capitolo 4: L'inizio
Draco si svegliò sudato freddo quando la sua sveglia suonò, la spense stordito con un cenno della mano e iniziò a alzarsi dal letto, la testa che gli pulsava mentre si tirava una maglietta sopra la testa, si avvicinò alla piccola cucina di fronte alla sua stanza e iniziò a frugare in cerca di qualcosa che potesse mangiare. Fu nel momento in cui bussarono bruscamente dalla porta dell'appartamento.
"Draco, tesoro, come stai?" Disse Narcissa Malfoy mentre entrava nell'appartamento oltre la figura spaventata di Draco. Abbiamo bisogno di fare due chiacchiere su tutta questa storia della legge sul matrimonio. Credo che finalmente sarà la tua occasione per sistemarti e riportare onore alla tua famiglia." Fu in quel momento che Draco si rese conto che forse non era così esente come pensava in precedenza.
Un'ora dopo e Draco era finalmente riuscito ad entrare nel mondo del lavoro, mentre camminava verso la clinica, un guaritore di nome McLaggen gli si avvicinò "Malfoy!" Disse compiaciuto mentre passava accanto a un gruppo di streghe ridacchianti: "che ne dici di aiutarmi con le emergenze oggi?"
Draco era sbalordito, McLaggen non gli prestava mai alcuna attenzione, era in buon guaritore, sì, ma era arrogante e ancora pervenuto nei confronti di Malfoy nonostante Malfoy fosse stato perdonato e non avesse attività criminali o Mangiamorte nel suo curriculum. McLaggen era diventato guaritore dopo che il suo fiuto per il quidditch si era letteralmente esaurito.
"Veramente?" Balbettava, non riusciva a contenere la sua eccitazione, lui e McLaggen erano stati nella stessa classe di guaritori e si erano diplomati insieme, ma a causa del suo passato nessuno sembrava volergli dare una promozione. "No!" McLaggen aveva risposto e aveva passato Malfoy hai suoi amici e aveva ridicolizzato Draco.
Draco si rialzò e si diresse verso la clinica tanto per essere positivo.
Nel frattempo Hermione era arrivata al ministero giusto in tempo per il matrimonio di Harry e Ginny. Si scusò mentre si aggiustava il vestito prendeva il mazzetto di gigli che Ginny le aveva regalato, "pensavo che non sarebbe stata una cerimonia?" Chiese mentre Molly Weasley raddrizzava lo strascico di Ginny. "Nemmeno io" disse una voce, e Hermione si voltò per vedere un imbarazzato Harry. Hermione rise e seguì Ginny e Harry nel ministero.
Il matrimonio era finito in meno di un'ora e Hermione si scusò per tornare a lavoro, amava Harry e Ginny, ma aveva bisogno di emergere nel lavoro per allontanarsi dalle paure e dai dubbi che la circondavano dopo l'annuncio della legge sul matrimonio. Tornò nel suo ufficio si era appena seduta quando arrivò una lettera.
Hermione si allungò e la raccolse. Sospirò, era appena tornata e già era infastidita. Aprì la lettera e lesse la prima frase e si rese conto che la sua vita stava per cambiare.
Hermione era sbalordita, so limitò a leggere e rileggere la lettera.
Cara signorina H Granger,
Dopo l'annuncio della legge sul matrimonio ieri, abbiamo lavorato instancabilmente per trovare a tutti i giovani maghi tra i diciotto e i trent'anni il loro partner perfetto per il programma. Ci è voluto molto, ma ora possiamo comunicarle il suo partner.
Signor Draco Lucius Malfoy.
Alcuni di voi potrebbero trovare la notizia scioccante o stressante, tuttavia abbiamo fatto del nostro meglio e siamo fiduciosi che lei e il suo partner sarete in grado di elaborare un matrimonio perfetto. Ci sono alcune scadenze, tuttavia, ogni coppia deve sposarsi entro Natale di quest'anno ed essere incinta del primo figlio tra un anno da allora. Queste coppie sono definitive e non possiamo cambiarle.
Entrambi sarete contattati tra una settimana per avviare il processo. Tutte le spese del matrimonio saranno pagate dal ministero e una data per il matrimonio sarà fissata dopo la riunione iniziale.
Saluti,
Hanna Abbot, capo del comitato per la popolazione magica
Hermione, dopo aver riletto tutto per la cinquantesima volta, girò la testa e cominciò a sentirsi male vomitando nel cestino della carta straccia.
Draco d'altra parte non aveva ricevuto la sua lettera fino a quando non era tornato a casa quella sera, era appena entrato nel suo appartamento quando sentì un colpetto che proveniva dalla finestra della camera da letto. Prese la lettera e l'aprí, confuso, dopo averla letta ne controllò l'autenticità e con suo orrore tutto ciò che vi era scritto era vero. Oh suo padre l'avrebbe ucciso.
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