosi il coltello tra le mani, si avvicinò a John. Il figlio di Nike si spaventó vedendo i suoi occhi e si schiacció contro il muro della cabina di Ares. Lei gli appoggiò la lama sotto il mento con la punta sul collo, lui annaspò. All'ultimo Angi spostò la mano e gli affondóil coltello nello stomaco. Lui cadde a peso morto per terra. Angi ripulì la lama dorata sulla maglietta di John e rifoderó il coltello, poi si allontanò. Vedendo che non la seguivo, si girò a guardarmi e ora i suoi occhi erano tornati di quel caldo e rassicurante marrone che tanto mi piace «tu non vieni?». Io fissavo inorridita John steso a terra in una pozza di sangue, ero pietrificata. Lo so che John non ha fatto nulla di buono nella sua schifosa vita ma a vederlo così non potei fare a meno di provare compassione per lui. Alla fine Angi se lo caricó in spalla e lo trascinò in infermeria da Michael. Mio fratello ci fece un sacco di domande ma io era ancora troppo scossa per parlare ed Angi mi guardava preoccupata, di solito con le persone che conosco non sto mai zitta. Lei mi si avvicinò e io d' istinto mi ritrassi un poco. Lei si guardò le mani imbarazzata e disgustata da se stessa. Mi arrabbiai con me stessa, come ho potuto spostarmi se lei cercava di conoslarmi? Feci un passo verso di lei, Angi alzò lo sguardo e si alzò dalla sedia. Mi mise un braccio attorno alle spalle e mi condusse al lago mentre si scusava e mi prometteva che non sarebbe successo mai più ( è per questo che non ha accoltellato Loris quella volta allora... ) 
Spero vi piaccia il capitolo. L'ho detto Olly che ti sarebbe piaciuta l'idea, a volta ti devi fidare di me.
Baci coniglietti coccolosi
Lara