Cap. 29
《Lolo... ormai Mila sa tutto sulla tua storia. Lo sapevi?》Domandò Dinah. Lauren dopo essersi fatta cambiare il bendaggio da Camila rimase a letto insieme a lei, coccolandola finché non si addormentò esausta.
《Lo so. Spero solo non sappia la parte del carcere.》 Disse preoccupata. Se Camila l'avesse saputo, forse avrebbe cambiato idea su di lei. A quel pensiero rabbrividì.
《Non penso che Demi glie l'abbia detto.》
《Meglio così. Se lo venisse a scoprire non saprei cosa fare.》 Si mise le mani tra i capelli preoccupata.
《Lolo non glie lo dire. Semplice. Senti è piuttosto tardi e io dovrei andare. I miei escono e devo occuparmi dei miei fratellini. Magari ci vediamo domani ok?》 Concluse Dinah.
《Si certo. Ci vediamo.》 Lauren la salutò e ritornò su dalla piccola.
....
Lauren le baciò dolcemente il collo, lasciandole un succhiotto evidente sulla clavicola. La grande era più vogliosa del solito e percorse velocemente il suo corpo con una scia di baci. Le tolse subito i vestiti sfilandole per ultime le mutandine. Erano nude nel letto e la nera iniziò a stimolare la piccola più volte, giocando con il clitoride e facendole piccoli massaggi. Camila ansimò e gemette dal piacere. Questa volta fu tutto più piacevole, i tocchi di Lauren le sembravano più belli e la pelle bruciava di più delle altre volte. Forse perché non lo facevano da tempo, fu di fatto che Camila si sentiva più sensibile del solito.
《Lauren... sei... impaziente...》
《Lo so... non posso più aspettare.》 Lauren si fermò tutto d'un tratto e guardò Camila.
《Cosa c'è?》 Chiese la piccola guardandola.
《Chiudi gli occhi.》 Camila la guardò di nuovo con le idee fuori posto, ma fece quello che Lauren disse. Sentì la grande sollevarsi appena dal suo ventre e rovistare in un cassetto. La grande si riappoggiò su Camila.
《Questo potrebbe fare male. Dimmelo se dovesse essere così.》 Si avvicinò piano alla natura di Camila. Sentì qualcosa di freddo entrare in lei e urlò.
....
Camila si svegliò di soprassalto respirando irregolarmente. Si passò una mano sulla fronte sudata e ripensò a cosa successe. Lauren impaziente, l'oggetto freddo e poi il buio totale.
《Camz stai bene?》 La piccola si girò di scatto e per poco non le venne uno spavento.
《Lauren...da quando sei qui?》 La grande sorrise.
《Da mezz'ora più o meno. Ti ho osservata mentre dormivi. Poco fa hai iniziato ad agitarti e a pronunciare il mio nome. Poi... piano piano....》 La sua voce si abbassò e lo sguardo di Lauren si fece più profondo, accendendosi di una voglia mai vista da Camila.
《Cosa? Piano piano cosa?》
《Niente.》
《Dimmelo.》
Lauren sdraiò Camila sul letto e si mise a cavalcioni su di lei, avvicinandosi al suo orecchio, sussurrandole.
《Hai iniziato ad ansimare e gemere.》
《Come? Non può essere.》 La mora mise le mani sulle sue braccia e la allontanò piano.
《Sì invece. Hai ansimato dopo aper pronunciato il mio nome. Cos'hai sognato Camila?》 Lauren continuava a bisbigliarle nell'orecchio iniziando a mordicchiarlo.
《Non ho sognato niente.》
《Non ti credo. Non sei credibile quando menti. Dovresti allenarti di più in questo.》 Camila non resistette più e lasciò via libera a Lauren che iniziò a baciarle la mandibola, arrivando alla bocca poggiando le labbra con foga sulle sue. Camila non riusciva a capacitarsene che il sogno influì sul suo corpo e aveva paura cosa Lauren potesse sapere del suo sogno. La grande le leccò le labbra cercando di intrufolare la lingua. Non fu difficile cedere di nuovo sotto di lei, si sentiva al sicuro con Lauren. Quando si staccò per prendere fiato, Lauren continuò la sua scia di baci lungo il collo. Le tolse piano la maglia, lanciandola poi per terra e così fece con gli altri indumenti e anche con i suoi, rimanendo nude. Camila cinse il collo di Lauren abbracciandola. Voleva sentirsi al sicuro con lei. La grande percorse il corpo della mora soffermandosi sul seno, massaggiandolo e facendole irrigidire i capezzoli. La piccola ansimò nell'orecchio di Lauren.
《Cristo Camz. È troppo così.》 Continuò il suo percorso e andò verso i fianchi, toccandole l'interno coscia e fermandosi sulla sua intimità. La piccola non resistette ed iniziò a gemere quando la grande giocò con il suo clitoride. Le sembrò che tutto fosse più piacevole dalle prime volte, i suoi tocchi, i baci, tutto. Si sentiva più sensibile. Ricordò poi il segno e che tutto si stava replicando. Aprì gli occhi e scostò la grande.
《Cosa succede Camz?》 Quel soprannome. Le stava dando alla testa.
《Non posso. No...》
《Cosa non puoi?》 Lauren le prese le guance e la girò verso di sé.
《Il sogno. Si sta ripetendo tutto.》
《Si sta ripetendo cosa Camila?》
《Il sogno. Il sogno che ho appena fatto.》
《Il sogno?!》
《Sì. Il sogno che ho appena fatto. Abbiamo fatto l'amore e le cose che stai facendo sono quelle del sogno.》 Disse tutto d'un fiato imbarazzata. La grande la guardò stupita, poi lasciò spazio ad un sorriso.
《E ti preoccupi di questo?》 Chiese divertita. Camila si nascose tra le sue braccia imabrazzata più che mai.
《Sai... forse è proprio quello che il tuo corpo vuome che io faccia.》 La mora si strinse ancora più a Lauren.
《E magari anche tu....》 lasciò pesare quelle parole dicendole con una sensualità così straziante da far bagnare Camila.
《Ci sono io Camz. Tranuilla...》 La baciò. E continuò a toccare la sua intimità. Quando fu pronta mise delicatamente due dita in Camila e la piccola gemette appena.
《Tranquilla Camz.... è tutto a posto.》 Sentì la piccola tremare sotto di lei.
《No no... ssssh. Ci sono io Camz.》 Non tolse le dita, ma rimase ferma, lasciando che dopo tanto tempo la piccola si riabituasse a quella sensazione. Quando Camila si rilassò, Lauren tolse piano le dita.
《Lauren?》
《Chiudi gli occhi.》 Di nuovo. Il sogno si stava ripetendo, ma stavolta Camila, anche se confusa, fece quello che le disse Lauren. Sentì, così la grande alzarsi appena dal suo ventre e rovistare in un cassetto. Quando finì, Lauren si riappoggiò a lei e sussurrò piano alla ragazza.
《Questo potrebbe fare male. Dimmelo se così fosse. Ok?》
La piccola cubana annuì un pò impaurita, però si fidava di Lauren, così la fece fare. Sentì qualcosa di freddo appoggiarsi alla sua natura.
《Camz... andrò piano. Dimmi se dovessi sentire qualcosa.》
《Lauren....》
《Dimmi piccola.》
《Mi terresti la mano?》
《Tutto quello che vuoi mia principessa.》 Intrecciò che le dita con quelle di Camila e riprese ad infilare l'oggetto freddo in Camila.
Lo infilò delicatamente, cercando di non farle del male. Camila si sentì strana a quella sensazione, ma cercò di non muoversi e quando Lauren smise di muovere, la piccola sentì del dolore. Mozzò un gemito mordendosi il labbro.
《Scusami. Ti ho fatto tanto male?》 Chiese preoccupata la grande.
《No... è solo strano.》 Lauren abbracciò Camila e inziò a muovere l'oggetto avanti e indietro. I gemiti diventarono sempre più frequenti, fino a quando la piccola non arrivò al culmine.
《Vieni per me Camz...》 La cubana sprofondò la bocca nella spalla di Lauren cercando di soffoccare il gemito, con scarsi risultati.
Lauren tolse poi l'oggetto e si mise a fianco della piccola.
《Tutto a posto?》 Chiese accrezzandole il braccio.
《Sì... ma cos'era?》 Chiese curiosa.
Lauren indicò l'oggetto sul letto. Camila alzò lo sguardo e vide un pene finto. La guardò scettica. Notò anche una macchia di sangue sul letto. Sapeva bene cosa fosse.
《L'ho fatto perché vorrei essere il tuo primo tutto.》 Disse sorridendo.
Camila la guardò, non sapendo cosa dire.
《Può sembrare stupido, ma io ci tengo veramente. Perché ti amo Camz.》
《Non lo è affatto Lauren. È veramente dolcissimo quello che hai fatto e l'hai fatto pensando al mio bene. E questo lo apprezzo.》 Chiuse gli occhi appoggiando la fronte su quella di Lauren. 《E comunque ti amo anch'io.》 Lauren tirò su le coperte e abbracciò la piccola, sprofondando in un sonno rilassato.
Spazino a me c:
Questo capitolo è tutto tuo ILoveLaurenJauregui c: e smettila di sospirare c:
13k beh *----* io non dico più niente, ormai lo sapete *---*
Al prossimo capitolo
-A
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro