Il destino aveva scelto per Clark.

Il fato aveva scelto Speranza per Clark.

La magia era stata la forza di Tempia.

La saggezza era la virtù dell'anziano.

Il fuoco blu la linfa vitale di Blumoon.

Il mondo scoperto da Clark era il suo nuovo mondo.

I viaggi intrapresi furono gli orizzonti della sua vita.

La nostalgia fu compagna di ricordi.

La solitudine fu amica delle notti.

Tutti pensieri e ricordi che a Clark vennero in mente mentre scendeva dall'alte montagne.

Guardava Speranza e l'ammirava; quella ragazza fatta donna era sempre stata accanto a lui e ne era fiero.

Ad ogni passo che faceva ritornava con la mente indietro nel tempo; la sua fanciullezza, il viaggio, le scoperte e un nuovo ed unico amore trovato.

Un disegno tracciato sin dalla sua nascita e completato con i colori che lui stesso aveva scelto.

Sorrisi, carezze, sguardi appassionati accompagnarono i due eredi verso la dimora della Regina madre.

Stavolta Tempia non era li ad aspettarli ma era seduta su quel trono che un giorno non troppo lontano sarebbe stato il loro.

Alla vista di quell'immenso trono Clark rimase senza parole, non per la bellezza di esso ma per il semplice motivo che forse a dir lui non sarebbe stato in grado di gestire tale responsabilità.

Anche Speranza ebbe lo stesso timore di Clark.

Tempia si alzó, allargò le braccie e diede un bel benvenuti ai due innamorati.

Ancor prima che Clark potesse parlare Tempia lo anticipò e gli disse che già sapeva tutto.

Clark capì di aver fatto un grosso sbaglio nell'andare dal vecchio saggio ma Tempia notando il malumore nello sguardo di Clark lo rassicurò.

"Non hai sbagliato figlio mio, era un'ennesima prova per comprendere al meglio il tuo carattere. Adesso tutti abbiamo finalmente capito chi sei realmente, animo buono, gentile, altruista e anche testardo. Queste doti sono fondamentali per un regnate. E poi, ti sto affidando il mio bene più prezioso, mia figlia Speranza. So che insieme farete grandi cose sia per voi stessi che per il popolo di Blumoon".

Speranza iniziò a piangere per la gioia e Clark si inginocchiò a lei: "Mia regina, sono onorato dalle tue belle parole, servirò Blumoon come meglio che sia, amerò tua figlia più di me stesso e rispetterò la volontà degli Dei".

Tempia scese dal trono, si avvicinò a lui e gli disse calorosamente: "Clark dimmi, cosa vuoi chiedermi adesso, apri il tuo cuore, io lo so già ma vorrei che fossi tu a farlo".

Mia regina, adesso ho tutto quello che non avrei mai pensato di avere ma, i miei genitori non posso lasciarli su quell'isoletta per la vita eterna. Anch'essi come te sono genitori e amano il loro figlio. Nonostante l'errore di mio padre nel tempo che fu è giusto che lui abbia la possibilità di riscattarsi e servire Blumoon e mia madre accanto a lui.

Tempia appoggiò la sua mano sul capo di Clark e disse: "Così sarà".

                                                   ...continua