18
Derek non si sbagliava, da lì a poco la serata si sarebbe trasformata in una catastrofe. Seduta su questa sedia scomodissima del pronto soccorso metto a fuoco come tutto è incominciato.
Parto dall'inizio.
Siamo andati da sua mamma a lasciarle il souvenir a forma di renna che le ho comprato e a ferle gli auguri per il ringraziamento .
È stata felicissima di vederci, anche se per poco. In mezz'ora ci avrà fatto settemila domande, sul posto, sul cottege, sul volo...
Anche se mi ha fatto venire mal di testa ho risposto a ogni domanda.
Quando siamo usciti di casa derek ha detto che sarebbe stato meglio lasciare la macchina nel vialetto di Marc, poco più avanti, per via della marea di gente che ci sarebbe stata.
E , cavolo... La via era stra piena di auto parcheggiate ai lati della strada, molto anche sul giardino della villetta.
La veranda traboccava di gente, la musica ad alto volume si sentiva fino a fuori.
Era il caos più assoluto.
Prima di fare i gradini che ci separano dalla porta derek mi prende il viso tra le mani <ti prego, stai incollata a me>
<ovvio... Non mi perdere... >
Appena apre la porta una folata di caldo e fumo mi brucia le narici.
Le luci stroboscopiche non mi permettono di distinguere niente e nessuno.
Mi tolgo il cappotto per l asfisiante caldo.
Cerco subito la mano di derek che mi fa strada per la casa.
La gente lo saluta come se fosse arrivato il re della festa.
Io nel frattempo rimango appiccicata alla sua schiena. Arriviamo in cucina, dove la situazione sembra più tranquilla.
Due braccia esili mi prendono da dietro
<OMAMMAMIA> sally
<DIO SEI UNO SCHIANTO!! >
Mi volto verso di lei e l'abbraccio
<grazie a te che mi hai obbligato a comprare questo vestito! >
<CIAO DEBBY! > gridano in coro Lucas, Marc e pep. Li saluto e torno a parlare con Sally, mentre Derek si avvicina a loro.
<allora?! Come sto? > indossa un vestito verde petrolio, a tubino con scollo a cuore.
<sei bellissima, come sempre>
<sei troppo gentile... Beviamo qualcosa? >
<va bene, ma non troppo pesante >
Prende due bicchieri e ci versa della wodka alla fragola, poi aggiunge molta soda. Brindiamo a noi e facciamo un sorso. Il gusto è molto buono, dolce, e poi ha messo poca wodka, che quasi non si sente. All'inizio...
Mentre noi due parliamo della mia vacanza i ragazzi parlano di qualcos'altro, finché una voce risuona in tutta la stanza.
<NON CI CREDO! FOTTUTO BASTARDO! NON SEI NEANCHE VENUTO A SALUTARMI?! >
mi volto per guardare cosa succede. Un ragazzo alto e robusto con cortissimi capelli neri sta parlando a derek <Matt! >.
Ecco chi è il famoso Matt! Si scambiano un abbraccio veloce e si mettono a parlare.
<che palle... Io odio matt>
<perché Sally? > <non lo so, non mi è mai piaciuto, quando è andato college ho tirato un sospiro di sollievo ... È un pianta grane, torna solo per il ringraziamento >
Solo dalla descrizione di Sally posso dire che sta sulle palle anche a me.
Ne ho la conferma nel giro di qualche minuto
<HEI RAGAZZI... CHI È QUESTA GATTINA? >
Ma parla con me?! Si.
< mai visto un esemplare di donna così eccitante! Che occhi! >
si avvicina sempre di piu
<Sally, Non mi presenti la tua amica? >
Lei è a disagio, sembra intimorita da lui
<scusa, non sono un animale!
primo, so parlare, secondo chi ti dice che voglio conoscerti? E terzo è meglio che ti levi dalle palle... Il mio ragazzo è molto geloso, e io meno>
Mi guarda poi scoppia in una grossa risata. Lo guardo scioccata.
Porto lo sguardo su Marc che incomincia a sbiancare, Lucas deglutisce forte e pep si prende la testa tra le mani
Derek... Bhe lui..
<Matt... > dice fra i denti.
<scusa Derek, l'hai vista prima tu?>
Marc gli dice di lasciar stare, ma a quanto pare è veramente scemo
<Mi faccio un giro e poi ve la riporto ragazzi> un giro?! Ma cosa pensa che sono, una bicicletta?!.
Lo sbaglio più grande è quando mi posa una mano sulla schiena.
<derek , Derek è il mio ragazzo>
Voglio evitarli una commozione celebrare.
Ma è troppo stupido per arrivarci.
<derek non ha una ragazza! E poi con gli amici si condivide>
Sono schifata e scioccata.
<LEVA-SUBITO - QUELLA-CAZZO-DI-MANO>
Scandisce le parole una per una.
Matt lo stronzo fa scattare la mano come se si fosse bruciato, e a rallentatore si gira verso di lui. Lo faccio anch'io, e vedo i suoi tre amici che lo tengono per le braccia.
Scappo subito da lui e mi metto appiccicata al suo petto.
Si calma visibilmente.
<no, cazzo, scusa Derek... Però potevi dirmelo subito... > non lo degna neanche di uno sguardo, continua a guardare me.
Matt si da alla fuga dopo le mille scuse a me e a derek, appena se ne va torna a ridere con i suoi amici, con me sempre attaccata.
Sally è andata a farsi un giro perciò rimango da sola. Bevo ancora un paio di bicchieri, ma niente di forte.
Devo andare in bagno, ma non mi va di disturbare derek che sembra molto rilassanto.
<pssss... > cerco di richiamare l'attenzione di marc <psssss... Marc> bisbiglio.
<che c'è? > <vai in bagno! >
<no, io non ho> <si, vai in bagno> gli faccio uno sguardo omicida e capisce al volo.
<ragazzi IO DEVO ANDARE IN BAGNO >
Che cretino.
<meno male! Devo andarci anch'io! Mi accompagni? > derek mi guarda <potevi chiedere a me... >
<non ti preoccupare, c'è Marc con me>
Mi aggrappo al braccio di Marc
<Marc... > <lo so derek... Il tuo pugno, sulla mia faccia. Afferrato>
Ride e lo seguo verso il bagno.
<grazie Marc, non mi andava di chiedere a derek, arrivo subito>
<sono qui ad aspettarti>
Ci metto poco, mi sciaccquo faccia e le mani ed esco. Marc mi aspetta appoggiato al muro, intento a parlare con una brunatta. Appena mi vede si stacca dalla parete e mi viene incontro
<Marc puoi rimare con lei! Trovo da sola la strada per la cucina> ridacchio
<stai scherzando? Derek mi ucciderebbe>
Dice alla ragazza che tornerà a cercarla più tardi. Ogni ragazzo che vediamo lo saluta e lui mi dice, nome, cognome, e curriculum scolastico. Mi diverte moltissimo Marc, è un ragazzo solare e sincero. Sul corridoio prima della cucina c'è un ragazzo in ginocchio che vomita in un secchio. Solo a guardarlo un conato mi risale in gola
<vieni, facciamo il giro da fuori> passiamo per il giardino sul retro, anche quello pieno di gente.
Passando dalla porta sul retro i ragazzi ci danno le spalle, e non ci vedono.
Ma io vedo benissimo la scena che mi si para davanti.
Le cheerleader sono tutte intorno a loro.
Una sta parlando con Lucas
<è per obbligo o verità... Devo baciarti...>
Fa la finta imbarazzata
<bhe... Se è per il gioco> Lucas ride e gli stampa un bacio in bocca seguito da un coro di approvazione.
Io e Marc ridiamo, ancora sulla soglia.
Ma appena sto per muovere un piede mi blocco.
Un'altra ragazza tocca la spalla di derek, lui che è concentrato su Lucas si gira e senza preavviso lei gli appoggia le labbra sulle sue.
Sento che i piedi non toccano più terra, due braccia mi tengono per i fianchi.
Do' una gomitata a Marc che mi lascia andare tastansosi la parte lesa.
È tutto a rallentatore, derek spalanca gli occhi e appoggia le mani sulle spalle della ragazza per allontanarla.
Nel frattempo Marc riesce a riprendermi e tenermi ferma.
<Debby... Ti prego, stai calma> derek si gira di scatto verso di me e si alza <Debby, io non l ho vista... >
<Derek. Spostati. Marc. Lasciami. Andare>
Sally viene di corsa vicino a me
<amica stai calma> <calma un cazzo>
Nel frattempo le altre cheerleader arrivano in cucina. Ridacchiano come sceme.
<July... Se sapevo che c'era Sally ti avrei fatto baciare pep> ridono come pazze, Sally abbassa la testa imbarazzata e mortificata
<tu derek giochi ancora a fare il fidanzatino con la poveraccia? Guarda cosa ti perdi! >
si indica e indica le sue squallide amiche.
Basta non resisto. Mi fiondo su di lei e le mollo una sberla
<questa è da parte di sally>
Si tocca la guancia e poi piena di rabbia mi spinge contro la parete.
È il caos, la gente si è ammassa intorno a noi, le sue amiche cercano di divedireci ma vedo Sally che prende coraggio e spintona un paio di loro.
Nel frattempo lei mi percuote contro la parete <si stanchera presto di una troia come te! > mi grida piena di rabbia con la faccia rossa e il trucco che si sta sciogliendo <la puttana qui sei tu! >
Gli do un'altra sberla <stronza!!! >
Grida e mi prende per i capelli.
Come un flashback rivedo stev, che mi tira i capelli fino a farmi piangere.
Poi mi prende per il braccio.
Proprio come aveva fatto lui.
Non ci vedo più , nel vero senso della parola.
Ho la vista offuscata, i ricordi di quella notte scorrono veloci nella mia testa.
Furiosa gli do un pugno in faccia.
Cade a terra tenendosi il naso, che incomincia a lasciare uscire un rivolo di sangue. Mi stacco immediatamente da lei.
Che cazzo ho combinato?!
Mi guardo intorno in cerca di derek.
<debby,ma che cazzo... Vieni>
Pep mi trascina in salotto.
A terra ci sono derek e un altro ragazzo, derek lo sta massacrando.
Mi precipitò su di lui <hei derek, basta... >
Gli molla un ultimo pugno e si rialza.
<Debby, stai bene? > <io si, tu? >
Mi prende per mano ed esce in giardino, dove c'è più calma.
<cazzo Debby, io... Mi dispiace, non avevo visto quella ragazza e... > blatera scuse su quello che è successo.
Ma pensa veramente che sia arrabbiata con lui? È fuori strada
<derek stai calmo! Non sono arrabbiata con te! Ma sei serio? >
Gli poggio la mano sul petto ma un dolore lancinante me la fa levare subito
<che c'è? > <la mano, mi fa un male cane>
La prende nella sue e la esamina.
<cazzo, mi sa che ti sei rotta il polso > <che?! No no>
<Debby, dobbiamo andare al pronto soccorso... > ma che cazzo mi è venuto in mente? Mi sono giocata il nuoto. Grazie a dio è la destra. Almeno scrivere.
Ci raggiungono anche gli altri.
<ma che cazzo è successo >
<Debby che pugno gli hai tirato?! >
<Derek non sai cosa ti sei perso! >
Sono tutti scioccati e diverti.
Sally arriva ridendo come una pazza
<DEBBY È STATO... GRANDIOSO! DIO MIO NON MI SONO MAI DIVERTITA TANTO! HO ANCHE PICCHIATO DUE! >
<si è rotta una mano... La porto in ospedale > l'euforia si smorza, ora sono tutti preoccupati.
<non è niente sto bene ragazzi>
<vi accompagno... >
<no Sally, non ti preoccupare, goditi la festa>.
Ce ne andiamo sotto gli occhi di tutti.
La camminata fino alla macchina è silenziosa. Nessuno dei due parla.
Stavolta ho veramente esagerato.
Appena ci sediamo sui sedili mi faccio forza e parlo.
<derek, mi dispiace, ho perso il senno della ragione... Io, non lo so, mi ha insultata, poi mi ha messo le mani addosso e non ci ho visto più... Ho rivissuto le scene con stev>
<piccola... Non voglio che ripensi a quelle cose... > mi alzo dal mio sedile e gli salto in braccio. Come una bambina mi metto a piangere sul suo petto.
<stai tranquilla... > mi massaggia la schiena dolcemente
<io pensavo fossi arrabbiato con me...>
Singhiozzo <no, Debby... Non sono arrabbiato con te, mi sono preoccupato>
<per me?! > <temevo che ti facessero del male... >
<so difendermi... ma scusa, chi stavi picchiando? >
<lascia perdere... >
<no lo voglio sapere... >
<un tizio... Che diceva cose su di te... >
<cose in che senso? >
<o cazzo Debby! Che ti avrebbe scopata anche se sei la mia ragazza! >
Ops, ho tirato troppo la corda.
<mi dispiace Derek, è tutta colpa mia...>
Mette in moto ed esce dal vialetto
<non dire cazzate, quella stronza se le meritava, se fossi stata una ragazza l'avrei menata io... Magari si calma un po', anche con Sally... >
<che c'entra con Sally? >
<loro erano migliore amiche... Solo perché voleva arrivare a me. Quando io l'ho rifiutata ha incominciato a "bullizzare" Sally... Diceva che era colpa sua se non la volevo, e stronzate così...ha messo in giro delle voci terribili su Sally... È per questo che è partita con suo padre quest'estate >
<Che grandissima pu-... >
allora ho fatto proprio bene!
Tutto d'un tratto mi viene da ridere.
<perché ridi? > lo guardo e un sorriso nasce anche sul suo volto
<mamma che pugno gli ho tirato! Avresti dovuto vedere la sua faccia! > ripenso allo sguardo allucinato, ai capelli tutti rizzati come un cane randagio e il trucco a panda.
Al pronto soccorso mi chiedono cosa fosse successo, ovviamente non potevo dire "sa ho picchiato a sangue una ragazza" perciò mi sono inventata la prima scusa che mi è passata per la testa
<sono caduta... > che scusa ignorante.
Non ci crederebbe neanche un bambino di tre anni.
Infatti l'infermiera, scuotendo la testa mi ha detto di aspettare in sala d'attesa.
Dopo quasi un ora derek impreca e si alza <che cazzo, ora vado a digliene quattro>
Lo prendo per la camicia <aspetta, ora mi chiameranno... Comunque non mi fa più male... > "GRISSOM... GRISSOM?!"
Un infermiere chiama il mio cognome.
<vedi, faccio presto... Spero> mi alzo, ma sento la sua ombra dietro di me.
L'infermiere, che devo dire è giovane e molto carino, mi aspetta con delle carte in mano.
<buona... Notte, visto l'orario, sei Debby? > <si, sono io> non lo guardo in faccia e tengo la testa basta
<bene, ora ti farò una lastra, per capire se hai rotto qualcosa, ma non penso... Altrimenti saresti piegata dal dolore>
Sento il suo respiro caldo dietro il collo, il suo profumo mi riempi i polmoni. Non ho bisogno di vederlo per sapere che è dietro di me.
<ok... > alzo finalmente lo sguardo in quello dell infermiere.
Mi fissa per un bel po', I suoi occhi si allargano di poco e la bocca si schiude risucchia do un respiro.
<ma che cazzo! Per stasera direi che può bastare! > derek si appiccica al mio corpo, la mia schiena si incastra perfettamente nel suo petto. <Lei è? > l'infermiere porta la sua attenzione su derek.
<il suo fottuto ragazzo, possiamo fare questa lastra? > <certo, io sono il dottor Hankins> non ha l'aria di un dottore, forse l'età mi ha ingannata.
Mi fa segno di seguirlo dentro un corridoio. Derek è sempre dietro di me
<ragazzo, dovresti aspettare in sala d'attesa > <col cazzo>.
Mi giro e gli prendo il viso tra le mani
<derek, ti prego... Non stasera... >
Sbuffa e se ne va dicendo una marea di parolacce.
Dopo la lastra il dottore mi conferma che non ho niente di fratturato.
Per fortuna.
Ho solo una slogatura che passerà nel giro di qualche giorno, devo solo tenerlo fasciato e metterci del ghiaccio.
<ok Debby, ti prescrivo un antidolorifico, se hai bisogno, di qualsiasi cosa questo è il mio numero... Chiamami per qualsiasi cosa>
mi passa un biglietto da visita.
Lo rigiro tra le mani sbalordita.
Ci sta provando veramente con me?!
<grazie... Ma penso di non averne bisogno> gli riallungo il biglietto, prendo la ricetta e torno immediatamente da derek.
Quando apro le porte lo vedo, seduto sulla sedia di plastica con la testa tra le mani.
Dio, mi è mancato... Sono stata senza di lui quaranta minuti, e mi è mancato come l'aria. Mi avvicino veloce e lo chiamo
<piccola! Come stai, tutto bene? È rotto? >
<no derek, sto bene, è solo slogato>
<meno male> <ti prego, portami a casa>
<non vedevo l'ora... >.
Ogni minuto che passa fa crescere l'eccitazione dentro di me. È da quando l'ho visto in sala d'attesa che ho voglia di baciarlo, toccarlo. Non resisto piu.
Parcheggia al solito posto.
Cerca la toppa del portone per infilare la chiave, mi appoggio con la schiena al legno e lo guardo.
La mia mente vola.
Lo vedo nudo, sopra di me.
Da quando l'ho assaporato non posso più farne a meno.
Mi sta mandando fuori di testa.
Appena apre la porta gli salto addosso e incomincio a baciarlo.
Fa le scale con me in braccio, con la bocca incollata alla sua.
Apre la porta e la richiude con un calcio.
Finalmente casa.
Lascio scivolare le scarpe, poi gli apro la camicia facendo saltare tutti i bottoni.
Le sue mani graffiano la mia schiena scoperta dalla profonda scollatura.
Vedo le stelle, metto le mani nei suoi capelli e li tiro leggermente, un grugnito esce dalle sue labbra.
Cammina fino alla camera poi lentamente mi lascia scendere. Ci fissiamo intensamente.
Io mi ci perdo nei suoi occhi, ma è l'unico posto dove riesco anche a ritrovarmi.
Senza distogliere lo sguardo, abbasso le maniche del vestito e lo lascio cadere. Prendo i lembi delle mutandine e faccio lo stesso.
Mi guarda come se fossi la sua linfa.
Come se non avesse mai visto cosa più rara di me.
Dopo quella che sembra un eternità, lascia cadere la camicia ormai senza bottoni.
Si slaccia I jeans che raggiungono presto gli altri indumenti ormai sparsi per tutta la camera. Mentre abbassa i boxer mi muovo all'indietro, finché con le gambe non tocco il bordo del letto.
Mi siedo e poi mi tiro indietro, fino alla spalliera. Come un felino si fa spazio tra le mie gambe, incominciando a baciarmi una caviglia, il polpaccio, il ginocchio su fino alla coscia.
Lui ha un potere straordinario sul mio corpo. Un bacio, una carezza o anche solo una parola bastano per mandar in tilt. Sento la sua lingua scorrere fino al inguine, e arrivare alla mia intimità.
Bacia, lecca, soffia... Una combinazione micidiale per mandirmi in paradiso
<dio... Derek... Ti prego... >
<vieni così Debby... >
il suo respiro mi solletica, ed quello che mi serve per raggiungere l'apice.
Senza neanche essermi ripresa dall'organo in corso derek mi prenetra con urgenza
<cazzo... Il mio posto preferito al mondo>
Tira un sospiro di sollievo, come se non vedesse l'ora.
Io mi perdo nei suoi ansimi, nei gemiti che fa ad ogni spinta. È bello da fare paura.
Non smetterò mai di dirlo.
Quella bellezza che ti fa chiedere "com'è possibile?! " anche ora, me lo chiedo.
I capelli castani lasciano cadere dei ciuffi sulla fronte, la bocca perfetta con labbra carnose e sempre rosse, il naso fine e perfettamente dritto, le mani grandi e decise che stringono i miei fianchi.
Le spalle grosse che mi fanno sentire protetta, i pettorali scolpiti, come gli addominali lo fanno sembrare una scoltura. E poi ci sono loro.
Gli occhi.
Loro da soli basterebbero a immobilizzare un intero esercito. Freddi, decisi e ipnotici.
Ci vedi l'universo dentro. Il fuoco. Il mare. Sono un universo.
Questo è il derek che preferisco fino ad ora, mentre mi ama con tutto sé stesso.
Basta questo pensiero per avere un orgasmo travolgente.
Mi stringo al suo petto mentre anche lui viene sussurrandomi parole "sporche" nelle orecchie.
E potrei ritornare immediatamente nel limbo.
Non so che ore sono. Ma il sole che sta albeggiando colora la stanza di arancio.
Siamo ancora svegli.
Derek con la testa appoggiata sul mio ventre e una mano sul seno.
Io gli accarezzo la schiena in piena beatitudine.
La mano fasciata stesa sul letto.
<derek, io ti amo tanto da stare male>
<debby> alza gli occhi su di me
<nessuno, nessuno potrà mai amarti quanto ti amo io. Mai. > la voce ferma, gli occhi che brillano.
E io gli credo.
Perché non potrei mai amare qualcun'altro dopo aver avuto l'onore di essere amata da Derek Williams.
"ciao! Mi raccomando lascia un commento e metti una bella ⭐"
See you soon 🚀
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