Con la testa chinata e demoralizzato si girò anche lui e andò via.

Neanche Tempia gli aveva dato cosa lui aveva bisogno di quel momento.

Speranza lo osservò allontanarsi e decise di lasciarlo da solo, aveva bisogno di quella solitudine.

Ma per Speranza lasciarlo andare da solo non fu una bella scelta.

Annullato e immerso nei suoi pensieri più profondi prese una barchetta e si diresse verso l'isoletta.

Non era mai stato al largo delle acque di Blumoon e la notte era già calata.

Su quella barchetta Clark riscoprì l'essere solo; ricordò tutti quei giorni passati lontano da tutti alla scoperta del nuovo mondo.

Navigò senza una meta precisa, non sapeva con esattezza dove si trovasse l'isoletta sino a quando un raggio di luna gli fece prendere la direzione giusta.

Verso l'alba arrivò e rivisse quei bei momenti di quanto scoprì l'isoletta, bellissima.

Nel frattempo i suoi si erano sistemati un pò alla meglio; una piccola capanna costruita con canne di bambù e coperta da larghe foglie di palma.

L'incontro fu uno sfociare di sentimenti, nessuno di loro sapeva ancora quale sarebbe stata la sorte riservatagli da Tempia.

Ma Clark osò lo stesso.

Raccontò ai suoi ciò che aveva detto a Tempia e a ciò che andava incontro ma nello stesso tempo gli chiese di pazientare ancora un pò nell'attesa di convincere e di trovare un modo per riunire la famiglia.

I suoi speranzosi da quelle parole dettero la loro benedizione a Clark e lo invitarono a ritornare al più presto al villaggio.

Clark acconsentì a quelle belle parole d'amore e riprese il largo dei mari verso il villaggio.

Ancora una volta il raggio lunare fece da strada a Clark e si ritrovò subito al lago ghiacciato.

Speranza era lì, lo attendeva ma neanche lei sapeva se arrabbiarsi con lui per essere così scemo o abbracciarlo per essere così innamorato di uno sprovveduto.

L'amore ebbe il sopravvento e si abbracciarono e Clark raccontò della sua piccola scappatella verso l'isoletta.

Passarono del tempo assieme e il tutto era concentrato a trovare una soluzione definitiva per il ricongiungimento delle loro famiglie.

Pensarono che per far ragionare Tempia l'unica strada più breve era quella di andare dal vecchio saggio; d'altronde lui era anche il consigliere della Regina.

Fiduciosi e quasi felici andarono ai piedi dell'alta montagna dove solitamente dimorava l'anziano signore.

Lo trovarono come sempre dinanzi un fuocherello acceso ed immerso nel suo più totale silenzio.

...continua