Psicologa: Mi sembra che tu sia riuscita a gestire bene la situazione, no?

Narnia: Beh, sì, l'avevo vista.

Psicologa: In che senso?

Narnia: Io certe cose le vedo prima che accadano. E dico "vedo" perché le vedo proprio, così come vedo lei adesso. Mi sento molto la Pizia quando dico queste cose.

Psicologa: Sorride. L'importante è che riesci a gestirle.

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Psichiatra 1: Allora, Narnia, come va la tua vita sentimentale ultimamente?

Narnia: Sono uscita con un ragazzo.

Psichiatra 2: Particolarmente interessato. Bene, com'è andata?

Narnia: Racconta un po' di cose. E poi niente, mi ha ghostata. Ma meglio così, aveva troppe red flag e a noi, le red flag, non ci piacciono.

Psichiatra 1: Esattamente.

Psichiatra 2: Tu come l'hai presa?

Narnia: All'inizio male, ma alla fine ci ha rimesso lui, mica io!

Psichiatra 1: Risposta corretta, andiamo avanti.

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Psicologa: E questo come ti fa sentire?

Narnia: Momento di vuoto. Non lo so?

Psicologa: Prova a descrivermelo.

Narnia: Ci pensa un attimo. Ha presente che nei film di guerra, quando ci sono tipo le grandi battaglie, ci stanno i soldati che si ammazzano tra di loro e poi il comandante che controlla tutto dalla collina?

Psicologa: Un po' confusa. Sì, più o meno?

Narnia: Ecco, io mi sento quel comandante. Gli altri si ammazzano e si scannano, io controllo tutto dall'altro e cambio la strategia in base alle sorti della battaglia.

Psicologa: Sorride. E com'è questo comandante?

Narnia: Beh, ha il controllo della situazione e può cambiare tattica senza aver paura di essere ucciso. E non ha paura di morire ad ogni singola mossa e...

Psicologa: Sorride. E?

Narnia: Momento di realizzazione. Mi sento potente. E non ho paura di usare questo potere perché so che farò del mio meglio per ottenere quello che voglio senza che le persone soffrano.

Psicologa: Bene.

Narnia: Quindi non sono come mia madre.

Psicologa: Beh, direi proprio di no.