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12

<ok, ma intanto che ci sei aiutami a portare su la spesa>
<no derek lo faccio io> insisto
<Debby, lascia lo aiuto io> Marc mi prende le borse dalle mani e si avvicina a derek.
Prendo le mie chiavi e apro il portone.
Una volta saliti in casa mi metto a sistemare la spesa.
Marc non ha aperto bocca, mi fissa in silenzio.
<vuoi una bibita? > <no grazie>.
Derek mi guarda confuso, anche lui non capisce il comportamento di Marc.
Dopo che ho messo via le cose da frigorifero lascio le altre sul tavolo.
<io vado... A farmi una doccia>
<grazie debby> Marc sembra sollevato, bastava dirmi di andare via!
<amico che succede? > mentre vado in camera sento derek che attacca bottone.
<Debby! > Marc bussa la porta della camera che ho appena chiuso.
<dimmi > la chiude e si avvicina
<scusa, se non ti ho chiesto di andartene.. Non pensavo fossi qui, e se avrei chiesto a derek di parlare da soli avrebbe dato i numeri, lo sai che non ti vuole escludere... Ma questa cosa non c'entra con voi, è una cosa mia, personale> <Marc, non ti devi giustificare! > <grazie>.
Esce dalla camera e incominciano a parlare.
Mi rendo conto che il bagno l'ho fatto solo due ore fa!
Busso alla porta della cucina e la apro piano.
<scusate...esco un attimo> <perché? > <derek, il bagno l'ho fatto prima di andare al supermercato > <e dove vai? >
Alzo gli occhi al cielo e sorrido.
<non ti preoccupare, torno presto, mi faccio un giro> <porta il telefono>
Marc ride sotto I baffi per l'atteggiamento di derek.
<certo... Ciao Marc, ci vediamo dopo>.
Esco correndo mentre derek mi chiama ancora da dietro la porta.
È super apprensivo e mi fa piacere, ma deve capire che non sono di porcellana!
Una volta scesa in strada non so dove andare. Non conosco questa zona, ma forse è l'occasione giusta per farlo.
Seguo la strada che facciamo per andare a scuola.
Dopo un centinaio di metri incomincio a riconoscere i posti che ho visto dall'auto.
Non mi ero mai soffermata ad osservare con cura quello che c'è.
I negozi si fanno più frequenti, costeggiano la strada su entrambi i lati.
Le prime decorazioni natalizie prendono posto nelle vetrine.
Questo mi fa venire in mente che tra poco sarà il giorno del ringraziamento!
<Debby?! > mi immobilizzo di colpo.
Nessuno mi conosce, e io non riconosco questa voce.
Mi sento toccare la spalla e mi volto piano.
Con grande sollievo vedo che è la sorella di Marc <Sally... > mi guarda con un grosso sorriso <ciao! Che fai da queste parti? >
<facevo una passeggiata... Tu? >
<shopping! Ti unisci a me? > questa ragazza mi sembra molto simpatica, e cerca di essere gentile, anche se non mi conosce
<Dai?! Cos'hai di meglio da fare? >
<oh, niente in effetti... > decido di darmi un opportunità.
<fantastico! Andiamo a scegliere dei vestiti. A me ne servono due, uno per il ringraziamento, e uno per il ballo... >
Il ballo! Non ho parlato con Derek, e non so quali siano le sue intenzioni.
<tu ci vieni vero? > <al ballo? Non so, derek non mi ha detto niente... > mi sento imbarazzata a digli che nonostante io derek stiamo insieme lui ancora non mi ha chiesto niente.
<no, al ballo è ovvio che ci verrete! Figurati se derek non ti sfoggi come una pietra preziosa> ride da sola. Io un po' meno.
<io intendevo alla festa che ci sarà al ringraziamento, a casa di Lucas, i suoi vanno sempre fuori città per le feste, così lui organizza ogni anno una mega festa! >
Anche di questo non ne sapevo niente, ma come potevo!
La priorità in questi giorni è stata la mia vita passata, e tutti i problemi che ho dovuto risolvere.
Mi trascina per un braccio continuando a parlare come una macchinetta.
<aspetta, avviso derek>
Sbocco il telefono è faccio partire la chiamata. Dopo uno squillo risponde

"piccola! Tutto ok, stai bene è successo qualcosa?"
"Derek stai calmo! Ho incontrato Sally..."

Lei si avvicina e grida un ciao.

"facciamo un giro per negozi, deve prendere dei vestiti, per il ballo e per il ringraziamento"

Butto li sperando che mi dica qualcosa.

"Debby..."

Dal tono di voce capisco che sta per dirmi qualcosa che mi farà arrossire, perciò mi allontano di poco da Sally.

"non pensare che non ti voglia portare... Aspettavo solo il momento giusto per chiedertelo, e per il vestito avevo già in mente qualcosa... Ma se vuoi comprarlo con lei, fai pure"

Un sorriso da ebete si impossessa del mio viso.

"no, allora aspetterò la sorpresa... A dopo"
"ti amo..."

Il respiro mi si mozza, è troppo bello per essere vero.

"ti amo"

Attacco e torno da Sally.
<magari prendo un vestito anch'io, non ne ho>.
Il giro mi sembra interminabile, io sono abituata a camminare molto, perciò non mi pesa.
Sally invece continua a lamentarsi, però prosegue spedita per negozi.
Non la capisco!
<Debby! Forse ho trovato quello giusto! >
Io sto seduta su uno dei divanetti.
<è bellissimo! Ti starebbe da dio> dico sincera.
Mi mostra un abito blu notte in velluto, è molto stretto e corto, secondo me gli arriva sopra il ginocchio.
Le spalle sono coperte e le maniche lunghe finiscono a punta.
<perché quelle maniche? >
<vedi, hanno un piccolo occhiello da infilare nel dito> mi mostra quello che mi ha spiegato.
<cavolo! È veramente bello>
Poi lo gira, di schiena.
O mamma mia!
Non avevo mai visto niente di simile!
La schiena è completamente scoperta, lo scollo anch'esso a punta è molto profondo.
<hahaha che faccia che hai! > mi deride
<scusa, io non sono abituata a questi abiti... >
<l'ho notato, quando ero a Parigi ne ho comprato uno simile per un gala', ma è rosa e lungo fino ai piedi... >
<scusa non puoi mettere quello anzi che prenderne uno simile? >
<oh, questo non è per me... >
<per ch... O NO NO! NON SE PARLA! IO NON MI METTO QUEL COSO! >
È per caso impazzita?!
Non esiste.
<perché? > <perché non è da me... Non mi sentirei a mio agio con un vestito cosi>
<di cosa hai paura?! Sei bellissima, con un fisico mozzafiato! Avessi io le tue tette! E poi hai derek! Non c'è pericolo! >
Derek... Chissà cosa penserebbe se mi vedesse con un vestito del genere.
<almeno provalo! Ci sono solo io qua a guardarti, se proprio ti fa schifo lo rimettiamo al suo posto>
Mi guarda con occhioni da cucciolo e sporge il labbro inferiore
<oh al diavolo! Non resisto a quella faccia>
Lo prendo seccata mentre lei saltella e batte le mani.
Entro in camerino e mi spoglio.
Appena lo faccio passare dalle gambe mi sento avvolgere da questo tessuto morbido e caldo.
Non oso ancora guardarmi allo specchio.
Slaccio il reggiseno e lo tolgo, il vestito ha già delle coppette inserite.
Faccio passare le mani e infilo gli occhielli nelle dita.
Lo sistemo meglio di dietro, sento la pelle nuda sotto le mani.
La scollatura mi arriva a filo del sedere.
Faccio un respiro profondo e apro la tenda.
Sally è girata di spalle, sta guardando dei vestiti.
La commessa che stava passando vicino a lei si ferma di colpo e mi guarda con la bocca aperta.
Sally la guarda e segue la direzione del suo sguardo.
Quando mi vede strabuzza gli occhi e il vestito che aveva in mano gli scivola via.
Mi sento a disagio.
Le loro facce parlano chiaro.
<te l ho detto che non era per me>
<Debby... Sei uno schianto... Io, ti giuro, non ho mai visto una ragazza bella come te... >
La commessa annuisce convinta.
Mi giro dandogli le spalle e mi guardo finalmente allo specchio.
O mio dio, chi è questa?!
Non sono io!
Sembro più grande, più sofisticata.
<cosa ti avevo detto?! È tuo! >
<non lo so... > <tu compralo... Caso mai lo metterai solo quando sarai sola con derek>
mi dice in modo ammiccante.
<d'accordo... >
mi prende a braccietto e va in cerca di un paio di scarpe da abbinarci.
Io non ho mai usato tacchi in vita mia, lei mi propone grattacieli per i miei standard.
<ma secondo te come riuscirei a camminare con queste scarpe?! >
<ma dai! Sei snella e hai delle gambe sode! Non sarà difficile, fidati! >
Provo tre, forse cinque ma più probile dieci, paia di scarpe.
Sally le scarta tutte dicendo che non si abbinano al vestito o che non valorizzano la mia caviglia.
Io non ne capisco niente, perciò lascio fare a lei.
Parlotta con la commessa e gesticola come se le stesse spiegando l'architettura di un palazzo.
Vanno via insieme e poi tornano con una scatola a testa.
<allora...ci siamo, hai due possibilità, scegli quella che ti piace di più! >
<a non quelle più comode? >
Chiedo ingenuamente
<la comodità non va a braccietto con la sensualità... >
Capisco che ha ragione appena mi mostra le scelte.
La prima è un décolleté in vernice nera, altissima con il tacco fine.
La seconda è uguale ma color rosa cipria. <nere>.
Decido velocemente perché già mi immagino con quelle rosa, sono troppo cadaverica per indossare quel colore.
Batte le mani e va in cassa.
<Hai un potere strano su di me! > rido
<è quello che fanno le amiche! >
Amiche? Siamo amiche?
Per così poco?
<allora ci beviamo un caffè? >
Guardo l'ora sul telefono, derek non mi ha più cercata, perciò è tranquillo.
Entriamo in una piccola caffetteria e ordinano due caffè.
<sai... > Sally incomincia parlare tenendo stretto il suo caffè <quando Marc mi ha detto che Derek stava con una ragazza mi sono preoccupata> mi sembrava di aver capito che a lei derek non piace...
<sono stata in Francia fino a settimana scorsa, ho passato l'estate lì  con mio padre, lui lavora spesso all'estero e visto che erano le vacanze estive ho deciso di seguirlo... Io non ho amiche, non ho una compagnia, ho solo mio fratello e i suoi amici, per me sono come fratelli maggiori... È per questo che ero preoccupata, sai derek non ha mai avuto una ragazza, e pensavo fossi una gallina stupida e ipocrita, come quelle che ci sono nella nostra scuola, lui per me è un estensione di Marc, mi ha sempre difesa e protetta... > sono sollevata nel sapere che non gli interessa sotto quel punto di vista, ci tiene molto a lui come amico.
Però mi chiedo come faccia a non avere amiche, è così solare e socievole.
<io non voglio interferire con il rapporto che ha con voi>
<infatti non lo fai! Sono così felice che i miei presentimenti fossero sbagliati! Finalmente una degna alleata per me!
Sono stufa di essere l'unica ragazza fra loro> mi emoziona sentirla parlare cosi, tutti sembrano vedere qualcosa in me che io non vedo.
<allora, amiche? >  mi tende la mano per siggilare questa nuova amicizia.
<amiche> la stringo, il suo sorriso illumina tutto il locale.
<aspetta, c'è un unica regola che non dobbiamo mai infrangere! >
La mano ancora stretta nella sua
<qual è? > <dobbiamo essere sempre sincere tra di noi... Anzi due regole, anche esserci l'una per l'altra! >
Ridacchio e acconsento.
<sulla sincerità non ti devi preoccupare di me, lo sono fin troppo... >
<allora voglio metterti alla prova!... >
Si tocca il mento con il dito, sta pensando a qualcosa da chiedermi
<ci sono! > sono già spaventata dalla sua espressione, è vero che non dico bugie, ma a volte omotto la verità, che non è la stessa cosa!
<mi chiedevo... Secondo te starei bene con i capelli biondi? > sgrano gli occhi per la domanda.
<NO! Stai bene così! Non ti ci vedo bionda>
<o grazie al cielo! pensavo veramente che mi dicessi si solo per compiacermi! >
<ho smesso di compiacere le persone... >
<anch'io... Prima avevo amiche che mi dicevano sempre cosa dovevo fare, cosa dovevo dire... Poi mi sono resa conto che mi volevano solo per mio fratello e i suoi amici, mi usavano per avvicinarsi a loro...tutti lo fanno>
Ora è chiaro, non vuole più sentirsi usata.
<meno male che sono arrivata io! >
Ridacchio per smorzare un po' la situazione, il suo viso era diventato cupo.
Ora è tornato a sorridere.
Dopo il ceffe ci siamo scambiate i numeri con la promessa di scriverci più tardi nel pomeriggio, e magari organizzare qualcosa per stasera.
Apro il portene e salgo le scale.
Davanti alla porta di casa sento le voci di derek e marc.

"calmati amico!"
"calmati un cazzo!"

Sembra arrabbiato e preoccupato.
Nel panico che sia successo qualcosa spalanco la porta ed entro.
<derek, tutto bene?! > è in piedi vicino alla finestra.
Marc è ancora seduto al tavolo.
Mi avvicino piano <Debby... > mi mette le mani sulle guance e mi bacia.
I suoi nervi si ammorbidiscono, sembra sollevato.
<ragazzi... Io vado> ci stacchiamo e ci voltiamo verso Marc.
<grazie Debby per aver passato del tempo con mia sorella, ne ha bisogno>
<sono io che devo ringraziarla!>
Sorride e se ne va.
<ehi... > torno da derek
<che succede? > <a parte che ero preoccupato per te?! >
Alzo gli occhi al cielo e sorrido
<perché non mi hai chiamata se stavi così?> <non volevo sembrare uno stalker >
<bhe hai fallito allora... Lo sembri comunque > lo schiaffeggio sul braccio, in risposta mi carica sulla sua spalla e va verso la camera <DEREK... METTIMI GIU>
Riso come una pazza.
<mai! > mi da una pacca sul sedere e mi fa scendere strisciando contro il suo corpo.
<stavo scherzando, non era per te, anche se mi stavo veramente preoccupando, ma mi fido di Sally e soprattutto mi fido di te>
Mi tolgo il cappotto e le scarpe
<allora che succede?! > <stasera ho una gara... > non capisco quale sia il problema, era stato avvisato che ci sarebbero state più gare in questo periodo <quindi? >
<avevo in mente altro per stasera... >
<derek, non c'è problema, andiamo, vinci, torniamo a casa! Semplice> voglio rassicurarlo <dio quanto ti amo... >
Torna a baciarmi, mi era mancato.
<però oggi abbiamo un sacco di cose da fare, percio> parla a fior di labbra tra uno schiocco e l'altro
<devo... Staccarmi... Dalle... Tue... Splendide... Labbra>
<cosa dobbiamo fare di così
importante? >
<allora, prima di tutto dobbiamo parlare delle carte che hai firmato in centrale... Stai evitando il discorso da ieri... >
Ha ragione, solo che non ho più voglia di sentir parlare di stev e del mio passato.
Rassegnata mi siedo sul letto e lo ascolto.
<allora, l'agente ti ha detto che la casa aveva una polizza assicurativa, ma che è intesta a tua madre> mi guarda per cercare di capire se sono attenta
<va avanti >
<l'hanno rintracciata... >
Ora sono scollegata.
Non sento più niente, non vedo più niente.
Mi sento toccare la guancia
<piccola... Rimani con me... >
Sbatto più volte le palpebre, e cerco di riconettermi
<l'hanno contattata, le hanno spiegato la situazione... Le carte che hai firmato erano quelle dell'assicurazione, lei l'ha passata a te, facendoti diventare la beneficiaria... I soldi del risarcimento saranno tuoi...> <perché?! >
<cosa? > <perché mi hai fatto firmare?quei soldi poteva tenerseli, anzi dovevano bruciare insieme alla casa e a stev... >
Sono furiosa.
Ma lei crede veramente che i suoi soldi risarciscano tutto quello che non mi ha mai dato?!
<Debby cazzo! Pensa a te stessa per una volta nella vita! Te li ho fatti firmare perché l'agente ha aggiunto che tua mamma non ne vuole sapere di te... Loro gli hanno chiesto se voleva incontrarti, lei ha detto di no... Scusa ho perso le staffe>
Si passa le mani tra i capelli.
Capisco che l ha fatto per me, e l'avrei fatto anch'io.
Per la donna che mi ha messo al mondo non provo niente.
Ha ragione lui, come sempre...
Devo iniziare a pensare a me stessa.
<mi dispiace Derek, sono stata impulsiva>
<dispiace a me piccola... Comunque tutta la documentazione sarà spedita qui appena pronta... >
<va bene... > mi stringo forte al suo petto e inspiro il suo profumo
<le altre cose che dobbiamo affrontare oggi? >
<per primo, mangiare! Sto morendo di fame! > guardo l'orologio e mi accorgo di quanto tardi fosse
<va bene, cosa vuoi che cucini? >
<quello che vuoi>
<agli ordini! > <cosa sono questi sacchetti? > sta per aprirli ma lo fermo
<niente è una sorpresa! > alza le mani e siede sulla poltrona e mi guarda cucinare.
<stavo pensando, che dopo la gara potemmo andare al cinema, o al luna park... > <sei sicuro? >
<si, tanto sarà veloce, come l'altra volta, in più inizia prima... > mi ricordo che Sally mi ha chiesto di contattarla
<Sally mi ha chiesto di fare qualcosa insieme... Per te va bene? >  <certo> <Aspetta la chiamo! >
Faccio partire la chiamata e metto il viva voce

"migliore e unica amica che ho!"

Grida dall'altro capo, facendomi ridere

"ciao, Sally"

"Derek ti ha già vista con in"

"FERMA SEI IN VIVA VOCE E LUI È QUI"

la Blocco prima che dica del vestito.

"ragazze, che avete combinato?"

Derek mi guarda stranito

"niente niente... Senti ti chiamo perché pensavamo di andare al cinema o al luna park stasera... Vuoi unirti a noi?"

"non lo so... Magari sono di troppo"

"no! Dai vieni, mi farebbe piacere"

Spero che dica di sì, mi piace questa ragazza.
Derek probabilmente se n'è accorto perché cerca in tutti modi di convincerla.

"senti lo dico anche agli altri... E probabilmente ci sarà anche pep"

"OK!"
grida, mi giro verso derek e lo guardo con uno sguardo interrogativo

"oh Debby! Non ti ho detto che ho una corta per lui! Scusaaaaaa"

La sua leggerezza mi spiazza, soprattutto perché lo fa davanti a derek, che sorride e scuote la testa.

"va bene, allora ti scrivo più tardi per organizzarci"

"a dopo...vado a prepararmi!"

"ma mancano ancora tre ore!"

Lo dico ma ha già attaccato.
Derek mi guarda sorridendo
<io te l'avevo detto, che eri l'unica ragazza al mondo a metterci così poco a prepararti! >.
Non lo faccio apposta, il problema che non c'è niente da abbellire.
Non mi trucco perché non ne sono capace.
Non ho bei vestiti da sfoggiare o eseltare.
In più mettiamoci il fatto che non mi so apprezzare completamente...
<allora? >
<allora cosa? Scusa ero distratta... >
<sto scrivendo agli altri, cinema o... >
<Luna park! > dico come una bambina.

Dopo aver cenato ci siamo preparati insieme e siamo andati alla solita cava dove corrono con le auto.
Tutto è identico all'altra volta.
La solita musica, i soliti drink in mano, le solite ragazze...
E come l'altra volta appena vedono la macchina di derek le ragazze si spiattellano contro il vetro.
Questa volta però una alza la maglia e si appoggia al vetro solo con il reggiseno.
La mia faccia cambia espressione, spalancò la bocca e sgrano gli occhi.
Derek che sta guardando me, non si accorge di quello che sta succedendo sul suo finestrino.
Cerca di girarsi per capire cosa mi ha provocato questa reazione, ma lo blocco subito.
<ti prego non farlo! >
<che c'è piccola? Che succede? >
Chiede allarmato
<niente di importante, però non g>
Ma la tizia bussa il finestrino oscurato, così derek si volta di poco.
<ah! È per... Questo?! >
<si e se non si leva scendo e... Le tiro i capelli! > ecco. Mi sento vulnerabile e altamente infiammabile.
<diglielo! Rivendica ciò che è tuo... Mi piace da morire quando lo fai>
derek ha il fuoco negli occhi.
Io sono diventata tutto fuoco e coraggio.
Lentamente fa scendere il finestrino.
La ragazza si sposta e infila di poco la testa nell'abitacolo.
Non mi vede neanche, presa a cercare di far colpo su di lui.
Derek mi guarda come per sfidarmi a farlo. Vuole tirare fuori la gelosa che è in me. Bhe ci sta riuscendo.
La ragazza le accarezza il braccio poggiato sulla portiera.
È il momento di intervenire.
Derek sghignazza fiero.
<scusa! > la ragazza si gira e mi guarda scocciata.
<puoi levare, gentilmente le mani dal mio fottuto ragazzo! > dall'altro lato ricevo solo  una risatina come risposta.
Derek non parla e non si muove.
Vuole proprio farmi perdere le staffe!
<forse non hai capito. Non era una domanda era un consiglio>
<altrimenti? > è seria?!
<altrimenti ti strappo una a una le extension color merda che hai! >
Fa una grossa risata, come presa in giro.
<senti> si rivolge a derek <quando hai finito con questa ragazzina e hai voglia di una donna, sai dove trovarmi... >
mentre si stacca dice alle sue amiche la frase che mi fa scattare.
<adesso anche le ragazzine troiette fanno passare in questi posto...>
ridono insieme come stupide oche.
Non ci vedo più. La fuori omicida che era nascosta dentro di salta fuori di colpo.
Slaccio la cintura e mi precipitò fuori.
È ancora vicino alla macchina.
Arrivo da dietro e le tocco la spalla lei si gira e mi squadra da testa a piedi.
<che vuoi mocciosa! >
Le mollo una sberla che fa zittire quelli che sono intorno.
Lei si gira con la mano sulla guancia.
<brutta troia! > sta per attaccarmi ma mi sposto facilmente.
Cara mia hai sbagliato persona.
Sono la campionessa dello schivare.
Ho passato tutta la mia vita a farlo.
Derek nel frattempo è sceso e cerca di venire verso di me ma la marea di gente che si è formata intorno gli complica il passaggio.
Prima che mi raggiunga sono già addosso a lei con tutto il corpo.
Cadiamo a terra, io sopra di lei.
<ti avevo avvertita! > infilo le mani nei suoi capelli e  li tiro.
Lei si aggrappa alle mie braccia cercando di fermarmi, non so cosa mi sta succedendo, non sono mai, mai stata violenta.
Sento due braccia intorno la vita.
Derek mi tiene come se fossi un sacco di patate.
Io continuo a scalciare.
<ok piccola, ha capito, ora calmati>
Mi sussurra nell'orecchio.
Faccio dei respiri profondi e cerco di calmarmi.
Mi rimette a terra tenendomi sempre stretta a lui.
Guardo la tipa ancora a terra con disprezzo.  Gli lancio le ciocche che mi sono rimaste tra le mani.
<io ti avevo avvertita... Questo vale per tutte le altre>.
Faccio il giro dell'auto e risalgo.
Passo le mani sulle ginocchia per togliere la polvere.
Vedo derek che parla con qualcuno e poi risale in auto.
<derek... Mi dispiace, non so cosa mi sia preso> mi scuso per la figuraccia appena fatta.
<stai scherzando?! È stato...sei stata grandiosa... Non voglio invitarti alla violenza, ma vederti reagire mi ha rincuorato... Non sei così fragile come pensavo> <ti sta bene? >
Sono perplessa.
<certo! Avevo paura che non avresti mai reagito alle cattiverie... Mi sento più sicuro ora> capisco cosa intende.
E lo pensavo anch'io, davvero.
Credevo che ormai niente potesse farmi male, dopo tutto quello che ho subito da stev. Ma grazie al cielo mi sbagliavo.
Mi bacia la mano e accende l'auto.
Si avvicina alla linea di partenza.
Jerry arriva correndo.
<hei... Ragazzi! Che cavolo è successo poco fa! > ha il fiatone e si appoggia allo sportello.
Vado subito nel panico, mi sa che ho combinato una cavolata.
<j... Jerry mi dispiace, io, io non avevo mai fatto una cosa del genere e non mi sono controllata, quella mi ha insultata e ci ha provato con lui e io... >
<frena ragazza! > ho parlato a vanvera come una macchinetta.
<è stato super!> ma sono tutti pro alla violenza?!
<hai fatto bene! È giusto rivendicare il proprio territorio! > ma cosa sono un cane?!
<ora andate... Rimani su anche stavolta? >
<si, lei rimane con me> derek è fermo.
<ok, ok... Non ti propongo neanche di affidarla a me... So già cosa riaponderesti>
<ecco allora fai partire questa fottuta gara che abbiamo da fare>.
Fa salire il finestrino e mi guarda.
Ancora non riesco a capire come fa a cambiare così velocemente.
Prima è dolce e alloro e nel giro di qualche secondo diventa serio e arrabbiato.
<sei pronta piccola? > eccolo di nuovo il mio derek.
<sempre>. Sorride e accende lo stereo.
Si posiziona vicino all'altra macchina.
Una ragazza biondissima si posiziona tra le auto.
I fila le mani nelle tasche e tira fuori un fazzoletto.
Fa il conto alla rovescia e lo sventola.
Appena le ruote girano l'adrenalina sale.
Guardo derek serio mentre scale le Marcie. Non riesco a guardare la strada, i miei occhi vedono solo lui.
Con la coda dell'occhio mi guarda, e un mezzo sorriso gli nasce sul viso.
<ti piace? > e so per certo che non intende la gara.
<molto> l'eccitazione sale tutta di colpo.
Mi sento andare a fuoco, vorrei saltargli addosso in questo preciso istante, ma mi trattengo per non rischiare di fargli fare un incidente.

"ciao! Mi raccomando lascia un commento e metti una bella ⭐"
See you soon 🚀

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