Clark si avvicinò sempre di più alla porticina e sbirciando con l'occhiolino appoggiò le dita per aprila. Notò all'interno che la stanza era arredata delle più stranezze antichissime e magari fantasiose.

La aprì tutta e si soffermò a scrutare l'ambiente dal ciglio della porticina.
Incominciò a guardare da tutte le parti, e, gli occhi si posarono su un mappamondo posto su di un tavolo vecchio da dove penzolavano alcune ragnatele.

Il mappamondo era pienissimo di polvere, si presentava di un colore marroncino, antico e polveroso.

Anche se quella stanza era polverosa, i raggi del lungo giorno la rendevano ancor di più misteriosa, facendo rimbalzare l'ombra del mappamondo sul quel pavimento rude di terracotta.

Clark ebbe la curiositá di avvicinarsi al mappamondo e di farlo girare (questo lo abbiamo fatto quasi chiunque, far girare un mappomondo).

Con la mano giá sporca di quella povera polvere girò il mappamondo e per sua fantasia o perchè la magia in quel mondo regnava questi si illuminò.

Clark non se lo aspettava, sobbalzò facendo un passo indietro.

Non me lo aspettavo disse, ma sorrideva.

Non appena il mappamondo finì di girare, Clark notò che su dove aveva appoggiato la mano era rimasto illuminato. Incuriosito si avvicinò per dare uno sguardo da più vicino e vide che sul quel mappamondo antichissimo, la parte illuminata dava visibilitá ad una isoletta.

Clark non capiva e dentro di sè pensava: ma che sará mai? Che cosa è quell'isoletta?

Sinceramente non sapeva dare una risposta.

Li per lì, non dette peso a ciò che aveva visto e continuò a girare per la stanza curiosando tra vecchi scaffali pieni di libri impolverati e cannocchiali sparsi un pò dappertutto.

Pensò: "sicuramente in questo castello vi abitava qualche viaggiatore, qualcuno che piaceva scoprire nuovi posti nel mondo.

Stavolta, non volle soffermarsi a lungo in quella stanza, si girò per andare via e  mentre usciva dalla porticina non poteva che pensare all'isoletta illuminata del mappamondo.

Ma comunque doveva andare nell'altra parte del corridoio, dove ha lasciato quella POLVERE D'ORO luccicare...

                                                  ...continua