Capitolo 22: Déjà vù
Era un pomeriggio d'estate, faceva molto caldo e il sole era alto nel cielo.
Aislee era uscita a giocare nella foresta, mentre Suledin cercava di tenerla in casa per evitare l'aria calda e soffocante.
Correva felice tra gli alberi. Aislee adorava il sole e stare all'aria aperta. D'un tratto, vide sbucare da un albero un piccolo elfo, con gli occhi chiari e i capelli biondi. Era buffo e molto carino. L'aveva già visto qualche volta, ma non sapeva il suo nome.
Sin da piccola, era temeraria e non aveva problemi ad avvicinarsi a qualcuno che non conosceva.
"Come ti chiami?"
"Solas.. e tu?"
"Aislee.."
"Tieni, questa è per te.." dietro la schiena teneva una coroncina fatta di tante margherite bianche. Gliela porse e lei abbassò la testa.
Impacciato e insicuro, con le sue piccole manine, la posò sulla sua chioma bianca come la neve e poi la guardò, tutto soddisfatto.
Lei rivolse il suo sguardo a lui: sembrava un piccolo angelo, illuminato dai raggi del sole.
"Ti va di giocare con me?" chiese la piccola elfa.
Solas annuì e rimase fisso a guardarla. Lei gli prese la mano, e si mise a correre per la foresta, con un grande sorriso sul volto.
Il piccolo elfo la guardava quasi stregato e faceva tutto quello che lei gli diceva.
Mentre Aislee sognava, parti celate della sua mente ora si stavano aprendo alla luce del sole. Ogni ricordo cominciava a ritornare al suo posto, come in una vecchia scatola di fotografie. In quella scatola c'era tutta la sua vita.
Ora, riusciva a vedere l'inizio di un'amicizia che sarebbe durata per sempre.
Di un amore che cresceva di giorno in giorno e mai si affievoliva.
Due parti dello stesso cuore che si erano trovate, per caso.
Ma questa favola, sarebbe veramente durata per sempre?
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