Capitolo 1 - Arrivo
Kuuki era su di giri ed elettrizzata di avere la possibilità di entrare nella UA, la scuola per eroi più ambita, non solo nel Giappone, ma anche nel resto del continente e a livello internazionale: ciò era principalmente dovuto alla sua fama per aver dato vita all'eroe più forte di tutti i tempi, All Might. Ma d'altronde, non essendo aperta a tutti, non si aveva una prova concreta della sua magnificenza, seppur da lì si fossero diplomati anche eroi come Endeavor, il numero 2, ma la gente è scettica e non ci si può far molto.
Lei invece era una di quegli stranieri che aveva deciso di andare a studiare in quella scuola stupenda, ma non solo per la sua fama di "sforna prodigi". I genitori le avevano permesso questo privilegio dopo i due anni passati con loro in America, aiutandoli nel lavoro; soprattutto per distrarsi lei stessa.
Appena arrivata in Giappone, due giorni prima della sua entrata nella scuola, si trasferì nella casa dei nonni -una classica ed enorme villa in stile tradizionale giapponese- si sistemò nella stanza che le era stata assegnata e già non vedeva l'ora di andare a scuola.
La nonna la accolse con i suoi dolcetti preferiti, le chiese come era andato il viaggio e cosa ne pensasse della stanza che avevano deciso di darle per la sua permanenza in Giappone. Il nonno, come al solito scorbutico, la salutò con un bacio sulla fronte prima di chiudersi nuovamente nel suo studio a scrivere. Ormai ci era abituata ed invece di dispiacersi si faceva una risata.
Le giornate passarono in fretta e presto si ritrovò di fronte all'enorme cancello con scritto "UA". Ancora serrato per gli studenti, anche se per poco, ma non per lei, che grazie al suo tesserino, arrivatole assieme alla divisa, riuscì ad entrare e chiedendo qualche indicazione qua e là riuscì a trovare la segreteria.
La ragazza dal caschetto azzurro, non appena giunse in quella stanza, attirò tutta l'attenzione su di sé.
"Tu devi essere Henko Kuuki, giusto?" Chiese un uomo dall'aspetto estremamente trasandato e pieno di bende a fasciarlo in vari punti del corpo.
"Sì-" rispose lei tentennando "Sono- voi-" si portò subito una mano alla testa "non parlo bene il giapponese" si giustificò cambiando improvvisamente lingua, rivolgendosi all'uomo con un inglese perfetto.
"Questo sarà un problema" mormorò il professore "non avresti dovuto fare un esame integrativo?"
"L'ho fatto" rispose lei ancora una volta in inglese, stupendo l'insegnante dato che aveva capito la sua domanda. "Lo capisco perfettamente ma ho difficoltà nel parlato, e con determinate parole anche nello scritto" finì facendo un inchino di scuse. "Mi spiace creare già dei problemi" rimase china, aspettando una reazione dall'uomo.
"Non preoccuparti." Disse lui con un sospiro, al che la ragazza si rialzò "imparerai presto, basta che parli molto a casa e qui a scuola con i compagni, e se hai problemi con la scrittura fatti prestare gli appunti da qualcuno, non ne soffriranno di certo" sbadigliò superandola "detto questo vieni, ti presento alla classe. Dovrebbero essere entrati ormai... Sono tutti un po' stressati, ti avviso." Aggiunse prima di avviarsi per il lungo corridoio. Kuuki lo seguì, salutando gli altri professori che erano rimasti in silenzio ad osservare la scena.
Guardò gli altri studenti incuriosita mentre entravano in classe, chi in modo composto, chi rumorosamente, come era normale fare insomma. Senza dire una parola continuò a seguire l'insegnante semi-mummia, 'che faccia parte del suo quirk?' Si chiese lei durante il tragitto. Non appena arrivarono di fronte alla porta imponente della classe, un accenno di ansia iniziò a farsi sentire.
"Tu aspetta qui, appena ti chiamo entra e cerca di fare una specie di presentazione" disse all'improvviso l'uomo entrando nella classe che si acquietò all'istante.
'Scary' pensò lei rabbrividendo; rimase ferma fuori dalla porta, aspettando nel corridoio, sistemandosi al meglio la divisa.
Dopo poco un urlo esplose dagli alunni nella classe. "Come in una scuola normale!" Riuscì a capire la ragazza, anche se non ne colse il senso, non conoscendo il contesto.
Sentì un altro vociare e poi il suo cognome pronunciato dall'insegnante. Titubante aprì la porta della classe entrandoci. Si guardò intorno riconoscendo volti familiari, visti letteralmente il giorno precedente ai notiziari 'Questa è la classe che è stata attaccata dalla esordiente "Unione dei villain", un gruppo di fanatici che hanno pensato di poter sconfiggere All Might, che illusi.' pensò Henko tra sé e sé mentre osservava gli alunni.
Riconoscendo le facce si rilassò istantaneamente come avesse già qualche tipo di confidenza con quei ragazzi. Sorrise a tutti i presenti inchinandosi e tenendo stretta la propria cartella.
"Piacere mi chiamo Henko Kuuki e..." non si era preparata un minimo il discorso. 'Stupida' si disse, rialzandosi per scoprire le facce perplesse dei compagni. Reazione normale dato che aveva parlato in inglese. "Scusatemi non parlo bene il giapponese quindi per ora preferisco usare l'inglese. Vengo dall'America, per questo lo parlo in modo fluente. Spero di poter diventare prima di tutto un'eroina ma anche di riuscire a fare amicizia con tutti voi." sorrise terminando quella piccola presentazione, guardando poi l'uomo mummia per avere delle istruzioni.
Gli sguardi dei ragazzi si fissarono su di lei e qualche commento sussurrato arrivò comunque alle sue orecchie.
"Ma che bellezza straniera" aveva sentito, accompagnato da un "Tanto non ti si fila" di qualcun'altro.
"State zitti" disse l'insegnante fulminando con lo sguardo gli altri alunni "Siediti in fondo alla classe" proseguì sbadigliando poco dopo. "Stavo parlando del festival sportivo che si terrà a breve..."
La ragazza prese posto sotto lo sguardo incuriosito degli altri compagni che dopo poco riportarono la loro attenzione al professore.
"Come stavo dicendo, il nostro festival sportivo è diventato uno degli eventi più importanti nel Giappone. Una volta, a scuotere gli animi c'erano le olimpiadi, ma come sapete hanno ormai perso il loro significato. Per questo ad oggi in Giappone a prendere il posto delle olimpiadi c'è il festival sportivo dello UA!" Disse l'insegnante osservando i ragazzi che fremevano nei loro banchi per l'eccitazione nel parteciparvi.
Un brusio si levò dai banchi, gli allievi parlavano di pro heroes e di sidekick ma la ragazza non prestava molta attenzione ai loro farfuglii, bensì alle parole del professore.
"Naturalmente se si entra in un'agenzia popolare sia l'esperienza che il proprio nome aumentano di notorietà. È un'occasione d'oro che capita una volta l'anno per tre anni in tutto. Un evento che non potete lasciarvi sfuggire in quanto aspiranti heroes" sovrastò le voci degli altri per poi essere interrotto dal suono della campanella.
In quel preciso momento tutta l'attenzione tornò nuovamente alla nuova compagna di classe. Metà dei ragazzi si alzarono entusiasti affiancando il banco di quest'ultima.
Lei sorrise a quella piccola folla, chiedendo ad alcuni di loro di parlare con più calma dato che faticava ancora a seguire più discorsi contemporaneamente.
"Io sono Kaminari, piacere~" disse un ragazzo dai capelli biondi, che sembrava la rappresentazione umana di Pikachu, porgendole la mano.
"Oh piacere" sorrise lei "non c'è bisogno delle presentazioni" aggiunse poco dopo "conosco già i vostri nomi" vide subito lo stupore nei visi dei compagni. "Ieri siete usciti ai notiziari per l'attacco dei Villain!" Si giustificò lei per cercare di non sembrare una stalker.
Alcuni suoi compagni facevano fatica a capire l'inglese, ma quello sarebbe stato un esercizio utile anche per loro.
"Però noi non sappiamo nulla di te" ribatté poco dopo un ragazzo dai capelli rossi sparati in aria, doveva essere Kirishima se non ricordava male.
"Oh ehm- che vorreste sapere allora...?" Chiese lei, guardando i visi incuriositi degli altri.
"Possiamo diventare amiche?" Si fece avanti una ragazza completamente rosa.
"Qual è il tuo quirk?" Chiese timidamente un altro ragazzo con le lentiggini e lo sguardo vispo.
"Com'è l'America~?" Chiesero in coro un ragazzo dai capelli neri ed una ragazza invisibile.
"Perché indossi dei guanti, cra?" Chiese un'altra che ricordava una rana.
"Ok- con calma allora... sì possiamo diventare amiche" sorrise alla ragazza rosa. "Il mio quirk consiste nel manipolare le molecole d'aria" guardò il ragazzo dalla zazzera scompigliata "l'America è... un casino, ecco." Ridacchiò ripensandoci "E per finire i guanti mi servono per supporto del mio quirk" sorrise a tutti in modo dolce.
'Carina' l'aria intorno a loro si alleggerì notevolmente dell'estasi precedente.
"E voi? Quali sono i vostri quirk?" Passò lo sguardo sui loro visi, soffermandosi sul ragazzo dalle lentiggini di cui non ricordava il nome, che si era messo a scrivere qualcosa su un quaderno in modo a dir poco frenetico. "Che scrivi?" Saltò vicino a lui per sbirciarne il contenuto.
"Fa lo stalker come al solito" disse con una voce pungente un ragazzo fuori dalla piccola folla che si era formata intorno a loro "stupido Merdeku" aggiunse infine a bassa voce.
"K-Kacchan..." disse 'lentiggini' arrossendo leggermente.
"Stalker? Sta solo scrivendo il mio nome" ridacchiò la ragazza giustificando l'altro. "Con questo principio lo sono anche io, ieri sera mi sono scritta i vostri nomi per ricordarmeli e per esercitarmi con i kanji" ridacchiò guardando il biondo, Bakugou, che fece una smorfia.
"Coppia di strani." Disse, incrociando la braccia e sedendosi più comodamente sulla sedia.
"A quanto pare..." disse ironica lei, ridendo e sedendosi nuovamente al proprio posto.
"Henko-chan tranquilla, Bakugou è così con tutti" disse Kirishima, poggiandole una mano sulla spalla.
"Annotato" sorrise osservandolo. 'Troppo vicino' constatò non appena ebbe notato una piccola cicatrice sopra l'occhio destro.
"HEY GUYS!" Un'altra persona entrò nella classe, probabilmente un'insegnante. "LET'S DO SOME ENGLISH" con tono giocoso scandagliò la classe finché tutti non si sedettero ai loro posti.
Le ore successive passarono velocemente, Kuuki si fece aiutare dai suoi compagni di fondo-classe, Yaoyorozu e Torodoki -non era ancora sicura del nome del ragazzo- con i quali aveva parlato poco e niente nelle pause precedenti. Entrambi avevano una calligrafia bellissima e fu facile per la ragazza capire almeno il contesto principale delle frasi.
La campanella che segnava l'ora di pranzo suonò e quando tutti si alzarono lei fece lo stesso.
"Nonostante quello che è successo la cosa mi esalta!" Disse Kirishima avvicinandosi ad un ragazzo alto, con le labbra carnose e a quello che doveva essere Sero. "Se ci si piazza bene e ci si fa notare si fa un salto enorme verso il professionismo" disse infatti il moro più mingherlino.
"Sono tutti super esaltati" disse il rappresentante di classe Iida Ten'ya che si era presentato alla ragazza poco prima, nonostante lei avesse insistito dicendo di ricordare il suo nome. "Ed è naturale che si esaltino visto che si sono iscritti in questo istituto" iniziò a fare una strana danza che ricordava vagamente un robot.
"Hai un modo tutto tuo di esaltarti" commentò poco dopo la ragazza rana, Tsuyu, che le passò accanto assieme alla ragazza rosa.
"Vieni a mangiare con noi!" Propose quest'ultima, Ashido, prendendo Kuuki sotto braccio e non aspettando veramente una sua risposta. La trascinò fuori dalla classe mentre una ragazza timida con il caschetto gridava agli altri suoi compagni "RAGAZZI IO DARÒ IL MASSIMO!" Fece in tempo a malapena a notarla prima di essere portata fuori dalla stanza. Assieme alle altre due ragazze che le spiegarono dettagliatamente le varie parti della scuola, arrivarono nella sala mensa dove presero un tavolo all'ultimo momento. Kuuki mangiò abbastanza tranquillamente mentre le altre due le facevano domande per conoscerla meglio, ed altrettante ne proponeva lei. Alla fine del pranzo, le si avvicinò Yaoyorozu con una "pila" di quaderni che le porse dicendole che quelli erano gli appunti presi dall'inizio dell'anno. Kuuki la ringraziò con un inchino e le propose di venire, quando avesse avuto voglia o fosse stata libera, a casa "sua" per una sessione di studio, una semplice scusa per offrirle una cena e sdebitarsi.
Quando tornarono in classe il vociare sul festival era addirittura aumentato e le lezioni furono particolarmente leggere dato che nemmeno gli insegnanti si impegnavano per farli seguire, consapevoli della loro estasi.
Alla fine delle lezioni...
"CHE SUCCEDE!?" la ragazza col caschetto, Uraraka, aveva urlato non appena aveva aperto la porta della classe per uscire.
Una folla di persone era accalcata in massa di fronte all'entrata.
"Non si riesce a vedere nulla" commentò un ragazzo bassissimo e dalla capigliatura strana che prima Kuuki non aveva nemmeno notato a causa della sua statura.
"Sono venuti a spiare la concorrenza, tappo." Disse Bakugou superandolo velocemente, mentre l'altro si deprimeva per il suo commento. "Dopotutto siamo riusciti a fronteggiare un attacco villain, saranno venuti a controllarci prima del festival." disse avvicinandosi alla massa di persone.
"Ma tutto ciò è inutile quindi fatevi da parte, comparse." Disse lui in modo secco guardando lapidario le persone di fronte a sé.
Kuuki dietro di lui scoppiò a ridere cercando di trattenersi in qualche modo mentre Iida lo ammoniva. "Non dare della 'comparsa' alla gente solo perché non la conosci!" lo guardò male, muovendo il braccio in modo netto e preciso.
'Decisamente un robot' pensò lei, continuando a ridere.
"Ero venuto qui per curiosità ma che arroganza!" disse un ragazzo in mezzo alla folla. "Quelli che si iscrivono alla sezione hero sono tutti così?" Chiese in modo retorico facendosi finalmente vedere. Era un ragazzo alto e dai capelli viola tenuti in aria probabilmente con del gel.
"No solo lui è così" si fece scappare un commento sarcastico Kuuki, che ricevette un'occhiataccia da parte del biondo.
"Assistere ad una scena del genere è un po' una delusione" continuò noncurante il ragazzo. "Sai che ci sono molti nella sezione ordinaria che in realtà volevano entrare nella sezione hero? Ma si trovano lì perché non sono stati scelti. Si dice che in base al tuo risultato nel festival sportivo si possa anche valutare un'ammissione nella vostra sezione..." disse grattandosi il retro del collo, osservando il biondo in modo quasi curioso. "E sembra sia possibile anche il contrario... osservare il nemico? No... la sezione ordinaria è venuta qui per dichiararvi guerra... e dirvi che... se vi montate troppo la testa vi mozzerete le gambe da soli" concluse guardando l'altro ragazzo dall'alto in basso. L'aria che aleggiava intorno a loro era tesa ed intrisa di negatività.
"IO SONO DELLA SEZIONE B!" quel silenzio imbarazzante venne rotto da un tipo ben più imbarazzante. "Visto che avete combattuto contro dei villain volevo sentire cosa avevate da dire ma siete solo dei montati!" Esclamò guardando con astio principalmente il biondo ma anche il ragazzo dai capelli viola. "Vedremo chi sarà il più bravo al festival!" disse il ragazzo aprendo le braccia e ridendo di loro, Bakugou decise di ignorarlo e di proseguire in mezzo alla folla.
"Ehi aspetta come pensi di rimediare" si intromise Kirishima. "Per colpa tua ora tutti ci odiano!"
'Semplice...non rimedierà...' pensò la ragazza avvicinandosi all'entrata ansiosa di tornare a casa.
"Non importa..." disse lui in tono calmo, attirando l'attenzione degli studenti. "Quando si è in alto... non importa." Kuuki si bloccò osservandolo mentre si faceva strada nella folla.
'CHE FIGOOOOO!' lo guardò con espressione rapita come se quelle parole le avessero aperto un mondo, o come le piaceva dire di solito 'un multiverso'. Mentre gli altri commentavano le scelte di approccio del ragazzo.
Kuuki lo seguì lungo il corridoio e lo raggiunse procurandosi solo un'occhiataccia da parte sua.
"Che vuoi scodella blu" disse lui guardandola con una smorfia.
'Scodella-' si trattenne dal ridere socchiudendo gli occhi. 'Almeno è simpatico' pensò rimanendogli accanto.
"Allora!?" Le ringhiò contro, spazientito.
"Oh sì-" si ricompose lei sorridendogli "sei un figo." disse semplicemente, per poi superarlo non aspettando né una risposta né una reazione dal biondo. Se ne andò verso l'uscita per tornare finalmente a casa e concludere quella prima, eccitante, giornata scolastica.
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(2583 parole)
SPAZIO AUTRICE
Bene bene ragasuoli sono qui con una nuova storia, strano ed inaspettato vero? Spero vivamente che Kuuki sia riuscita ad attirare la vostra attenzione e spero anche di riuscire a scrivere una storia originale intorno al suo personaggio.
In alto c'è la sua scheda personaggio (disegnata da me)
Detto questo al prossimo capitolo :3
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