Pov. Temper
Mi guardo attorno sospettoso. Ormai è si e no un mese che sono questa nave e ancora non sono riuscito a trovare della carta o dell inchiostro. Devo scrivere a serenity sennò quella si preoccuperà. Le ho detto di di stare tranquilla, che le scrivevo io per farle sapere il mio nuovo "indirizzo" se così si può chiamare, ma è un fottuto mese che non mi sente so già che sarà nel panico più totale, poveri i suoi compagni. Però di chiedere a quel dannato del mio capitano non se ne parla, mi detesta, il vice? Nah, c'è l'ha ancora con me per quella volta della pittura nuova alla maschera. A. Chi. Minchia. Chiedo. Come può essere così difficile trovare un pezzo di carta su una nave tanto grande, qualcuno me lo sa spiegare? Sbuffo e continuo. Solo in quel momento noto che la porta della cabina di killer e semi aperta, lo spazio e appena grande abbastanza perché io riesca ad infilarmi dentro e cosi faccio. Una volta dentro la vedo li sulla scrivania, qualche foglio di carta, un calamaio e una penna d'oca. Sorrido e mi siedo silenziosamente, tanto killer sarà fuori tutta la notte visto che è di vedetta oggi. Inizio a scrivere quelle parole con la mia calligrafia rudimentale. La candida penna fatica a tenere il passo con i miei pensieri.
Cara serenity,
Lo so è molto che non ci sentiamo e mi scuso, ma pare che sulla nave dove mi trovo non ci siano fogli di carta tranne questi che sto usando. Tra l'altro sto rischiando grosso per scriverti questa lettera, se qualcuno mi scopre, ovvio.
Allora iniziamo dal principio: qualche settimana fa mi sono trovato a combattere fianco a fianco con eustass 'captain' kid, per puro caso, contro un branco di marines scemi e mal addetrasti, non sapevano nemmeno come puntare un dannato fucile renditene conto. Comunque kid ha deciso di volermi nella sua ciurma, io l'ho gentilmente declinato, ma lui mi ha assilato per svariati giorni finché ho visto in che condizioni era la loro nave. Avevano ovviamente atraversato una brutta tempesta e sapevano a mala pena dove si trovavano. Così ho accettato a patto che avessi la posizione di navigatore. Quel dannato rosso ha accettato. Poi ovviamente io annoiandomi ogni tanto gli ho fatto qualche scherzo innocuo per una volta ed è per questo che ti sto scrivendo alle 2:00 di notte pronto a correre via al primo segno di vita da parte degli altri.
Comunque sappi che non sono poi così male come dicono, si forse Kid e un bambino un po' cresciuto, ma tutto sommato sono apposto. Allora da te come va? Qualcuno ti ha dato fastidio? Dimmelo e stai sicura che la pagheranno chiunque essi siano.
Un abbraccio, tuo temper
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Soffio sul inchiostro per asciugarlo, poi piego attentamente la lettera e la metto in una busta. Sciolgo la mia speciale ceralacca e sigillo la busta con il mio personale sigillo così che la mia sorellina riconosco la mia lettera.
Domattina la darò al gabbiano del giornale del mattino e spero le arrivi.

Pov. Serenity
Il gabbiano del giornale del mattino fa cadere ai miei piedi il giornale e una lettera. Guardo il sigillo e lo riconosco subito, e di temper finalmente. Porto il giornale a nami e mi siedo sul prato della thousand sunny aprendo la busta. Leggo il contenuto della lettera per poi alzare gli occhi al cielo. " ma ci sarà mai una volta in cui non si fa ammazzare quello?" Penso rivolta a temper che come al solito si è trovato in una situazione assurda. Vedo nami venirmi in contro con un sorriso.
Nami:- di chi è la lettera, serenity?-
Nami e Robin sono state gentili sin da subito con me e mi fido molto di loro.
Serenity:-di un parente, non ti posso dire molto altro perché lo metterei nei guai e preferirei di no.-
La pel di carota mi annuisce compensiva prima di andare a tavola.
Nami:-la colazione e pronta vieni O rimani li, serenity?-
Serenity:- e melo chiedi pure, arrivo subito.-
Seguo la rossa in cucina mentre lei ridacchia sotto i baffi. La lascio fare, non ho tempo da perdere, non salterei uno dei pasti preparati da sanji manco se mi dessero il one piece. Devo ammettere che il biondo cascamorto ci sa davvero fare in cucina e io non me ne dispiaccio di certo. Io e luffy ci contendiamo il cibo ogni volta. Mi siedo a tavola e inizio a riempirmi il piatto con tutto ciò che riesco a prendere. Vedo zoro scolarsi del sake da una ciotolina come ci riesca così di prima mattina e ancora un mistero per me e forse lo rimarrà.
Vedo luffy litigare con nami perché secondo lei il nostro capitano si sta ingozzando troppo di cibo. Rido assieme agli altri alla scena, dopo colazione aiuto sanji con i piatti e per un attimo un pensiero mi colpisce.
"Chissà quando rivedrò temper." Il pensiero e veloce e sfuggente, ma non abbastanza perché io non lo registri e smetta di lavare i piatti per qualche secondo fissando il vuoto, finché la voce smielata di sanji mi riporta alla realtà e alla mia vita presente.
Sanji:- sere-chan tutto bene?-
Serenity:- certo sanji perché?-
Sanji:- sei molto silenziosa oggi.-
Serenity:- ho solo molti pensieri per la testa oggi, tutto qua.-
Gli faccio un dolce sorriso e lui ricambia con un sorriso gentile. Quando poi ho finito di aiutarlo esco sul ponte a giocare co luffy e chopper mentre le mie orecchie vengono allietate dalla dolce musica di brook.
Quella sera poi rispondo a quel idiota di mio fratello sperando che non si sia fatto ammazzare nel frattempo. Ridacchio al pensiero di quel idiota di uno scavezza collo con i pirati di Kid.
"Si proprio il suo genere, molto azzeccato per lui." Penso" avranno il loro bel da fare con lui" sorrido.
Nami:- serenity e tardi vieni a dormire?-
Serenity:-si, un attimo solo nami.-
Piego la lettera e la metto nella busta assieme a qualche foglio pulito e una penna di scorta, ci colo la ceralacca, sigillo la lettera e sorrido soddisfatta.