"La Discendenza"
Clark oramai era più deciso che mai a saper la verità su quella che sembrava essere la sua discendenza.
Aveva scoperto che in qualche modo il suo viaggio era legato a quella famiglia dai poteri cosi forti, immensi da portarla alla propria distruzione, ma ancora non sapeva precisamente quale era il suo scopo, il suo destino.
L'anziano aveva aperto in lui una breccia difficile da risanare; non poteva tornare indietro anche a volerlo, abbandonare tutto e ritornare nella sua terra natia, non poteva proprio.
Quel viaggio in qualche modo lo aveva temprato, nonostante la sua età di un quattordicenne spensierato, mentalmente e caratterialmente era cresciuto, andando oltre i suoi limiti.
Tirava parecchi sospiri e l'ansia era tornata a farsi sentire, lo opprimeva e ancor di più lo opprimeva forse addirittura conoscere il suo fato, il suo futuro in quel mondo magico ma nello stesso tempo cosi misterioso.
Tempia gli si avvicinò ancor di più e gli accarezzava i capelli, piccoli gesti ma pieni di calore umano; quel calore umano che da tante settimane dalla sua partenza gli mancavano.
Non so se sarai all'altezza - disse Tempia- ma forse dovremmo osare e capire se ce la puoi fare.
A quella domanda con risposta enigmatica Clark ebbe un momento di sbandamento ma si riprese in un attimo e di scatto girandosi verso di lei e con sguardo ostinato rispose: "Basta adesso! Ho capito che servo a qualcosa e se sono qui per questo vorrei saperlo e provare ciò che tu dici, capire o meno se osare! Osare, osare, che vuol dire osare?
Tempia con occhi pieni di sentimento verso Clark non poteva non rispondere a quella sua preghiera; d'altronde aveva fatto tanta strada ed in qualche modo anche lei aveva contribuito a farlo arrivare sin lì, vicino alla verità.
Ma chi era la famiglia dai poteri forti? Chi erano i Discendenti? Domande che ancora non trovavano risposte.
La Dea si alzò e con la mano tesa prese quella di Clark e facendolo alzare lo guardò negli occhi, lo accarezzò e lo abbracciò.
Quel lungo abbraccio fu per Clark la conferma che ella non era del tutto convinta a raccontargli la verità, di cosa aveva timore? Lei, la padrona del Tempio ostacolata da cosa?
Ma Clark non disse nulla, era avvolto dalle sue braccia e si sentiva così protetto e amato che volle far durare ancora qualche attimo in più quell'abbraccio mancato da tanto.
...continua
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