Aveva camminato per diversi km nella foresta, senza mai fermarsi. Sembrava sapere perfettamente dove andare, sebbene non conoscesse quei luoghi. Ormai, dovevano essere passati alcuni giornida quando aveva lasciato Solas e l'esercito.
Stava camminando tra gli alberi, quando senti' il suono di una lama. Si sposto' di scatto e un'ascia si ando' a conficcare nel tronco appena vicino a lei. L'aveva sentita appena in tempo.

"Bh, vedo che non sei un animale.. e per di piu' sei riuscita a scansare la mia lama.. i miei complimenti" la voce proveniva dalla sua sinistra, ma non si riusciva ancora a vedere nessuno.

"Beh, sarebbero gradite anche delle scuse, forse" risposte Aislee.

"Che caratterino..." e dai cespugli sbuco' un ragazzo alto, muscoloso, con una lunga barba scura che gli faceva risaltare gli occhi azzurri."Io sono Jay, tanto piacere"

"Aislee.E se non sbaglio tu devi essere il figlio di Gregor"

"Wow, sembra che tu sia abbastanza informata. Beh, se non ti dispiace..passami l'ascia"

"Un vero gentiluomo...." prese l'ascia e gliela lancio'. Lui la prese al volo, la mise nella fondina dietro la schiena e con sguardo malizioso, la osservo' meglio.

"Pero'...di elfe da queste parti non se ne vedono molte. Posso chiedere che ci fai qui?"

"Non sono affari tuoi, cacciadraghi"

"Va bene, me lo sono meritato. Ma ti consiglio di starmi dietro, da queste parti i draghi sono a piede libero, e se ti prendono.. beh, sarai la loro cena"

"Davvero spaventoso"

"Fai come vuoi, ma sappi che non ti verro' a recuperare"

"Non ne avro' bisogno grazie, so badare a me stessa"

Jay sorrise e scuotendo la testa passo' davanti a lei e prosegui' verso la foresta ad est. Aislee lo osservo' andarsene via e si incammino' verso nord.

Piu' tardi, quando il sole era gia' alto, senti' un battito d'ali, e alzando la testa, vide un drago. Volò sopra di lei, senza nemmeno guardarla, e dalla foresta senti' Jay che imprecava e rise. 

Guardandosi le mani, vide che era pervasa da un'aura bianca, ma non riusciva a percepire la sua forza. Dall'alto pero', le dava una forma caratteristica e ben identificabile.
Pose le mani davanti ase' e chiuse gli occhi. Quando gli riapri', il fuoco bianco aveva lasciato una lunga linea davanti a lei. Sembrava inestinguibile, di natura molto antica. Aislee si abbasso' e sfioro' con le dita le fiamme. Ci passo' sopra con la mano, e le fiamme si estinsero. Chiuse la mano e sorrise.
Stava cominciando a conoscere ed a prendere possesso dei suoi poteri.