Capitolo 10
10 anni fa ...
"Even smettila di mordermi il collo" lo rimprovero cercando di schiaffeggiarlo alla ceca, ho troppo sonno per aprire gli occhi.
Lo sento ridere.
"Ti stai prendendo beffe di me Mr Even Black?"
"Sì" ride sul mio collo " e molto" specifica.
Sbuffo.
Le sue mani iniziano ad accarezzarmi la schiena, le sue dita invadono la mia maglietta e respiri soffocati escono dalla mia bocca.
"Even non sono in vena ..." dico. Scosta le mani.
"Non so tu cosa abbia, ma se non vuoi più stare qui con me puoi anche andare" sbotta al mio rifiuto palese di avere rapporti con lui.
"Solo perché non ho voglia di fare sesso mi lasceresti andare?" chiedo cercando i suoi occhi. Volta la testa lasciandomi intravedere la sua mascella serrata e lo sguardo perso.
Mi avvicino a lui per toccargli il braccio, ma si alza dal letto prima che possa toccarlo precedendo ogni mia mossa.
"Vado a compare qualcosa per la cena" dice uscendo dalla camera, senza perdere tempo lo seguo a mia volta. È arrivato già davanti alla porta d'ingresso, ha indossato il suo giaccone e sta per uscire. So che non arriverò prima che possa chiudere la porta quindi inizio ad urlare per attirare la sua attenzione.
"Rispondi alla mia domanda" dico " mi lasceresti mai da sola?" urlo.
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"Ellie ..." qualcuno inizia a scuotermi nel sonno.
"Even lasciami stare" dico agitando le braccia per ripararmi il collo.
"Ellie sono Zayn" scatto in avanti aprendo gli occhi.
La stanza non è di certo la mia casa, le mura sono troppo bianche e non consumate dalla muffa, l'aria è calda e non gelida, l'odore di disinfettante invade la stanza ... sì non sono a casa mia.
"Zack cosa ci facciamo qui?" chiedo.
Cerco di toccarmi la nuca dolorante, ma quando provo ad alzare il braccio mi fa terribilmente male.
"Ahio" mi lamento provocando una risata da parte di Zayn, che non appena nota il mio sguardo truce cerca di fermarsi.
"Non lo biasimo se cerca di ridere" una voce mi rimprovera per il mio comportamento" hai avuto ben 6 punti sul braccio e cerchi ancora di fare la dura " continua.
Mi volto per notare Daren in piedi in questa stanza, ha in mano una scheda mentre l'altra mano cerca di scrivere qualcosa su di essa. Noto il camice bianco macchiato di sangue e al suo fianco c'è un piccolo carrello con del cotone macchiato e disinfettante.
"Mi hai messo i punti?" chiedo. Lui alza la testa dalla scheda e cerca di capire la mia espressione, nota che sto fissando il piccolo carrello al suo fianco e inizia a sogghignare.
"Di sicuro non ti ho fatto un tatuaggio" dice " saresti troppo difficile da gestire, ci sono voluti due infermiere e questo povero ragazzo per mantenerti" si prende gioco di me " inoltre parli anche nel sonno".
"Infatti " conferma Zayn " chi è Even?" rabbrividisco a quel nome, ma grazie a questa domanda riesco a ricordarmi tutto. Il grande capitombolo al caffè, io tra le braccia di Zayn e la voglia di mettere fine a quella discussione tra me e lui, il braccio insanguinato e il ricordo di Even ...
"Nessuno di importante " mento per difendermi. Scatto in piedi cercando di evitare altre domande sull'argomente Even, ma Daren afferma la mia spalla e mi spinge verso il lettino.
"Dobbiamo farti una tac" dice " da qui non scappi" afferma.
"Ma sto bene, ho solo voglia di tornare a casa e risposarmi per un po'" spiego " tu non dovresti essere a lavoro?" chiedo a Zayn.
"Non cercare di cambiare discorso" dice Daren " mio padre mi ha avvertito di quanto tu sia irresponsabile sulla tua salute" dichiara " e non posso dargli torto" conferma.
"Mr. Thompson è un uomo davvero eccezionale, è stato uno dei primi che ho conosciuto appena arrivata, si preoccupa per ogni sua paziente. È un uomo molto professionale e tende ad esagerare a volte ..."
"Mio padre sarà anche anziano e rompiscatole, ma quando gli do ragione significa che è vero" afferma Daren guardandomi dritta negli occhi facendomi mancare il respiro " una cosa del genere non succede spesso" specifica.
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"Even" piango " ti prego guardami negli occhi" lo scongiuro, ma lui sembra non notare la mia disperazione. Quest uomo che ho davanti non è il ragazzo di cui mi sono innamorata da piccola, lui si preoccupava di ogni mio malessere ma adesso è lui a recarmi uno dei più grandi mali mai provati in tutta la mia vita.
"Even" lo richiamo ancora strattonandolo con il braccio mentre lui sta cercando di accaparrare tutta la sua roba in un borsone.
"Non puoi farlo davvero" sbotto " avevi promesso di non lasciarmi mai" gli ricordo.
Lui si volta verso di me fissando il mio corpo tremante per il freddo e per la paura di perderlo.
"Questo era prima di ..." abbassa lo sguardo e si concentra di nuovo sul suo borsone.
"Even ..." cerco di afferrare il suo braccio ma lo allontana da me "Perché?" singhiozzo.
"Una cosa del genere non succede spesso" dice guardandomi negli occhi. Quegli occhi che un tempo era il mio rifugio e riuscivo a leggere amore nei miei conforti, adesso sono impassibili alla mia vita.
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"Ellie" la voce di Zayn mi riscuote dai pensieri.
"Credo che Mr. Thompson abbia ragione" appoggia i pensieri di Daren " credo che tu abbia bisogno di una tac celebrale" cerca di convincermi.
"La botta alla testa è stata pesante" specifica Daren.
Mai quanto quella ... mi ricorda la mia coscienza. Ormai annuisco affranta alle loro preoccupazioni. Daren contento esce trionfante dalla stanza con la raccomandazione a Zayn di non farmi muovere in sua assenza.
"Adesso che è andato via" dice Zayn " mi dici a cosa stavi pensando?" chiede cercando di aiutarmi.
"Ellie non so cosa ti stia succedendo, ma non sei più la stessa" spiega " ho paura per te" a quelle parole alzo la testa.
Zayn si preoccupa per me? Perché?
"Zayn" dico richiamando la sua attenzione. Voglio che si concentri su cio' che sto per chiedergli. Prendo un respiro profondo lasciando che per una volta liberi i miei pensieri.
"Perché ti preoccupi per me?" sussurro.
Sorride scuotendo la testa.
"Perché ti voglio bene Ellie" quelle parole rimbombano nella mia mente, da quanto tempo non le sentivo rivolte a me ... sono passati anni e il solo pronunciare quelle parole riesce a scalfire il mio cuore di ghiaccio.
#SPAZIOAUTRICE
Scusate l'assenza ma ho avuto da fare in questi giorni. Spero che la vita di Ellie vi interessi ancora.
Commenti.
Xoxo
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