Capitolo 2
Mi svegliai di soprassalto. Ero nella mia stanza, peró c'era qualcosa di strano. Nell'aria si sentiva un odore di bruciato e delle voci che bisbigliavano velocemente. Scesi le scale, per andare a controllare la nonna. Aprii la porta della sua camera, ma non la trovai. Terrorizzato, controllai tutta la casa...ma di lei nessuna traccia. Ritornai in cucina e le voci aumentarono di intensità, sembravano provenire dalla cantina. Non ci ero mai entrato ma dovevo farlo, probabilmente la nonna era lì!
Aprii la porta e cercai di accendere la luce, ma non succedeva niente. Scesi anche queste scale e vidi una sedia nera, circondata da candele rosse e nere che emanavano una luce inquientante. All'improvviso una figura avanzó verso di me. Era minuta e bassina, quella era mia nonna.
Io "N-Nonna?"
Nonna "Shhh. Sta calmo e siediti"
Io "No"
Feci dei passi indietro e il suo volto si rabbuió. Accadde una cosa orribile. Mia nonna si piegó in due, all'indietro, e sentii un sonoro crack, come se la sua schiena di fosse spezzata. Cadde a terra e dopo varie convulsioni, cominció ad uscirgli del sangue dalla bocca e smise di respirare.
Tremavo come una foglia e i miei occhi non smettevano di guardare il corpo del mio angelo custode. Non seppi come, ma i miei piedi si mossero da soli verso la sedia. Mi sedetti e un ombra dagli occhi fiammeggianti mi si materializzó davanti, bloccandomi con due corde, anch'esse nere.
?? "Luke Luke...Finalmente ci incontriamo"
Io "E tu chi sei?"
?? "Non è importante eheh. Dovrei ringraziare tua nonna. È stata molto utile"
Io "COSA LE HAI FATTO?"
?? "Io? Niente. È stata lei a volerlo"
Io "Spiegati"
?? "Si è consacrata a me da giovane, quindi era una mia seguace. Lo sapeva che sarebbe dovuta morire a 75 anni, così ti ha consacrato a me...come se fosse una cosa ereditaria"
Io "No...non lo avrebbe mai fatto.LEI MI VOLEVA BENE"
?? "Per questo ti ha consacrato. Ho ucciso i tuoi genitori perchè non mi erano devoti"
Io "Allora non mi hanno abbandonato..."
Piasi come non avevo mai fatto. L'ombra rise di gusto e le mie lacrime diventarono sempre più fitte.
?? "Oh non mi sono presentato, sono Satana"
Non riuscivo a rispondergli, stavo male, ma almeno le lacrime cessarono di uscire.
Satana "Finalmente hai finito di frignare"
Io "Cosa vuoi farmi adesso?"
Satana "Adesso? Diventerai The Messanger,il messaggero di Satana. Come tua nonna"
Io "Ho altra scelta?"
Satana "Certo che no"
Io "Almeno posso sapere in cosa consiste?" Satana "Dovrai consacrare chiunque sia utile. Dovrai diffondere il mio culto, tutti dovranno adorarmi e temermi. Chiunque sia contro di me, incontrerà la morte"
Ricominció a ridere. Sarei dovuto diventare un mostro contro la mia volontà. Satana spalancó le "braccia" e dal suo corpo fuoriscirono altre ombre nere che mi investirono di colpo.
Risentii la strana sensazione di malessere. I miei occhi peró cominciarono a lacrimare e delle fitte lancinanti mi colpirono la testa. Quando le lacrime arrivarono ai miei vestiti, capii che era sangue, ma non ebbi il tempo di pensarci. La mia pelle diventó grigia e i miei vestiti neri, poi cominciarono le convulsioni. Erano sempre più violente, finchè non finirono dopo attimi di puro dolore.
Satana "Alzati"
Sentivo questa voce come se fosse nella mia testa e non potei fare a meno obbedire.
Satana "Adesso caro Messanger puoi andare. Gira il mondo e diffondi terrore ovunque. Comincia anche da adesso, saziati con tutte le anime dei traditori che sono contro di noi"
Io "Certo signore"
Uscii fuori dalla mia casa e la guardai un'ultima volta, prima di andare verso la chiesa della città.
Dalle vetrate colorate si vedevano le luci delle candele cristiane. Non potevo entrarci. Sentii nella mia testa delle parole, e solo dopo qualche secondo riuscii a capirle. Erano gli ordini del mio signore. Così con i miei artigli incisi sul portone un enorme pentacolo. Questo prese fuoco e il portone crolló, permettendomi di entrare. Vidi il prete sull'altare con dietro alcuni fedeli.
Prete "Non preoccupatevi fratelli. Dio ci salverà"
Io "Eheh no no"
corsi verso di loro e li trafissi, uno dopo l'altro.Poi presi il prete per il colletto del vestito e lo sollevai
Prete "Messaggero degli inferi...possa tu bruciare tra le fiamme!" "
Io "Oooh ma come fai a sapere il mio nome?Eheh"
Strinsi la morsa al collo e, con la mano libera premetti due artigli contro i suoi occhi. Dopo pochi secondi ne uscii un'ombra chiara, la sua anima. Gettai il corpo vuoto assieme agli altri e serrai il pugno, per far disperdere quell'anima inutile. Indietreggiai e mi guardai attorno. Il sangue diventava nero e bruciava a contatto con il pavimento santo. Udii la risata di Satana.
Avevo appena concluso il mio primo lavoro sotto gli occhi vigili del mio padrone, marchiandomi a vita contro Dio e i suoi angeli, che non hanno saputo aiutarmi nel momento del bisogno. Ora io ero di un altro, appartenevo ad un'altra idea della vita ultraterrena.
Il sole stava sorgendo, e mi catapultai a fionda fuori dalla chiesa sanguinolenta.
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