Clark continua a guardare il mare, con la speranza che dall'orizzonte si intravedesse qualcosa che poteva cambiare il suo stato d'animo, ormai era troppo provato, e, nel frattempo si stava facendo buio, la luce del giorno si andava spegnendo e a lui gli si chiudevano gli occhi per il sonno.

Adesso sperava solo che addormentandosi si sarebbe risvegliato a casa sua, tra le braccia dei suoi genitori che sicuramente non si davano pace per la sua misteriosa assenza.

Proprio nel momento in cui stava per chiudere le palpebre un enorme bagliore illuminò la riva e comparve quel tanto atteso cerchio che Clark aveva cosi tanto atteso.

Clark si alzò, in un attimo passó dalla solitudine ad avere una gioia infinita, tanto che alcune lacrimucce bagnarono il suo viso.

Il cerchio si fece sempre più grande ed era a due passi da lui, Clark ora sapeva cosa fare, tanto giá lo aveva vissuto, bastava entrare e oplá,in un batter d'occhio si sarebbe ritrovato finalmente a casa, nella sua bella casina estiva accanto ai suoi genitori...a riguardare una volta, cento e altre mille le stelle, la luna ma senza altri grilli per la testa.

Quella strana avventura solitaria gli era bastata, era stata lunga anche se breve.

Decisione presa, Clark entrò dentro il cerchio illuminato e in un attimo si richiuse dando spazio ad un tunnel coloratissimo, fluorescente.

Lo attraversò, sembrava rinato, adesso la solitudine aveva lasciato il posto ad uno stato emozionale ben diverso, agitatissimo, lo stava assalendo l'ansia, fremeva per raggiungere il suo vecchio mondo.

Pochi minuti dopo...

                                                   ...continua