Il resto della settimana continuò come un sogno, sia Hermione che Draco potevano sentire il caldo gonfiarsi dei loro cuori ogni volta che l'altro era vicino e stava diventando difficile ignorarlo.
Avevano cenato con la madre di Draco la domenica e dopo sembrava che la guerra non fosse mai scoppiata e quando il lunedì era arrivato né Hermione né Draco volevano che il loro programma riprendesse.
"Buongiorno." Hermione sbadigliò mentre si rannicchiava accanto a Draco .
"Buongiorno amore mio." Borbottò Draco baciandola sulla fronte e tornando al suo libro.
"Aspetta come mi hai appena chiamato? Chiese Hermione sedendosi dritta come un palo.
"Ehm............" Draco arrossì.
"Tu mi ami!" Hermione sgorgò "chi sapeva che Draco Malfoy era capace di amare?" Scherzò tirando via il libro di Draco dalle sue mani mentre cercava di nascondersi dietro le sue pagine.
"Lo porto indietro!" disse velocemente Draco.
Hermione sembrava ambivalente, "non puoi." Disse finalmente dopo un momento di silenzio. "Lo intendevi davvero?"
"Mi ami?" Chiese Draco.
"Non puoi saltare la domanda Draco, lo intendevi davvero?"
"Credo di sì. Ti amo Hermione, sei la persona più strordinaria che abbia mai incontrato." Disse Draco sorridendo da orecchio a orecchio mentre la realizzazione sbatteva nella sua espressione.
"Devo andare.........." Balbettò Hermione alzandosi e scomparendo.
"Merda!" Draco pensò mentre si alzava dal letto e cercava i vestiti, perché dovevo essere un idiota così allegro?
"Ginny! Lui mi ama! Draco mi ama e io sono confusa e non so perché sono qui............" Hermione sgorgò quando apparve accanto al tavolo della sala da pranzo dei Potter, spaventando Harry e Ginny.
"Anche per me è bello vederti." Borbottò Harry mentre asciugava il caffè versato.
"Zitto Harry!"  Ginny sbottò, "Hermione vorresti del tè, penso che dovresti sederti e dirmi tutto." Aggiunse in tono setoso.
Hermione si sedette con il viso impiastricciato di paura.
"Lo ami di nuovo?" Disse Ginny.
"Non ne sono sicura. È passato troppo poco tempo. Non può amarmi davvero, probabilmente gli piace solo il sesso." Hermione divagò ignorando il sopracciglio alzato di Ginny e la rabbia nascosta di Harry. "Oh Dio! Probabilmente è così preoccupato, mi sono appena alzata e me ne sono andata!"
"Andrà tutto bene Mione," disse Ginny, "guarda, ti prendo dei vestiti e puoi andare a lavoro e parlare con Draco più tardi, se ne sarà già andato." Aveva aggiunto guardando l'orologio. "Tornerò!" Aveva detto scomparendo.
"Quindi tu e Malfoy lo avete fatto, eh?" Harry gemette.
"Oh zitto Harry, smettila di fare il bambino, siamo sposati. Non è che tu sia un bambino innocente." Scattò Hermione.
"Hermione, non prendi queste cose alla leggera." Harry disse ignorando la sua osservazione, "sono felice per te, ma non stai vedendo i fatti. Avevi detto che amavi Ron, eppure non lo hai mai seguito, se sai cosa intendo. Non sto negando che ciò che aveva è reale, ma devi guardare la relazione tra te e Malfoy in confronto." Harry disse: "per quanto odi dirlo, lo ami Hermione, altrimenti non avresti mai fatto sesso con lui. Guardati!, Hai paura di averlo spaventato e ti stai alzando in piedi. Per lui senza ombra di dubbio. Questo è l'amore!"
E in quel momento, per quanto Hermione odiasse ammetterlo, Harry aveva ragione. Amava Draco Malfoy e potrebbe averlo spaventato per sempre.
"Devo andare!" Disse alzandosi improvvisamente.
"Aspetta i tuoi vestiti!" Harry aveva chiamato,
"Non posso aspettare!" Hermione scattò e prese il cappotto di riserva di Ginny dallo scaffale e scomparve.
"Dov'è andata?" Chiese Ginny tornando.
"A Draco." Harry rispose riprendendo il giornale e ignorando la confusione di sua moglie.