Cap 12
Tornati alla loro camera aprono la cartella.
-Allora:Max Buster,nato il 31/10/1992 a Estex,bla bla bla bla.-legge Eddie-Dammi un altro foglio.
Sophie gli passa due foglie.
-Ah.
-Cosa?
-Niente.Sono solo i suoi successi da bullo.Ci sarà il suo indirizzo di casa da qualche parte.
Controllano i fogli.
-C'è un numero.-dice Sophie mostrandolo a Eddie
-Forse é il suo numero di casa.Chiamiamo.
-Rallenta,Osiriano.Non possiamo chiamare così,ci serve una scusa.-dice Bella
-Aspetta.-Leo si alza e prende un apparecchio dal suo borsone.
-Che cosa é?
Leo attacca un filo al telefono e un altro al suo laptop.
-Che cosa é?-chiede Sophie
-Serve per rintracciare i telefoni.Adesso chiamiamo,parlate un pò,finché non rintraccio la zona.
-Ok.
Eddie prende il telefono e digita il numero.Rispondono dopo sei squilli,una donna risponde.
-Pronto?
-Salve,vorrei parlare con Max Buster,per favore.
-Chi l'ho vuole?
-Un vecchio amico di scuola,lui non ci ha più chiamati e allora.....ci siamo un pò preoccupati.
-Oh,non c'è ne era bisogno.Sta bene,ora te l'ho passo.
Viene messo in attesa.
Eddie guarda Leo,che gli fa cenno di continuare.
-Pronto?
-Max?Ciao,sono Eddie.
-Non ti conosco.
-Lo so.Ma presto mi conoscerai.Ho un offerta da farti.....
-Non sono idiota,non mi faccio fregare.
-No,aspetta.A riattaccato.
-Non importa,ho il suo indirizzo.Dobbiamo prendere il treno.-dice Leo
-Perché,dove cazzo sta?-chiede Bella
-Port Augustas.
-Dobbiamo andare a Port Augustas?Sono tre ore di viaggio.-dice Sophie
-Non abbiamo scelta.Preparate la vostra roba che andiamo.-ordina Eddie
-Partiamo ora?-chiede Sophie
-Si,prima l'ho troviamo e prima torno dalla mia Yacker.
-Oh,che dolce.-lo prende in giro Bella
***********
-Avremmo dovuto pensare a ciò che sarebbe potuto succede alla nostra sparizione.-dice Patricia
Fabian fa avanti e indietro per la sala passandosi le mani tra i capelli.
E' in corso una riunione,ma nessuno riesce a capire quale sia l'emergenza,ma era certo che se il Paragone invece di starsene seduta fa avanti e indietro,é qualcosa di importante.
-Vi dispiacerebbe spiegare meglio anche a noi?-chiede un uomo piuttosto strafottente
-Il padre dell'Osiriano l'ho sta cercando e ha messo allerta anche le loro famiglie.Era certo che vi avrebbero cercati,insomma.....siete spariti nel nulla....-spiega Nina
-E' proprio una grande emergenza.Mettiamoci tutti a gridare e a correre terrorizzati.-continua
-Damon,ricordati a chi stai parlando.Signora,perdonatelo.
-Non fa niente,Stefan.Ha ragione,non é un pericolo molto grave,ma bisogna calmare un pò le acque.
-Non c'è il pericolo che ci trovino,non é vero,Signora?-chiede Rebecca
-No,ma bisogna comunque fare qualcosa.Cercherò il modo di riportare la Casa in Inghilterra.
-Aspetta,Eddie e gli altri?-chiede Patricia
-Li avviseremo.Devono sbrigarsi a trovare Max e tornare.Jonathan,manda a loro un messaggio.
-Subito,Signora.
-Potete andare tutti.Elena-ferma una donna molto bella-come stai ora?Hai smesso di vomitare sangue?
-Bene,Signora.Ho smesso.
-E il piccolo?
-Sta bene anche lui o lei.La ringrazio per l'interesse.
-Hai detto a Stefan che sei incinta?
-Glielo dirò stasera.
-Sono felice per voi.
********************
Sono in viaggio da un pò.
Sophie e Eddie si sono addormentati,Leo fa finta di leggersi un libro e Bella guarda fuori dalla finestra.
Le strade passano veloce sotto i suoi occhi,come questi anni.
Ripensa alla desolazione e la disperazione in cui era caduta.Al dolore che aveva causato a Charlie.
Aveva quasi distrutto la sua vita.
Per cosa?
Per niente.Quello non era amore,e non conta.Perché ciò che é veramente importante l'ha finalmente trovato.
I suoi pensieri vengono interrotti da Leo.
-Pensi ancora a lui?
-Ho smesso da tempo.Non ne vale la pena ci sono cose più importanti.
-Tipo Jonathan?
Non gli risponde e non lo degna neanche di un'occhiata.
-Non pensavo che il tuo lato materno sarebbe venuto a galla così.
-Così come?
-Non saprei dire.Ma sono felice per te,sorellina.
-Non chiamarmi così.
-Perché?Sei mia sorella.
-Non sono tua sorella e tu non sei mio fratello.-dice alzando un pò la voce-Quando hai attraversato la soglia di quella dannata porta e te ne sei andato,hai smesso per sempre di essere mio fratello.
Leo la guarda ferito.
-Mi hai lasciata da sola.
A quel punto si sveglia Eddie e Bella trasale,preoccupata che abbia sentito tutto.
Eddie,invece,sveglia Sophie e tira un pentagramma dalla tasca.Si guarda intorno e poi l'ho mette al centro.
L'immagine di Jonathan appare sotto i loro occhi.Bella si ammorbidisce e gli chiede:
-Qualcosa non va?
-Dovete sbrigarvi a trovare Max e tornare.
-Stiamo andato a casa sua.-comunica Sophie
-Perché tutta questa fretta adesso?-chiede Eddie
-Vostro padre vi sta cercando,Osiriano.
-Cosa?Oddio,dovevo immaginarmelo che ci sarebbero stati dei problemi.Nina cosa ha intenzione di fare?
-Il Paragone,vorrebbe riportare la Casa in Inghilterra,per risolvere al più presto il problema.
-Ok,delle che abbiamo trovato Max Buster e che stiamo andando a casa sua.
-Subito.
Eddie si lascia andare sul sedile.
I problemi non mancano mai.
Ma Patricia gli manca moltissimo.
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