MARINETTE RACCONTA:

Erano anni che io e Adrien eravamo sposati, dopo che avevamo concepito Emma, poi Luis e infine il piccolo Hugo, ed erano altretanti, dieci circa, che Papillon era scomparso senza farsi più sentire di conseguenza io e Adrien, nei nostri alter-ego super avevamo, una vita più tranquilla anche se movimentata, da non tanto rare, apparizioni contro criminali più comuni e terroristi oltre che a essere presenti duranti incemdi o per salvare gattini sugli alberi.
E già la vita sembrava andare tranquilla, Emma aveva 16 anni, ma ne dimostrava 14, mentre Luis e Ugo ne avevano, rispettivamente, 13 e 12
Io e Adrien dopo una serata libera, avendo lasciato i bambini dai miei genitori, eravamo sul punto di arrivare a pensare di concepirne il quarto quando qualcuno bussò alla porta, sul più bello, io e Adrien ci rivestimmo di corsa e aprimmo la porta ritrovandoci davanti, stranamente spaventato e turbato, Gabriel Agreste, accompagnato dalla fedele assistente, Nathali, che scusandosi per l'improvvisa visita ci chiesero se potevano entrare...
Una volta che entrambi furono dentro casa, seduti sul divano, ci fecero segno di sederci per parlare con più calma...

Marinette: Allora come mai tutta questa fretta improvvisa!?

Adrien: Già eravamo nel bel mezzo si una fase delicata... COUF COUF

Lo frenai subito prima che andasse oltre, con una leggera gomitata alla bocca dello stomaco...
Gabriel fece una leggera espressione divertita, prima di riprendere la sua espressione solita...

Gabriel: Marinette, Adrien... devo dirvi una cosa che avevo giurato che non avrei mai rivelato, ma che ora sono costretto a rivelarvi...

Io e Adrien vedendo la solennità con cui pronunciò quelle parole ci mettemmo sull'attenti

Gabriel: Io e-ero... P-Papillon!

Io e Adrien, al mio fianco sbiancammo da quella rivelazione.

Adrien: Cosa!? M-ma perchè!?
Perchè!?

Gabriel abbassò lo sguardo, mentre Nathali gli strinse la mano per dargli forza, e continuò a parlare con tono dispiaciuto...

Gabriel: È stata una scelta che ho fatto per tua madre!...
Cercavo il potere assoluto per guarirla dalla situazione di coma in cui era caduta per aver utilizzato il miracoulus, danneggiato, del pavone...

Adrien: Non ti vergogni di quello che hai fatto!?

Gabriel: Molto, ma, anche se non sono giustificabile, sappi che mi dispiace di averti fatto soffrire, sia come Adrien e Marinette che come Chat noir e Ladybug...

Marinette: Ok, ma perchè ce lo dici ora!?

Nathali: È questo il punto... il miracoulus della farfalla venne chiuso in una cassetta della banca centrale francese non appena capimmo che voi due eravate Ladybug e Chat Noir, ma adesso qualcuno lo ha rubato e Gabriel riesce a percepire Nuroo che gli dice che il suo nuovo padrone non ha buone intenzioni...

Adrien: Maledizione! Dovremmo aspettarci nuovi attacchi Akuma!
Voi due fuori da casa mia, ora!?
( Gli urla contro arrabbiato)

Gabriel e Nathali uscirono da casa nostra con la coda tra le gambe scusandosi ancora e sperando che in futuro saremmo stati in grado di perdonarli...

Adrien: Ahhhhhhh!... Non ci posso credere! Mi sarei aspettato di tutto meno che questo!
Hanno davvero toccato il fondo!

Guardai mio marito tristemente e lo strinsi sul mio seno mentre gli accarezzavo la folta chioma bionda nel tentativo, riuscito, di tranquillizarlo...

Marinette: Stai tranquillo amore mio...

Adrien: Ci provo ma non immagini che nervi che mi vengono a pensare che invece di farmi da padre lui mi rinchiudeva in casa nel mentre che era impegnato a gettare Parigi nel caos con le sue maledette akuma...

Marinette:Lo so tesoro, ma... lui ha smesso per te, per noi... ha capito il suo sbaglio e si è pentito merita il perdono, certo non sarà stato un ottimo padre, ma almeno è un'ottimo nonno...

Adrien: E certo lo avrei ucciso se si azzardava anche solo a far provare qualcosa di simile a miei figli, al trattamento che mi aveva riservato a me...

Nel mentre che continuava a parlare io continuavo a sentire la sua testa sul mio seno, che emetteva il suo respiro caldo dulla mia faccia, quando inizio a farmi le fusa a ogni grattatina che gli lasciavo sulla sua lucente chioma bionda.
Ad un tratto lui mi prese a mo di sposa e mi portò in camera da letto...

Adrien: Dove eravamo rimasti!?

Mi disse maliziosamente, mentre mi lasciava supina sul letto...

Marinette: Ricominciamo da capo! Che ne dici!?

Gli dissi io con uno sguardo malizioso mentre lui mi sbottonava la camicetta, lasciando il mio reggiseno, in pizzo nero, in bella vista...

Adrien: ( Sguardo pervertito malizioso) Con piacere Mylady... sono proprio intenzionato ad allargare la nostra famiglia...

Rimanemmo ad amoreggiare tutta notte fino ad addormentarci nudi, senza nemmeno coprirci con le coperte...