22
"driin" il timer suona. sforno i croissant e li metto in un piatto.
Sono già sveglia da più di mezz'ora.
Ho già preparato la colazione e ora vado a svegliare derek che dorme ancora.
<BUON NATALE!! > saltello sul letto difianco a lui.
Il mio umore stanotte ha toccato il suo picco più alto.
Il regalo che mi ha fatto, soprattutto l'incisione, mi hanno fatto emozionare come non mai.
L'amore che gli ho visto negli occhi mentre mi leggeva la frase mi ha fatto sentire tutto l'amore che prova per me, che poi mi ha dimostrato a letto, amandomi per tutta la notte.
<ehi, piccola... Buon natale >
Apre un occhio e si abitua alla luce.
<buongiorno! Ti ho preparato la colazione! Muovi i tuoi fantastici addominali e vieni in cucina! >
Lo bacio e mi alzo.
<veramente ti piacciono i miei addominali? > <li amo, come tutto il resto! > gli grido dalla cucina.
Mentre verso la spremuta lo sento arrivare, mi ruba la tazza muccata dalle mani e si appoggia al mobile della cucina.
Addosso ha solo i pantaloncini da basket , si stiracchia portando le braccia dietro la testa, ogni muscolo si tende facendomi ammirare tutta la sua maestosità. Lo sta facendo apposta.
Il suo sorrisetto parla chiaro.
<ti ho già detto che il tuo corpo mi fa impazzire... Perché questa ostentazione?> <per ribadire il concetto piccola... > scuoto piano la testa e mi siedo
<quando hai finito di vantarti vieni a mangiare! >
<non mi sto vantando! È un dato di fatto che i miei addominali ti piacciono! Lo dimostra anche il tuo corpo... >
<ok, ora puoi metterti una maglia?! > <perché privarmi del piacere di guardarti sbavare? >
L ha detto veramente?! Ok, vuole la guerra? E guerra sia!
<aspetta... Com'è che mi dici sempre tu? > faccio finta di pensare
<ah si! > prendo i lembi della maglia e la tolgo, rimanendo in reggiseno
<... non giocare col fuoco perché potresti bruciati! >
La mascella gli tocca il tavolo, spalanca gli occhi e mi fissa.
<no, no, no... Così non vale! >
<vale tutto! Ora mangia e sbava>
Ben gli sta.
È dura resistergli, ma devo farlo.
Si merita una lezione!
Mentre do un morso al croissant un po' di marmellata mi cade sul seno.
Lui non ha mai distolto gli occhi da me.
Bene, bene...
<oh!... > lentamente porto il dito sul seno e prendo la marmelatta caduta, poi lo porto alla bocca e la lecco via.
Deglutisce rumorosamente, passa la lingua sul labbro inferiore prendendolo tra i denti, sta valutando cosa fare.
<al diavolo> si alza e mi prende in braccio, grido per la sorpresa
<derek! > con il braccio sposta da parte i piatti e mi adagia sul tavolo.
Sparisce per un secondo e torna da me, senza neanche darmi il tempo di pensare si avventa sulle mie labbra.
Mi sfila i pantaloni e le mutande.
<piccola... Non provocarmi>
<a me piace farlo... >
<bene, ora ti scopo, qui, sul tavolo>
Bastano quelle parole per farmi andare fuori di testa.
Mi rimette coi piedi per terra e mi fa girare, il mio seno è schiacciato sul tavolo. Con una mano mi fa allargare le gambe, poi la passa sulla mia intimità <sei sempre pronta per me>
Con un unico movimento mi penetra.
Con le mani mi tiene i fianchi.
Da qui vedo solo i piatti e le tazze che sono a un centimetro dal mio viso.
Cerco di alzare il busto ma una sua mano me lo impedisce. Mi tiene per la spalla impedendomi di andare incontro ai suoi colpi.
<derek... Ti prego... > ho bisogno di muovervi, sto impazzendo.
Poi di colpo esce da me.
Non capisco il perché ma velocemente mi fa girare, ora finalmente lo posso guardare in faccia.
Aggrappo le gambe al suo busto e lo tiro verso di me.
Mi abbassa il reggiseno e mi bacia entrambi i seni.
Si muove lentamente dentro di me.
Continua questa lenta tortura per minuti, a me sembrano ore.
<di più.. Derek... > boccheggio.
Quando finalmente accoglie le mie suppliche mi porta in paradiso.
Innarco la schiena e mi aggrappo alla sue braccia.
<non guarderò più il tavolo con gli stessi occhi... > dopo esserci rivestiti siamo tornati a mangiare la colazione.
Ha ragione, per me sarà lo stesso.
Tutta questa euforia mi ha fatto dimenticare dei regali, e soprattutto del pranzo dai suoi.
Infilo in bocca tutta la brioches e mastico velocemente.
Mi fissa allibito <Debby, non c'è bisogno di darmi dimostrazione di cosa sai fare con quella bocca! >
Spalanco gli occhi e mi strozzo.
Tossisco e bevo un sorso di spremuta
<DEREK! > ride a crepapelle.
<scusa piccola, ma me l'hai servita su un piatto d'argento! >
<stupido! Devo andare a prepararmi! >
<sono solo le dieci e trenta! >
<lo so! Ma ho bisogno di più tempo oggi! E poi non possiamo presentarci quando è già tutto in tavola!>.
Corro in bagno e apro l'acqua della doccia.
Mi lavo i lunghi capelli, forse troppo, dovrei dargli una spuntatina, magari dopo le vacanze.
Quando ho finito mi lego un l'asciugamano al petto e uno sui capelli.
Accendo la piastra che mi hanno regalato i ragazzi e corro in cucina a prendere il telefono.
Derek sta sistemando le tazze nel lavandino <hai già finito?! >
<no! Devo tornare in bagno ad asciugarmi i capelli! >
Torno in bagno e mi phono i capelli.
Quando sono abbastanza asciutti spengo.
Ho deciso di farmi dei boccoli, sempre se ci riesco. Non ho mai usato una piastra, ma voglio dire, sarà poi tanto difficile?!
Si. Dopo mezz'ora sono riuscita a fare solo due boccoli decenti, il resto fa schifo. Mi fanno male le braccia, e sono frustrata. Decido di cancellare quelle onde moscie.
Passo la piastra e liscio tutto.
Ci ho provato.
Mentre sistemo tutto derek entra in bagno <posso farmi una doccia?! >
<certo, io mi vesto! >
Apro l'armadio e mi metto a fissare i vestiti appesi. Non è che abbia mille scelte, però tutto lo shopping che ho fatto mi ha rifornito molto bene.
Non devo essere troppo elegante, ma neanche sciatta.
Non so quanto tempo passa, ma la porta si del bagno si apre.
Derek passa l'asciugamano nei capelli bagnati <sei ancora nuda?! >
<sto scegliendo l'intimo! >
<ma chi se ne frega cos'hai sotto!>
ah si! <non ti interessa? >
<sinceramente? No. Mettiti le mutande e un vestito, sei sempre bella>
<ok!> non gli interessa?! Bene! Vediamo quanto non gli interessa!
Dall'armadio tiro fuori un borsa, dentro c'è un regalo per derek, che volevo mostrargli stasera, ma ho cambiato idea.
Tiro fuori il body di pizzo verde e nero di Victoria's secret , e le mutande a brasiliana abbinate.
Sono stranissime, sembra che siano due foglie sovrapposte.
Lascio cadere l'asciugamano.
Ho tutta la sua attenzione.
Pianissimo mi chino davanti a lui, infilando le mutande, poi metto il body a push up. Mi strizza il seno facendolo sembrare ancora più grande.
Lui non dice una parola.
Mi guarda.
Prendo le calze alla coscia, parigine mi sembra si chiamino, sono bellissime, di cotone intrecciato, anch'esse nere.
Poi per farlo proprio morire, infilo le scarpe.
<piccola, oggi vuoi proprio provocarmi> lo guardo con faccia innocente <io?! Noo, mi sto solo vestendo! L'hai detto tu che non importa cosa metto... Bene, ora starai tutto il giorno con il pensiero di cosa ho sotto > mi giro e prendo dalla gruccia un vestito di lana blu.
Bene sono pronta.
<no dai scherzavo... Ti prego>
<così impari! Questo completo era un regalo, volevo mostrartelo stasera... Ora ti arrangi! E poi Tu, mi fai impazzire ogni secondo! Anzi, puoi metterti la camicia?! >
Sistemo i regali in una borsa e la porto in cucina.
Quando è pronto mi raggiunge.
E, come gli ho appena detto, mi fa impazzire. Indossa una camicia bianca, dei jeans chiari con qualche strappo.
I capelli sono leggermente tirati indietro con un po' di gel.
Dio, che visione.
Saliamo in macchina e andiamo verso casa sua.
Per tutto il viaggio mi ha ricordato di non dare corda a suo cugino.
Mi ero quasi dimenticata, Ma grazie alle mille raccomandazioni l'ansia è tornata.
Quando parcheggia nel vialetto noto che c'è un altra auto. I suoi zii sono gia qui. Faccio per scendere ma la sua mano mi blocca.
<sei bellissima... Ti amo>
Mi avvicino e lo bacio.
La casa è decorata con luci natalizie, e sul portico c'è un babbo natale gonfiabile che sventola di qua e di là.
Fa abbastanza ridere.
Davanti alla porta faccio dei respiri profondi. Derek mi raggiunge con i sacchetti in mano
<dai entra che si gela>
Busso e apro la porta
<MAMMAAAA> mi copro l'orecchio con la mano <derek! Mi hai rotto un timpano! > <scusa piccola... >
Lo aiuto con le borse, ma mi accorgo che ne manca uno
<derek, apri la macchina, ho lasciato un sacchetto sul sedile>
<vado io... > <non ti preoccupare >
Scendo gli scalini e prendo dal sedile il sacchetto. Lui rimane sulla porta ad aspettarmi. Prima che lo raggiunga si gira e lo sento parlare.
<eccolo qua il moccioso! >
La sua imponente figura mi copre la visuale sul corridoio.
<era ora coglione! > è la voce di un ragazzo, probabilmente suo cugino più piccolo <modera i termini se non vuoi un pugno in faccia> la voce è leggera, sta scherzando <allora?! È reale la tua nuova ragazza o è solo una bambola di gomma, tipo il terrificante babbo natale che tua mamma ha messo fuori?! fai finta sia la tua fidanzata? > ride a crepapelle, derek scuote la testa e ridacchia.
<la zia kat non ha smesso un secondo di parlare di lei.. Per come l'ha descritta dev'essere una grande figa! >
<ti ho già detto di moderare i termini>
<allora non esiste! > incomincia a fare molto freddo, perciò decido di intervenire. Mi schiarisco la voce con una finta tosse. <esisto.... >
Derek si gira e mi sorride, si sposta da parte e mi lascia entrare.
Quando alzo lo sguardo vedo suo cugino, dev'essere per forza Robert.
Derek non parlerebbe così a harry.
Mi fissa, io lo fisso.
È un bel ragazzo, capelli neri, occhi scuri, abbastanza alto.
Il viso è pulito, sembra ancora più piccolo dell'età che ha.
<ciao, sono Debby, in carne e ossa>
Allungo la mano per presentarmi.
Derek ride per la battuta che ho fatto.
Robert non fa una piega, mi guarda e basta. Abbasso la mano imbarazzata.
<oh, cazzo... Scusa> borbotta e finalmente si presenta <sono robert>
<Debby... > mi guarda ancora.
Mi mette in soggezione, perciò mi avvicino a derek <testa di cazzo, smetti di guardare la mia ragazza>
È serio ma non arrabbiato.
<scusa è che... Wow, cioè la zia ha detto che è bella, ma... Non mi immaginavo che fosse così f-> qualcuno lo interrompe prima che possa finire la frase, grazie a dio.
<rob che stai facendo... > un signore spunta fuori dal salotto.
Ha i capelli neri e gli occhi scuri, proprio come robert, dev'essere il padre.
<oh! Ciao Derek! > <zio! >
Si abbracciano <zio, lei Debby. La mia ragazza> esco dal mio nascondiglio, la schiena di derek. <buongiorno, e buon natale> anche lui mi guarda con un cipiglio <oh santo cielo! Che splendore! Tua mamma non esegerava quando diceva che è bellissima! >
da una gomitata amichevole a derek che sbuffa per le troppe attenzioni che sto ricevendo. <ciao, io sono Jim, lo zio di derek, è un piacere conoscerti >
<anche per me>.
Finalmente ci muoviamo dal corridoio.
In salotto troviamo bob, che come sempre guarda una replica di qualche sport in tv.
<ciao ragazzi! Buon natale! >
<anche a te! > <andate in cucina, tua madre sta dando di matto con l'arrosto> ride sotto i baffi.
Lasciamo le borse e i cappotti, e ci avviamo verso la cucina, Jim e Bob rimangono in salotto.
<guarda Betty!? Non è ancora cotto! >
Katrina inviesce contro il forno
<ma smettila! Per me è cotto! >
Una donna, con lunghi capelli neri, se ne sta seduta di spalle su uno sgabello con in mano un calice di vino.
<oh! Ragazzi! Finalmente! Debby, sei stupenda, come sempre.... Derek prova a guardare, tu che dici? >
<grazie Katrina, anche tu sei magnifica> <che ti dicevo Betty?! È fantastica > la donna si gira nella nostra direzione.
È molto bella, più giovane di Katrina, truccata impeccabilmente con grandi occhi blu.
Un sorriso smagliante gli si dipinge sul volto.
<Derek!> Si alza e corre ad abbracciarlo. gli lascia un bacio sulla guancia, sporcandolo di rossetto.
Gli passa la mano sulla camicia
<però, hai messo su un bel po' di muscoli! > sto in disparte, senza dire niente, anche se questa reazione mi sembra strana.
<zia, lei è Debby, la mia ragazza>
lentamente e a fatica si gira verso di me <piacere, sono Betty>
<Debby, piacere mio>.
Stop. Finito.
Una reazione alquanto bizzarra.
Non che pretendo mille complimenti, anzi, ma la freddezza che ha usato mi ha spiazzata. Sembra scocciata.
Infatti riporta subito l'attenzione su derek. Sentendomi di troppo vado ad aiutare Katrina.
<grazie Debby, tra una decina di minuti pranziamo, aspettiamo Harry...>
<oh, non l ho visto infatti >
<l'ho mandato dai vicini a prendermi una cosa, si annoiava>
Con la coda dell'occhio guardo derek e sua zia. Lei gli posa la mano sul braccio e ride per qualcosa.
Sento il cuore battere sempre più forte, fatico a deglutire la saliva.
Oh no, non adesso...
Un attacco di gelosia, per sua zia!
Datti una calmata.
Lei gli poggia la fronte sulla spalla.
Al diavolo la calma! Ma che cazzo!
Va bene che è la zia, ma c'è un fottuto limite a tutto!
Sono ferma immobile in mezzo alla cucina a fissarli. Lei non si accorge di niente, troppo impegnata a tastare e toccacciare il mio derek.
Lui finalmente mi vede.
Il sorriso che ha gli muore.
Si sposta velocemente verso di me, lasciando la zia come una scema.
<piccola?! Che c'è? > lo guardo scioccata, deve anche chiedere?
<devo andare in bagno! Mi accompagni? >
Prima che risponda sua zia mi dice che è la prima porta a destra
<grazie, so dov'è > guardo derek.
<certo, andiamo> mi prende per mano e saliamo le scale.
Entriamo nella sua camera e chiude la porta a chiave.
<che c'è? > <sei serio?! >
Mi guarda sorpreso, non capendo di cosa parlo <tua zia! Dio... ti tocca ovunque! > mi prendo la testa frustrata <piccola, sei seria?! >
<serissima! Mi da fastidio! >
<ma è mia zia! > <ok... È come se io mi facessi toccare da tuo cugino! >
<non è la stessa cosa... >
<è vero... Ma non mi interessa, non farti toccare, so che ti ha visto nascere... Che è la sorella di tua mamma...sangue del suo sangue... > <emh, a dire il vero no>
<che?! > <è stata adottata dai miei nonni, da neonata... >
O porco cazzo! Allora la cosa è più grave di quanto pensassi.
<quanti anni ha? > <trentaquattro, perché?! > <quindi ha avuto harry da giovanissima! > <si, diciassette anni, ma che c'entra?! >
<niente, mi da fastidio che ti tocchi, non è normale! Soprattutto adesso che so che non è veramente tua zia!>
<sei gelosa? >
<si! > <non devi esserlo... Per me esisti solo tu... > <ti amo> <ti amo... E non vedo l'ora di tornare a casa per toglierti questo vestito... >
<puoi farlo anche ora>
Si avvicina e mi bacia <ottima idea>
Appena fa scorrere le sue grandi mani sulle mie coscie qualcuno bussa alla porta.
<è pronto! >
<cazzo... ARRIVIAMO Rob! >
<dovrò aspettare, per il dolce... >
Mi bacia e mi aiuta ad alzarmi.
Scendiamo le scale con più leggerezza in corpo rispetto a quando siamo saliti.
Quando entriamo in salotto sono tutti seduti, ci sono solo tre sedie vuote, le nostre e quella di Harry.
<bene, bene... > come se lo avessi chiamato sbuca fuori dalla cucina con in mano un vassoio di tartine, che quasi gli cade appena mi vede.
<harry> dice freddo derek stringendomi di più la mano
<derek... Ciao, tu devi essere Debby?! >
<mhm, si, piacere>.
Un sorriso furbo gli colora il viso.
È alto, con un fisco definito, non muscoloso. I corti capelli neri fanno risaltare i grandi occhi blu.
È un bel ragazzo anche lui.
Non come derek ovviamente,
È una bellezza classica, nessuno direbbe che è brutto, ma piacere a qualcuno è un'altra cosa, va a gusti, e i miei di gusti, sono l'opposto.
Derek mi invita a sedermi vicino a robert, lui difianco a me. Davanti a noi ci sono Betty, Harry e Katrina, a capo tavola da un lato bob e dall'altro jim.
<mangiate! Buon appetito, e buon natale! >.
Incominciano a far passare i vari vassoi con su tutte le tartine che Katrina ha preparato.
Di soppiato noto che sia harry che Robert mi guardano.
Il primo a parlare è priprio robert
<scusa Debby, posso farti una domanda? > <oh, certo... >
Sono in imbarazzo perché l'attenzione ora è tutta su di me
<ma i tuoi occhi...cioè sono lenti a contatto?! > sorrido
<no, sono I miei occhi>
<ma va?! Dai è impossibile! >
Suo papà che è vicino a lui gli tira una sberla scherzosa sulla testa
<che asinello! Si chiama eterocromia, è molto rara nelle persone, la causa è una concentrazione diversa di melanina nelle iridi>
che spiegazione accurata! Sono sorpresa!
<non avevo mai visto una cosa del genere! Forse una volta in un gatto!> robert è sinceramente sorpreso, suo padre scuote la testa e continua la sua spiegazione
<solo l 1% della popolazione ne è affetto, di solito si vede negli animali, è una cosa rara>
<come lei... > derek risponde a suo zio e mi guarda.
I suoi occhi dovrebbero essere motivo di discussione, non i miei.
Suo zio ride di gusto facendomi riportare l'attenzione su di lui
<ci credo! Se ha scelto te è per forza rara, e anche un po' pazza! >
Ride ancora, facendo ridere anche me
<si sbaglia signore... Io sono fortunata>
Durante il pranzo non mi hanno più fatto domande personali, per fortuna.
Abbiamo solo parlato del nuoto.
Derek non mi ha tolto gli occhi e la mano di dosso, l'ha sempre tenuta sulla mia coscia, facendomi andare fuori di testa a volte, quando disegnava piccoli cerchi.
La compagnia è piacevole, ma non vedo l'ora di tornare a casa.
Dopo ore seduti ad abbuffarci, finalmente ci alziamo per aprire i regali.
Katrina e Bob sono stati molto felici dei miei regali. Derek ha comprato un regalo a parte per loro, due biglietti per una partita di baseball.
Bob era contento, ma non come Katrina, lei era euforica, ama davvero tanto il baseball, chi l'avrebbe mai detto!
Ha comprato anche dei regali per i suoi cugini, un video gioco per Robert e un portafoglio per harry, ai suoi zii una scatola di vini pregiati.
Dopo che hanno scartato i loro regali ci passano i nostri.
<non c'era bisogno... > sono imbarazzata perché anche i suoi zii mi hanno preso qualcosa.
Scarto la carta e dentro c'è una bella sciarpa, grigia con dei ricami a treccia.
<ti servirà! Prevedono una tempesta di neve la prossima settimana! >
Mi dice Jim.
Perfetto! Noi non ci saremo!
Ringrazio sia lui che Betty, ma lei non risponde neanche. Sai che c'è? Vaffanculo!
Quando ci vuole, ci vuole!
Passano il loro regalo a derek.
È un braccialetto, in oro bianco, con al centro una rosa dei venti.
<allora?! Ti piace? Lho scelto io! >
Sua zia ha ritrovato improvvisamente la voce...
<grazie zii, è bellissimo> sento nella sua voce che non c'è entusiasmo, nessuno comunque se ne accorge.
Non è proprio il suo genere, non mette braccialetti.
Katrina ci passa una busta <questo regalo è per entrambi, da parte mia e di bob> saltella tutta felice <penso che sia ora di cambiare le abitudini derek>
Lui la fissa interrogativo.
Mi passa la busta e la apro.
Per poco non svengo.
<mamma... > <Katrina! >
Sia io che derek siamo scioccati.
Dentro ci sono due biglietti aerei.
<sono per il tuo compleanno... Non penso che sia il caso di andare insieme quest'anno> mi ricordo che derek una volta mi aveva detto che per il suo compleanno di solito viaggiava con la madre.
<mamma, bob, non dovevate>
<si invece ... E poi non hai ancora visto per dove sono! >
<NON CI CREDO! > derek grida, non l'ho mai visto così contento.
Guardo anch'io la destinazione
<giappone?! > o mio dio!
Non ci credo!
Abbracciamo entrambi e li ringraziamo altre mille volte.
<è sempre stato il mio sogno>
mi dice derek ancora incredulo.
<voi cosa vi siete regalati? >
Chiede Katrina curiosa, anche se sa già qual è il mio piano, senza di lei non sarebbe venuta una bella sorpresa.
Betty nel frattempo scompare in cucina. Che stronza!
<io le ho preso questo bracciale>
Mi prende dolcemente il braccio per mostrare il suo regalo
<dentro ha un incisione>
<è sublime!e tu Debby? >
<io gli ho preso questo anello>
lo mostra a sua mamma
<che gusti raffinati! Sono entrambi stupendi> <si, e poi c'è un altro regalo a casa... > dico io guardando Derek.
Cambia immediatamente espressione
<anch'io ho qualcos'altro per te a casa>
<emh, aspetta, allora ho due regali a casa... > si, perché lui intende il completo intimo che indosso, ma ho anche un altro regalo per lui.
<allora anch'io ne ho ancora due da darti... >.
Questo gioco mi sta facendo solo eccitare. Non ci stacchiamo gli occhi di dosso neanche per un secondo.
Deglutisce rumorosamente.
Io mi umetto le labbra.
<noi andiamo> sentenzia così dal nulla.
<di già?! > <si, era tutto buonissimo mamma, grazie bob... Ciao zio> gli da un veloce abbraccio, poi scompiglia i capelli di Robert e con un cenno del capo saluta harry.
<grazie Katrina, davvero... Grazie a tutti, è stato un piacere>
Tutti mi salutano calorosamente.
Katrina mi abbraccia, poi mi sussurra <è tutto pronto, Bob ha caricato tutto in auto, grazie Debby... >
<grazie a te>.
Torno da derek e mi lascio stringere tra le sue braccia.
Sua zia esce dalla cucina con uno sguardo interrogativo
<che succede?! > <noi andiamo>
<di già?!> è sorpresa e delusa
<si, abbiamo da fare... Grazie dei regali> lei si avvicina per abbracciarlo, ma lui non mi molla.
Mi tiene stretta con un braccio sulla spalla. <ciao, fatti sentire più spesso>
<certo zia> gli dà una leggera stretta con il braccio libero.
<ciao a tutti! > andiamo in corridoio a prendere i giubbotti <ehi derek! > Robert ci corre incontro <grazie> lo abbraccia lasciandoci sorpresi entrambi <Rob, chiamami ogni volta che vuoi, a qualsiasi ora> abbassa la testa e poi mi guarda
<ha il sonno pesante, se chiami di notte ti risponderò io> mi fa tenerezza, e so da quello che mi ha raccontato derek che non è facile per lui avere amici.
Sorride e mi ringrazia.
Una volta chiusa la porta di casa tiriamo entrambi un sospiro.
<è andata... > <immagininavo peggio>
Dico sincera <anch-> non finisce la frase, la porta di casa si apre, siamo già quasi alla macchina.
Harry se ne sta sull'uscio a braccia conserte. La faccia da bravo ragazzo che aveva in casa è sparita.
Sorride in modo inquietante, derek mi si avvicina subito
<ciao Debby!...> mi saluta con la mano, sembra un pazzo serial killer.
<Derek, ci rivedremo presto... >
<COL CAZZO>.
Mi apre la portiera e sale svelto in macchina.
Mentre esce dal vialetto guardo harry ancora sul portico a guardarci andare via. Ho un brutto presentimento.
"ciao! Mi raccomando lascia un commento e metti una bella ⭐"
See you soon 🚀
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