20. Un Piccolo Fiore Blu
Lirielo per poco non cadde dalla sella per riafferrare a tempo Morvan, sentì ogni muscolo tendersi mentre tirava addosso a sé il corpo del Caliere.
Masah tremò e rapidamente iniziò la discesa verso la città che sotto di loro appariva sempre più cupa e fredda.
Il guaritore si premette sul corpo privo si sensi dell'altro pieno di terrore.
All'improvviso aveva urlato, gli occhi gli si erano ribaltati nelle orbite e aveva oscillato pericolosamente verso il baratro.
Quando finalmente Masah atterrò nella fossa, un luogo di cui Lirielo aveva solo sentito parlare, la tana dei draghi legati ai cavalieri.
Non appena Lirielo smise di tremare riuscì ad allentare la presa e cercò nell'amato segni di vita.
Morvan respirava a malapena, il volto pallido, cereo... Le ferite avevano ripreso a sanguinare inzuppandogli le vesti e il Guaritore temette il peggio.
Con cautela trascinò giù dal drago il corpo dell'amato e si guardò febbrilmente attorno.
Il drago all'improvviso ruggì e gli indicò l'edificio.
Lirielo comprese che gli stesse indicando di entrarvi.
"Ras ti prego non farlo... Non puoi arrenderti... Non così..." gemette Morvan con un filo di voce. I suoi occhi si dischiusero.
Si strinse il ventre e tossendo emise una boccata di sangue.
"Mi sta dilaniando... Ti prego fallo smettere..."
Il gelo della sua pelle aveva lasciato il posto a un calore febbrile, era rovente come un tizzone lasciato sui carboni.
Trascinarlo nell'edificio non fu semplice per Lirielo, con Morvan che alternava uno stato di incoscienza ai deliri.
Gemeva con il volto contratto da dolore, invocava il fratello, lo supplicava di combattere.
Lirielo avrebbe voluto chiedergli di smetterla, non aveva mai apprezzato il fratello o pensato che tenesse in qualche modo al fratello, che tanto aveva sacrificato per lui.
Lasciò Morvan nel giaciglio di Masah, il drago li aveva seguiti con passo incerto e si era rannicchiata come un micetto accanto al corpo agonizzante del suo Cavaliere.
Lirielo sussurrò ad entrambi che sarebbe tornato e iniziò l'esplorazione.
Doveva pur esserci una qualche area dove conservare dei medicamenti e difatti in un anfratto una stanza scavata nella roccia, ricolma di contenitori di vetro, sembrava la giusta meta.
Lirielo identificò diverse erbe, meri palliativi per delle ferite magiche, ma di certo gli avrebbero dato tempo... Per trovare una soluzione... O magari cercare l'altro cavaliere di drago, quella Iris di cui Morvan gli aveva parlato.
Solo la magia di drago poteva dargli una possibilità di sperare, di guarire l'uomo che amava, di strapparlo all'inesorabile addio.
Oltretutto sembrava che anche Masah stesse patendo le stesse sofferenze di Morvan, sarebbe dunque morta assieme al suo Cavaliere? Tanto era forte il loro legame?
Quando tornò dai suoi pazienti la risposta fu chiara.
Masah avevo avvolta la lunga coda di scaglie attorno al corpo di Morvan, i deliri del cavaliere sembravano aver perso senso.
Il grande drago aveva chiuso gli occhi e respirava sempre più lentamente.
Il Guaritore aveva trovato anche degli abiti per Morvan in quegli ambienti, ma chiari.
Dai simboli che vi erano ricamati e dalla polvere comprese che dovessero essere appartenuti a Ras. Rimosse rapidamente i vestiti malridotti di Morvan, le ferite apparivano appena inferte, sanguinati e pulsanti.
Morvan gemette quando l'altro applicò i medicamenti ma non riprese più conoscenza. Lirielo lo ricoprì e scostandogli i capelli dal volto per porgli un panno fresco sulla fronte si chiese quanto tempo avesse ancora, prima che fosse tardi.
Le lacrime gli bruciarono gli occhi "Ti prego... Non è arrivata la tua ora... Non puoi dargliela vinta..."
Morvan non parve udirlo, Lirielo si chinò per un bacio delicato "Non mi arrendo..."
C'era così tanto spazio in quel luogo, doveva pur esserci qualcosa nel passato dei cavalieri di drago che potesse salvare Morvan.
Avanzò bramoso e infine il suo sguardo si posò su uno scintillio color lapislazzuli.
I suoi piedi si mossero prima dei suoi pensieri e poco dopo il Guaritore si ritrovò inginocchiato davanti a un oggetto curioso, poggiato nella paglia, poteva apparire di pietra, una pietra blu screziata di oro. Quando Lirielo vi poggiò la mano sopra la sua mentre fu attraversato da immagini.
Li vide, Ras assieme a una ragazza dai lunghi capelli, erano aggrovigliati l'uno all'altro e il Guaritore si sentì un ladro mentre intravedeva un momento così privato.
Era nato in quel momento, la creatura che si era connesso alla sua mente era nato in quell'istante di amore... Vide oltre, due essenze legate da tempo immemore. Vide oltre ciò che gli mostravano gli occhi, Iris conservava in se l'anima del drago, di Nykiss.
Quell'oggetto misterioso lo aveva attratto a sé, richiamandolo.
Era un uovo di drago, generato dall'energia di Nykiss attraverso Iris, nel momento in cui si era unito a Ras, il loro legame rinnovato aveva creato qualcosa di nuovo e quell'essere, quel drago ancora non nato lo aveva scelto come suo Cavaliere.
293 Day 21 WritOber 2022 – Prompt – ladro (21/10/2022)
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