《Papà, dove stiamo andando?》 Camila era preoccupata. Stavolta non era uno dei soliti problemi che il padre poteva risolvere facilmente, né parlando, né trattando e nemmeno con i soldi. E tutto questo per via di DomKing. Il più grande mafioso spacciatore di droghe e commerciante illegale d'armi di Miami. Suo padre stava sfrecciando per le strade di Miami, ad una velocità superiore consentita dalla legge. Sembrava non avessr una meta. Alejandro, suo padre, aveva il fiato corto e la fronte imperlata di sudore. Continuava a guardare lo specchietto retrovisore, preccupato.
《È una questione di cui non ti posso parlare, Camila.》 Stava guardando la figlia dallo specchietto. Ella era in ansia.
《Almeno dimmi cosa sta succedendo.》 Odiava essere tenuta sulle spine, e quell'ansia la pungeva più delle spine stesse.
《Camila. Tesoro. Ti prego non fare più domande. Ti spiegherò tutto quando arriveremo.》 Intanto, il padre, continuava a guidare verso fuori città. Il silenzio incombeva per tutta l'auto e Camila, per non chiedere nient'altro, iniziò a torturarsi le mani.
Usciti dalla città, viaggiarono per altri venti minuti, finché non arrivarono ad un campo. Camila l'osservò con attenzione. C'erano vari piccoli edifici grigio scuro, molti e allineati. Le strade erano poche, per il resto erano solo campi vasti d'erba. Vide anche varie torri con delle persone armate. In alcuni campi, vide sempre le stesse persone e un gruppo con indosso una veste color arancio. Si accorse che tutto questo era recintato con del filo spinato. Sulle recinzioni, piccoli cartelli logori e sbiaditi dal tempo, con un teschio, erano appesi. 'Recinzioni piene di elettricità' pensò Camila.
Davanti all'entrata, Camila notò un altro cartello, bianco e in bella vista.
"Miami Correctional Facility", capì di trovarsi davanti ad un carcere di massima sicurezza.
《Papà, cosa diavolo stiamo facendo in un carcere?》Stavolta Camila non ce la fece più, ed esplose in un misto di curiosità,ma soprattutto preoccupazione.
《Quando entreremo te lo spiegherò tesoro.》
Arrivarono davanti all'entrata e un uomo in uniforme e armato si avvicinò piano alla vettura. Aveva degli occhiali da sole, la testa completamente pelata. Il tipico uomo che piazzavano nei telefilm polizieschi. Alejandro abbassò il finestrino.
《Signor Cabello. Il tenente Waterman la stava aspettando.》
《Grazie Gregory.》 Poi si girò verso Camila.
《Coraggio scendi tesoro.》 Guardò il padre, e indulgente ed intimorita scese. Un uomo alto e robusto, si incamminò verso di loro. Aveva un uniforme militare, anche lui, occhiali da sole. Aveva dei baffetti molto buffi. 《Alejandro. Finalmente. Stavo iniziando a preccuparmi.》Camila lo guardò. Aveva troppe domande da fare e poco tempo per ricevere altrettante risposte.
《Prego. Venite con me.》Lo seguirono fino ad un edificio piccolino. Entrarono e si sedettero su due sedie, davanti alla scrivania del tenente. Il padre di Camila e Waterman si guardarono. Poi quest'ultimo annuì e si girò verso Camila, sempre più confusa.
《Immagino tu voglia delle risposte Camila.》Lo guardò e annuì.
《Per prima cosa, mi presento. Sono Christopher Waterman. Vecchio e caro amico di tuo padre. Abbiamo frequentato il liceo insieme. Da allora siamo sempre rimasti in contatto.》 Fece una breve pausa per riprendere fiato.
《Tuo padre, come sai, ha molti problemi. E tu sai chi è quello che lo perseguita di più.》Annuì di nuovo.
《Beh stiamo cercando di catturarlo da più di dieci anni.》
《Questo lo sapevo. Ma voglio sapere cosa diamine ci faccio qui.》
《Essendo sulle traccie di tuo padre, dovevamo trovarti un post sicuro. Resterai qui con me per un pò di tempo.》Camila restò a bocca aperta. Non riusciva a parlare. Era troppo sconvolta. Si girò verso il padre.
《Perché non me l'hai detto?》
《Conoscendoti, arguta e ribelle come sei, mi avresti detto di no e saresti scappata.》Si girò verso Waterman.
《A questo proposito Chris. Vorrei che Camila venga protetta da un'altra persona.》
《E chi sarebbe?》
《So che non vorrai... ma vorrei che il detenuto 327, venga rilasciato, oer proteggere al meglio Camila.》'un detenuto. Ora ci mancava pure questo.' Pensò Camila ancora più nervosa. Posò lo sguardo su Waterman. Egli era a bocca aperta.
《Non posso rilasciarla Alejandro. E questo lo sai.》