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15. il Gelo Dentro

Morvan stava volando, Iris cercò di invocarlo... Era forse il passato che le si poneva dinanzi agli occhi?
Volava assieme a Masah e Iris lo aveva visto calare su di lui, un colossale Strisciante alato. Pallido, un gigantesco e mostruoso verme. L'essere si era avvolto attorno al cupo corpo di Masah.
Iris urlò, nel vano tentativo di aiutare il Cavaliere ma poté solo osservare inerme Morvan che per liberare dalla presa la creatura veniva avvolto dalle spire dello Strisciante.
"Vattene..." Urlò Morvan alla compagna "Vola da Ras, legati a lui... salvatevi entrambi..."
Gli aculei dell'enorme strisciante penetrarono la sua armatura strappandogli un urlo.
Il drago ruggì e nel suo sguardo Iris lesse tutto il suo dolore.
"Vai..." gli urlò un'ultima volta Morvan, poi il cavaliere chiuse gli occhi abbandonandosi al suo destino.
L'essere affondò ancora dilaniandolo ma poi lo lasciò andare e il corpo privo di sensi
Il ruggito di Masah si fuse con il grido di Iris e la ragazza si svegliò, ritrovandosi madida di sudore ed ansimante nel letto di Morvan.

Si lasciò ricadere tentando di rallentare il battito del suo cuore e placare la sua ansia.
Era tornata nelle sue stanze tentando d'avvertire il legame con i due fratelli, di percepire un segno, un sussurro del loro destino. Ma alla fine aveva trovato solo incubi.
Si allungò e afferrò il foglio che Pilthyl gli aveva restituito.
Aveva ripensato a quella strana visione.
Ripensandoci quel ragazzo somigliava così tanto ai due fratelli, se non fosse stato per quell'occhio color di bosco avrebbe creduto di essere entrata in contatto con uno dei due da giovani, forse Ras?
Ma più guardava quel foglio più si convinceva che fosse impossibile.

Carezzò con tenerezza i segni scritti su quel foglio, era la sola speranza di salvarlo... Ma Ras avrebbe accettato? Quando gli aveva solo chiesto di concedergli l'oblio?

"Dovevo immaginare che ti avrei trovato qua"
Pilthyl le si avvicinò sedendole accanto su quel cupo giaciglio.
Rimasero in silenzio mentre Iris stringeva al petto quel piccolo frammento di speranza iscritto su carta, un oggetto che era apparso nella sua mano da un luogo oltre la ragione.

"Davvero faresti questo? Sacrificheresti la metà della tua vita per qualcuno che, molto probabilmente non lo merita e non lo desidera?"
Iris si riscosse, il suo sguardo dardeggiò sull'amica che vacillò.
"Lo sguardo dei draghi... Non pensavo che lo avrei mai visto in te...
"Di certo proverò... ma non gli potrei mai imporre questa scelta..." deglutì e si alzò dal letto, doveva allontanarsi dall'odore che le riportava alla mente il suo maestro, quelle parole alle sue orecchie erano come un tradimento della sua promessa. Anche lei voleva proteggere Ras, ma quando lo aveva visto salire in groppa a Masah nonostante tutto, aveva compreso. Non avrebbe fiaccato ulteriormente il suo spirito.

"Alla fine posso solo attendere e sperare che entrambi ritornino..."

Il silenzio calò nuovamente tra le due finché Pilthyl non si sollevò prendendole la mano. "Vorrei alleviare le tue angosce, credo sia il momento che tu veda e che conosca la vera me..."


Iris si lasciò guidare, sorprendendosi di vederla attraversare ogni soglia senza difficoltà. Raggiunsero l'interno le sale interne dl Castello reale, Iris non aveva mai visto quella parte, neanche assieme a Morvan.
"Qua solo i Reali possono passare..."
Pilthyl le rivolse un sorriso colpevole.
Credo di non essere stata del tutto sincera con te... Anche se ti ho sempre ritenuto la mia più cara amica, non potevo rivelarti la verità..."
Detto questo la ragazza si appoggiò a una porta quasi invisibile e fece cenno ad Iris di entrare.

La stanza che le si aprì davanti era ampia, grigia e avvolta da un innaturale gelo.
Un brivido corse lungo la schiena di Iris, un poter che ben ricordava, sin da quella prima volta che aveva varcato le mura, ma non solo. Quella sensazione si allontanava nel passato, la prima volta che aveva affrontato un viaggio in quel mondo cristallizzato nel tempo... il potere degli Striscianti.

Il panico la attanagliò nel momento in cui tentò di raggiungere il potere di Silkhel scoprendosi bloccata.
"Non cercare di richiamare a te l'antico, non può sentirti... Qua il potere degli striscianti è penetrato a fondo, intrisa nella pietra stessa..."
Iris si allontanò dall'amica, rifiutandosi di credere alle proprie orecchie, avanzò nell'ampio spazio, riconobbe la sala del trono.
L'aveva intravista da piccola, quando ancora viveva oltre le mura.

Quel luogo non poteva essere più diverso ora che era corrotto dal gelido potere degli striscianti. Infine, li vide, dei regnanti non restavano che gelidi cadaveri.
Dovevano essere morti da molto tempo... Forse proprio quando era caduto Ras, quando lo strisciante alato era emerso dalle profondità della terra, quando la Torre aveva sigillato le sue porte condannando Cadarn alla fine nel gelo.

Dietro allo scranno dei defunti reggenti ci era appeso un arazzo, in esso i due Re apparivano ancora vivi, con i loro pallidi capelli slavati e al loro fianco una figura che Iris conosceva fin troppo bene... Pilthyl.

L'altra gli si avvicinò con passo fiero "Sono così felice di poterti finalmente dire il mio nome, ora che l'era dei draghi sta per giungere al termine e un nuovo regno sta per sorgere... Libero dalla magia, dalla morte stessa... Quindi ti supplico..." proseguì avanzando verso il cavaliere di Drago che tentava di allontanarsi da lei.
"Ti supplico abbandona il tuo proposito, lascia che Morvan e Ras al loro destino... Sono mero cibo per entità più potenti di me e te... Ci concederanno questo posto e tu e io potremo regnare su Cadarn... assieme..."

Iris inorridì mentre la consapevolezza emergeva nella sua mente... aveva visto senza comprendere.
Astrifiammante che ghermiva Morvan, quel bacio quel morso di rabbia.
I segni sul corpo di Ras, che invano aveva cercato di nascondere, lo strisciante che lo aveva rinchiuso...
Sarastro... Gli antichi dei avevano creato i propri figli per poi divorarli, erano solo una mera fonte di potere.
"Pilthyl..." sussurrò Iris cercando di riportare l'amica alla ragione.

L'altra rise "Per quanto adori il nome che mi sono scelta per nascondermi ai miei nemici ora che sono lontani posso dirti finalmente il mio vero nome... Io sono Querzius, l'ultima discendete dei sovrani di Cadarn e Regina degli striscianti e delle terre dei non vivi. Ammira..." concluse indicandole le grandi vetrate che davano uno scorcio sul mondo cristallizzato oltre le mura. "Là oltre l'orizzonte il nostro nuovo mondo sarà teatro dell'ultima lotta, là dove i tuoi cari cavalieri cadranno un'ultima volta!"




288 Day 16 WritOber 2022 – Prompt – teatro (16/10/2022)
15. il Gelo Dentro





Morvan stava volando, Iris cercò di invocarlo... Era forse il passato che le si poneva dinanzi agli occhi?
Volava assieme a Masah e Iris lo aveva visto calare su di lui, un colossale Strisciante alato. Pallido, un gigantesco e mostruoso verme. L'essere si era avvolto attorno al cupo corpo di Masah.
Iris urlò, nel vano tentativo di aiutare il Cavaliere ma poté solo osservare inerme Morvan che per liberare dalla presa la creatura veniva avvolto dalle spire dello Strisciante.
"Vattene..." Urlò Morvan alla compagna "Vola da Ras, legati a lui... salvatevi entrambi..."
Gli aculei dell'enorme strisciante penetrarono la sua armatura strappandogli un urlo.
Il drago ruggì e nel suo sguardo Iris lesse tutto il suo dolore.
"Vai..." gli urlò un'ultima volta Morvan, poi il cavaliere chiuse gli occhi abbandonandosi al suo destino.
L'essere affondò ancora dilaniandolo ma poi lo lasciò andare e il corpo privo di sensi
Il ruggito di Masah si fuse con il grido di Iris e la ragazza si svegliò, ritrovandosi madida di sudore ed ansimante nel letto di Morvan.

Si lasciò ricadere tentando di rallentare il battito del suo cuore e placare la sua ansia.
Era tornata nelle sue stanze tentando d'avvertire il legame con i due fratelli, di percepire un segno, un sussurro del loro destino. Ma alla fine aveva trovato solo incubi.
Si allungò e afferrò il foglio che Pilthyl gli aveva restituito.
Aveva ripensato a quella strana visione.
Ripensandoci quel ragazzo somigliava così tanto ai due fratelli, se non fosse stato per quell'occhio color di bosco avrebbe creduto di essere entrata in contatto con uno dei due da giovani, forse Ras?
Ma più guardava quel foglio più si convinceva che fosse impossibile.

Carezzò con tenerezza i segni scritti su quel foglio, era la sola speranza di salvarlo... Ma Ras avrebbe accettato? Quando gli aveva solo chiesto di concedergli l'oblio?

"Dovevo immaginare che ti avrei trovato qua"
Pilthyl le si avvicinò sedendole accanto su quel cupo giaciglio.
Rimasero in silenzio mentre Iris stringeva al petto quel piccolo frammento di speranza iscritto su carta, un oggetto che era apparso nella sua mano da un luogo oltre la ragione.

"Davvero faresti questo? Sacrificheresti la metà della tua vita per qualcuno che, molto probabilmente non lo merita e non lo desidera?"
Iris si riscosse, il suo sguardo dardeggiò sull'amica che vacillò.
"Lo sguardo dei draghi... Non pensavo che lo avrei mai visto in te...
"Di certo proverò... ma non gli potrei mai imporre questa scelta..." deglutì e si alzò dal letto, doveva allontanarsi dall'odore che le riportava alla mente il suo maestro, quelle parole alle sue orecchie erano come un tradimento della sua promessa. Anche lei voleva proteggere Ras, ma quando lo aveva visto salire in groppa a Masah nonostante tutto, aveva compreso. Non avrebbe fiaccato ulteriormente il suo spirito.

"Alla fine posso solo attendere e sperare che entrambi ritornino..."

Il silenzio calò nuovamente tra le due finché Pilthyl non si sollevò prendendole la mano. "Vorrei alleviare le tue angosce, credo sia il momento che tu veda e che conosca la vera me..."


Iris si lasciò guidare, sorprendendosi di vederla attraversare ogni soglia senza difficoltà. Raggiunsero l'interno le sale interne dl Castello reale, Iris non aveva mai visto quella parte, neanche assieme a Morvan.
"Qua solo i Reali possono passare..."
Pilthyl le rivolse un sorriso colpevole.
Credo di non essere stata del tutto sincera con te... Anche se ti ho sempre ritenuto la mia più cara amica, non potevo rivelarti la verità..."
Detto questo la ragazza si appoggiò a una porta quasi invisibile e fece cenno ad Iris di entrare.

La stanza che le si aprì davanti era ampia, grigia e avvolta da un innaturale gelo.
Un brivido corse lungo la schiena di Iris, un poter che ben ricordava, sin da quella prima volta che aveva varcato le mura, ma non solo. Quella sensazione si allontanava nel passato, la prima volta che aveva affrontato un viaggio in quel mondo cristallizzato nel tempo... il potere degli Striscianti.

Il panico la attanagliò nel momento in cui tentò di raggiungere il potere di Silkhel scoprendosi bloccata.
"Non cercare di richiamare a te l'antico, non può sentirti... Qua il potere degli striscianti è penetrato a fondo, intrisa nella pietra stessa..."
Iris si allontanò dall'amica, rifiutandosi di credere alle proprie orecchie, avanzò nell'ampio spazio, riconobbe la sala del trono.
L'aveva intravista da piccola, quando ancora viveva oltre le mura.

Quel luogo non poteva essere più diverso ora che era corrotto dal gelido potere degli striscianti. Infine, li vide, dei regnanti non restavano che gelidi cadaveri.
Dovevano essere morti da molto tempo... Forse proprio quando era caduto Ras, quando lo strisciante alato era emerso dalle profondità della terra, quando la Torre aveva sigillato le sue porte condannando Cadarn alla fine nel gelo.

Dietro allo scranno dei defunti reggenti ci era appeso un arazzo, in esso i due Re apparivano ancora vivi, con i loro pallidi capelli slavati e al loro fianco una figura che Iris conosceva fin troppo bene... Pilthyl.

L'altra gli si avvicinò con passo fiero "Sono così felice di poterti finalmente dire il mio nome, ora che l'era dei draghi sta per giungere al termine e un nuovo regno sta per sorgere... Libero dalla magia, dalla morte stessa... Quindi ti supplico..." proseguì avanzando verso il cavaliere di Drago che tentava di allontanarsi da lei.
"Ti supplico abbandona il tuo proposito, lascia che Morvan e Ras al loro destino... Sono mero cibo per entità più potenti di me e te... Ci concederanno questo posto e tu e io potremo regnare su Cadarn... assieme..."

Iris inorridì mentre la consapevolezza emergeva nella sua mente... aveva visto senza comprendere.
Astrifiammante che ghermiva Morvan, quel bacio quel morso di rabbia.
I segni sul corpo di Ras, che invano aveva cercato di nascondere, lo strisciante che lo aveva rinchiuso...
Sarastro... Gli antichi dei avevano creato i propri figli per poi divorarli, erano solo una mera fonte di potere.
"Pilthyl..." sussurrò Iris cercando di riportare l'amica alla ragione.

L'altra rise "Per quanto adori il nome che mi sono scelta per nascondermi ai miei nemici ora che sono lontani posso dirti finalmente il mio vero nome... Io sono Querzius, l'ultima discendete dei sovrani di Cadarn e Regina degli striscianti e delle terre dei non vivi. Ammira..." concluse indicandole le grandi vetrate che davano uno scorcio sul mondo cristallizzato oltre le mura. "Là oltre l'orizzonte il nostro nuovo mondo sarà teatro dell'ultima lotta, là dove i tuoi cari cavalieri cadranno un'ultima volta!"




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