"La Grande Nottata"
Alta nel cielo la Luna sembrava anch'essa attendere la decisione di Clark. Chissà, forse anche lei avrebbe finito di splendere?
Interminabili ore come onde infrante ripetutamente sulle rocce erano diventate per Clark lunghissimi momenti di un meraviglioso viaggio in un mondo fantasy quasi trasformatosi in un incubo senza uscita.
Con grande fervore aspettò l'alba, gli occhi ormai stanchi si volevano chiudere da soli.
Fu una lunga nottata, lunghissima, sofferta ma sembrò essere stata di aiuto a Clark.
I sospiri di Clark si andavano affievolendo, lentamente il suo cuore iniziava a battere normalmente e le mani non gli prudevano più di tanto.
Si, Clark era vicino alla sua decisione che non tardò ad arrivare non prima dell'alba.
La sua amica Luna che vegliò su di lui tutta la notte forse adesso poteva andare a dormire tranquillamente.
Senza pensarci due volte su quell'istante, alzò le mani verso di essa e gridò con tutto il fiato che aveva in corpo: " Siiiiiii, voglio aiutare Blumoon, rimango".
Ma quella bellissima frase che per tutta Blumoon fu una liberazione per Clark fu un pianto dirotto, interminabile, decisione così sofferta non fu mai presa prima.
Quelle sue poche parole eccheggiarono dall'alta montagna sino a valle, tutti le sentirono, animali ed esseri viventi.
Da lontano un eco di un coro arrivò alle orecchie da Clark ringraziandolo per la sua scelta molto importante per la loro vitalità.
Clark piangeva, piangeva cosi tanto che era un misto di rabbia e paura.
Piangendo lentamente si andava afflosciando a terra per la stanchezza che non tardò a chiudere gli occhi talmente stanchi e tristi dal forte pianto.
Come un neonato si ranicchiò su se stesso in cerca di conforto e singhiozzando pian piano si addormentò.
...continua
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