Capitolo 1
Una ventata gelida mi sveglió. Guardai verso la finestra e vidi che era aperta.
Sbuffai e lessi l'orario sulla sveglia, 7:05. La pancia cominció a brontolare. Scossi la testa e scesi.
In cucina vidi mia nonna che preparava
la colazione. Sfoggiai uno dei miei migliori sorrisi e mi sedetti a tavola. Il profumo dei suoi pancakes aveva invaso tutta la casa, e non vedevo l'ora di fiondarmi su di essi. Dopo circa cinque minuti mia nonna mi porse il piatto con la pila di pancakes caldi e fumanti. Assagiai un boccone, era paradisiaco. Mia nonna invece era un angelo, il mio angelo custode. Lei mi aveva accolto in casa sua. I miei genitori mi abbandonarono in casa quando avevo solo pochi mesi. Questo è quello che mi raccontava sempre la nonna quando glielo chiedevo.
Ad interrompere i miei pensieri fu una sua domanda.
Nonna "Tesoro hai qualche compito o interrogazione importante oggi?"
Io "No no. Come mai questa domanda?"
Nonna "Dovresti accompagnarmi a fare delle commissioni. Sai, probabilmente pioverà e le mie gambe non funzionano bene"
Io "Non ti preoccupare. Meglio così" Nonna "Perfetto Luke.Finisci di mangiare poi va a metterti gli anfibi e una giacca pesante"
Annuii mentre finivo quella bontà. Mentre andavo in camera ripensai alla strana richiesta della nonna. Lei ci teneva alla mia carriera scolastica e non mi permetteva mai di fare un giorno di festa. Peró non facevo mai filone, non volevo mancarle di rispetto.
Misi scarpe e giacca e cercai di aggiustare i miei capelli ribelli neri(cosa impossibile). Raggiunsi la nonna e uscimmo.
Io "Prima tappa?"
Nonna "Supermercato"
Io "Non mi avevi detto che dovevamo fare la spesa"
Nonna "Non fare lo scansafatiche". Sbuffai sonoramente ma non potevo ribellarmi.
Dopo un'ora e mezza uscimmo da quell'inferno pieno di cibo. Nessuno faceva la spesa in così tanto tempo! Successivamente la nonna mi trasportó davanti a uno strano negozio senza insegna, e mi disse di aspettarla. Entró velocemente, scaricandomi tutte le pesanti buste della spesa. Guardai un pó le due vetrine. La prima era piena di elementi religiosi: piccole bibbie, croci, rosari. La seconda invece aveva cose più occulte e strane, addirittura teschi e pentacoli. Che negozio...strano!
Dopo un pó mia nonna uscì con una piccola busta bianca in mano.
Io "Che hai comprato?"
Nonna "Un rosario.L'altro si è rotto" . Presi la spesa e ci dirigemmo a casa.
Io "Come mai lo hai comprato in quel negozio? Ce ne sono tanti in città"
Nonna "Appunto. Nessuno è affidabile. Io cerco i rosari benedetti"
Io "Giusto giusto. Comunque penso che sia troppo strano"
Nonna "Vuoi restare a pensarci aspettando la pioggia o vuoi entrare in casa?"
Io "Arrivo"
Diedi un'ultima occhiata al cielo scuro ed entrai. Posai la spesa in cucina, cucinammo, mangiammo e successivamente decisi di studiare.
Passai l'intera giornata sui libri e, appena li chiusi, crollai stanco sul letto e mi addormentai.
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