"Un Nuovo Giorno"
La solitudine oramai faceva parte della quotidianità di Clark e per questo si era sempre trovato a fare delle scelte talvolta da solo.
Per una ennesima volta volle dedicarsi una giornata di assoluto riposo lontano da tutti e da tutto.
Ritornò nella caverna e si sedette vicino al braciere dove ardeva costantemente il fuoco blu.
Accanto a lui, il suo fedelissimo compagno di viaggio ovvero la sacca dove custodiva il Grande Libro e la magica Arpa.
Prese il Grande Libro e lo uscì dalla sacca e lo adagiò davanti a lui; prese l'Arpa e fece altrettando con la speranza che se avesse incominciato a suonare, quella soave melodia lo avrebbe fatto rilassare.
Aprì lentamente il libro ed incominciò a leggere le pagine che come al solito si scrivevano da sole e riempite da quell'inchiostro indelebile sino a quel momento.
Rilesse gli ultimi giorni del suo viaggio e rilesse ancora e ancora.
Nel frattempo che Clark era immerso nella sua lettura l'Arpa incominciò a buttar fuori una melodica musica davvero rilassante; quelle note eccheggiavano dentro la caverna lasciando spazio ad una immensa natura piena di suoni, sibillii e versi di molteplici animali.
Bastava chiudere anche per un secondo gli occhi e ritrovarsi con la mente in mezzo a quel fantastico e melodico mondo rilassante.
Pian piano l'umore di Clark si andava ristabilento, la musica era un buon calmante naturale.
Immerso nelle righe del Grande Libro il piccolo ometto ritrovò i suoi pensieri più nascosti, le sue paure venute alla luce e la sua coscienza messa a nudo.
Arrivò all'ultima pagina scritta e l'Arpa ancora suonava.
Girò ancora un'altra pagina ma ahimè era bianca, era finita la lettura sino a quel momento e l'Arpa smise di suonare lasciando Clark in un silenzio cavernicolo in compagnia soltanto del suo Libro.
Dai piccoli spiragli di luce che entravano nella caverna si andava vedendo che il tramonto era vicino e man mano che si avvicinava il buio l'unica luce che poteva portare tepore a Clark era il caldo torpido dato dal fuoco blu.
Clark si ranicchiò per terra e si fece coccolare da esso e si assopì.
Domani sarebbe stato un nuovo giorno migliore di questo, pensò Clark.
La notte era calata intanto, Clark dormiva e si sentivano soltanto i grandi ed i piccoli rumori derivanti dall'alta montagna.
La natura era sempre sveglia anche di notte e vegliava sempre su Clark.
...continua
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro