Camila, finalmente riunita insieme alle altre due ragazze, fu davvero felice. Poi guardò avant verso Lauren. Notò solo dopo Dinah al suo fianco camminare verso l'ingresso.
《Dinah, ma frequenti questa scuola?》 Chiese curiosa e alzando appena la voce per farsi sentire.
《Eh già. Siamo talmente tant studenti che solo dipo averli conosciuti ti rendi conto di loro.》 Rise di gusto, per la faccia della piccola. Entrarono e Lauren si diresse verso la segreteria per farsi consegnare il suo orario e l'armadietto.
《Ce l'hai vicino al mio, a quello di Normani ed Ally.》 Indicò Camila.
《E vicino al mio.》 Concluse Dinah.
《Aspetta, il tuo è vicino al nostro?》 Dinah rise ancora più di prima, seguita poi dalle amiche della mora. Lauren guardò Dinah e poi le altre ragazze e notò quanto sincere fossero le loro risate. Quanto le mancavano quei tempi, eppure, non riusciva più a vivere come un tempo. La campanella, le riportò alla realtà.
《Ragazze ci vediamo dopo in mensa.》 Disse Dinah. 《Lolo ti accompagno nella tua aula.》 Annuì, poi si girò verso Camila.
《Tieni gli occhi aperti ragazzina.》 E si allontanò lentamente. Camila guardò atratta le gambe di Lauren, quanto fossero modellate e lunghe, ma soprattutto il movimento sensuale.
Andò in classe con quel pensiero in mente.
Si sedette al suo banco e Normani ed Ally vicino a lei.
《Senti Mila. Ma chi sono?》 Chiesero le ragazze. 《Beh.. ecco è molto lunga da spiegare, ma sappiate che non sono cattive. Anzi sono molto simpatiche e premurosa verso di me, soprattutto Dinah.》
《L'altra non sembra molto vivace.》continuò Ally. 《Già. Ma secondo me non lo fa apposta.》 Dopo di ché, il professore di storia, entrò in classe, puntuale come sempre.
《Buongiorno ragazzi. Oggi ho una chicca per voi. Uno studente ha voluto cambiare orario proprio adesso. Chissà come mai.》
《Adesso a febbraio?》 Bisbigliò Camila alle altre, le ragazze ovviamente fecero spallucce. Ne sapevano quanto lei.
《Prego vieni avanti Austin.》 Un ragazzo si fece avanti e si fermò vicino alla cattedra. 《Lui è Austin Matone. Come detto, ha cambiato orario a metà anno scolastico, fate amicizia con lui, mi raccomando.》 Era un ragazzo piuttosto alto, capelli ricci e mori e gli occhi color cioccolato.
《Prego Austin, siediti in quel banco davanti a Cabello.》 Incamminandosi, addocchiò Camila e le sorrise più volte. Camila dopo due sguardi girò la testa imbarazzata. 'È davvero carino.'
Alla fine delle lezione di storia, Austin si girò verso le tre ragazze e si presentò.
《Piacere. Sono Camila, loro invece Ally e Normani.》 Le ragazze lo salutarono con la mano.
《Beh, adesso andrei a mangiare. È stato un piacere ragazze, soprattutto con te Camila.》 La guardò con uno sguardo profondo e si ridesse verso la porta.
《È cotto di te.》 Dissero in cor Ally e Normani. Camila negò più rossa che mai.
Dopo l'accaduto, si avviarono anche loro verso la mensa e lì videro Lauren e Dinah ad un tavolo. Quest'ultima fece cenno di avvicinarsi.
《Ciao ragazze.》 Le tre salutarono.
《Allora come sono andate le lezioni?》 Chiese Dinah interessata.
《Abbiamo uno studente nuovo in classe. Ha cambiato orario adesso a metà anno. Strano vero?! Comunque ha già preso di mira la nostra Mila.》 Rispose Normani, dando dei colpetti alla mora. A quella frase Lauren scattò sull'attenti, osservando Camila e naturalmente, venne notata da Dinah.
《Uuuuu. E com'è?》 Continuò Dinah.
《Bello. Molto.》 Disse Ally rubando a Camila le parole di bocca. 《Ah. Guardate. Si para del diavolo e spuntano le corna.》 Austin si avvicinò al tavolo.
《Salve ragazze. Camila. Oh vedo che avete altre amiche. Austin piacere.》
Lauren si girò dall'altra parte.
《Oh qualcuno non è di buon umore oggi.》 Austin rise divertito.
《Oh. Non sta molto bene oggi la nostra Lolo. Comunque io sono Dinah e Lolo, alias Lauren.》
《Lauren...》 ripeté lui, ma ella non si mosse neanche di un millimetro.
Austin si voltò verso Camila.
《Volevo chiederti se uno di questi giorni ti andasse, non so, di uscire. Magari a prendere qualcosa da bere o forse anche al cinema.》 Ally e Normani continuavano ad annuire verso Camila. La piccola turbata no seppe cosa dire. Guardò tutte, Lauren compresa e notò quest'ultima fissarla con un sguardo profondo. La fissava con degli occhi così brillanti da farla stare a disagio. Il suo sguardo aveva il potere di poterla intimorire, ma allo stesso tempo di ammaliarla e questo piaceva a Camila.
Lauren, intanto, rispostò lo sguardo verso il ragazzo e l'osservò con molta attenzione. Lo guardò bene, notando ogni minimo particolare. L'aveva già visto. Ne era sicura. Forse non il ragazzo, ma qualcuno a cui gli assomigliasse e questo non le piacque per niente.
《Mi spiace, ma la ragazzina non può.》 Replicò Lauren.
Camila la guardò contrariata.
《Ma che ti salta in mente? Non puoi decidere per me.》 《Invece sì, finché sarai sotto la mia tutela.》
《Bene se è così. Certo Austin, sarà un piacere poter uscire.》 Sorrise al ragazzo e soddisfatto se ne andò.
Lauren strinse i pugni e si alzò bruscamente andandosene.
《Ma che le è successo?》 Chiese Ally.
Camila la guardò andandosene. Adesso quella sensazione si superiorità svanì, lasciando posto al senso di colpa.
《Ragazze, vi racconterò tutto quello che c'è da sapere tra me, Camila e Lolo.》 Concluse Dinah, facendo concentrare l'attenzione su sé stessa.
Iniziò a parlare, spiegando tutto nei minimi particolari.
《Wow. È davvero una situazione assurda.》 Concluse Normani.
Camila annuì assente al suo commento. Stava ancora pensando a Lauren.
《Non preoccuparti Mila. Lolo è fatta così. Quando non si fa quello che dice, si arrabbia per niente.》
Camila sorrise appena a quello che disse e la ringraziò.
Intanto Lauren si avviò nel parcheggio e aspettò le ragazze davanti all'auto. Non aveva più voglia di stare in classe. Si mise a giocare con dei sassolini e quando alzò lo sguardo, vide Austin camminare. Anche questo la notò e ghignò compiaciuto, un ghigno maligno e pieno di soddisfazioni. Fece venire la pelle d'oca alla nera. Ebbe ragione anche quella volta. Qualcosa non andava. Un ragazzo, cambia orario a metà anno, preso subito di mira Camila, che poi pensandoci, neanche Ally e Normani erano tanto brutte, anzi, erano davvero delle belle ragazze. In più aveva già visto quel volto. Questo le fece capire, che qualcosa davver non andasse. Avrebbe deciso di indagare su tutto.