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Chapter Twenty: Truths discovered

Lily si sistemò meglio i capelli mentre Severus, di fianco a lei, scriveva sulla pergamena.

- Non scrivi?- le chiese Severus, alzando momentaneamente gli occhi dalla pergamena. Certo, per Lily non era il modo migliore di passare la giornata: fare una relazione per Lumacorno con Severus, ma proprio non riusciva a concentrarsi, anche scrivere le sembrava impossibile. 

-Ti interessa?- gli domandò seccata mentre il ragazzo riportava velocemente gli occhi sulla sua pergamena. Non sapeva se sentirsi in colpa per il suo tono di voce o meno, dopotutto lo stava trattando come lui aveva trattato lei ma era davvero giusto così?

Era ovvio che tenesse ancora a lui, ma ormai il rapporto si era incrinato e non spettava di certo a lei fare qualcosa per rimediare.

-No. Ma prima finiamo e prima sarai libera di andartene, fai tu.- Borbottò il Serpeverde, facendo sospirare Lily. Aveva ragione e di certo non voleva rimanere lì per troppo tempo, si doveva dare una svegliata e anche in fretta.

"Scrivi le reazioni al Distillato di Morte e le sue proprietà."

Era una consegna facile per lei, ma i suoi pensieri erano bloccati su altro.

-L'hai detto a qualcuno?-

Severus si fermò per osservarla meglio. Era cambiata così tanto dal loro primo anno. O era lui ad essere cambiato?

-Cosa?- Gli rispose infine, lasciandola interdetta. Aveva quel modo di arricciare il naso e di socchiudere gli occhi ogni qual volta che era infastidita che lo attirava.

Falso.

Di lei lo attirava tutto.

-Dei miei genitori. L'hai detto a qualcuno?- il tono di voce della rossa si fece più urgente, come se la sua vita dipendesse da quello. Severus rimase in silenzio, scrutando la sua espressione ansiosa.

Perché non mentirle? Perché non farla sentire male?

Si chiese il ragazzo, raddrizzando la postura leggermente curva.

Perché la amava.
La amava ancora, dopo tutto ciò che era successo, lui la amava ancora.

-No, non credevo che sarebbe stato...di tuo gradimento.- terminò, continuando a scrivere. Sentiva le iridi verdi di Lily addosso, come se volessero perforargli la testa. Non guardarla di rimando era stata dura, ma c'era riuscito.

Non si fidava? Si chiese, sbarrando gli occhi. Non l'avrebbe biasimata se così fosse stato. Era consapevole della situazione tra di loro ma sperava ancora di poter rimediare, di poter ottenere il perdono di Lily.

-Grazie..- mormorò Lily, iniziando anche lei a trascrivere. Aveva avuto le sue risposte, ma allora perché concentrarsi le risultava ancora difficile?

Severus tentennò, quasi felice. Poi, senza che se ne accorgesse, ghignò: avrebbe avuto la sua rivincita su James, quella era la situazione perfetta quindi perchè non sfruttarla, giusto?

-Anche se credo che questa domanda avresti dovuta porgerla ad altri.- 

Lily strabuzzò gli occhi, confusa. Non capiva cosa stesse blaterando, era sicura di averlo tenuto segreto a tutti.

-Cosa intendi? Nessun altro sa niente.- Tagliò corto lei, innervosita. Il pensiero principale fu che Severus volesse semplicemente infastidirla mettendole in testa idee strane, che fosse davvero così? Era stato un errore parlargli, non avrebbe dovuto chiedergli nulla.

-Strano perché, da ciò che ricordo, Potter e Black erano proprio lì.- Severus si era leccato le labbra, pregustando la vendetta. 

Lily impallidì, stringendo la piuma tra le dita affusolate.

-Loro cosa?-

**

-Cha cha! Cha cha!- Sirius batté le mani girandosi su un fianco, sotto lo sguardo stralunato della professoressa McGranitt e del resto della classe. Non sapevano più se sorprendersi o meno, dopo sette anni avrebbero dovuto farci l'abitudine. 

Il problema era che, nonostante gli anni, Sirius non si fosse mai calmato e che ogni giorno rappresentava una nuova pazzia da mettere in atto.

-Sirius, cosa stai facendo?- gli domandò James, nascondendo il volto tra le mani. Più che sconvolto si sarebbe detto imbarazzato.

-Sto ballando Jamie bello. Cha cha!- Batté ancora le mani, sporgendosi in avanti. Sirius si chiese il perchè lo fissassero tutti in quella maniera. Non era normale ballare in classe, sopra il banco?

James si alzò a sua volta, indicando l'amico e passando a rassegna i volti divertiti, imbarazzati e di scherno dei Grifondoro e dei Serpeverde.

-Ci tengo a precisare che lui non è assolutamente mio amico. Io non lo conosco. Sirius? E chi è? Io non lo so!- James arretrò, sotto lo sguardo minaccioso di Sirius.

-È perché lo ho più grande, vero? Non devi prendertela con me per questo, ma con mia madre! Quella vecchia snob ha fatto qualcosa di buono nella sua vita!-

James rise, mentre la McGranitt arrossiva di rabbia. Fu allora che Sirius si voltò verso la professoressa, congiungendo le mani con espressione innocente. -Ma io parlavo di cervelli, prof. Cosa va a pensare?-

La McGranitt stava per avere un attacco, ne era certa.

-Voi due! Filate subito..-

-...in presidenza?- concluse James, con un mezzo sorriso. 

La McGranitt sbatté la mano suo tavolo, ringhiando. Voleva solo finire una frase, era chiedere troppo? Avrebbe dovuto espellerli molto tempo prima, ormai era troppo tardi.

Ancora qualche mese, si era detta lei, e poi se ne andranno definitivamente.

-....a tener compagnia al Preside...- continuò Sirius.

-...povero vecchio, così ammaccato...-
Asserì James, sotto lo sguardo di fuoco di Remus.

-...ma conserva una sorta di charme...-
Sirius smise di battere le mani, scendendo dal tavolo.

-...per questo attrae ancora non così giovani prof- la donna li interruppe lanciando un urlo davvero poco rassicurante mentre i due correvano fuori dalla classe con un ghigno malandrino in pieno volto.

-Vuoi andare dal preside, Jamie caro?- Svoltarono a destra, mentre James arricciava il naso, contrariato da quel nomignolo.

-Spero tu stia scherzando. Ora io e te andiamo dritti dalla Evans, per dirle che tu non andrai al Ballo con lei. Su, velocizza un po' il passo.-

Sirius aggrottò le sopracciglia, confuso, mentre seguiva i passi lesti di James. -Ma io voglio andare al Ballo con la Evans.- James grugnì, come se quella fosse una delle più divertenti delle battute. -Tu non vuoi seriamente andare al Ballo con la Evans, So che lo fai solo per farmi innervosire e va bene, ma ora basta.- Asserì James.

Sirius si bloccò mentre James lo scrutava con un certo fremito. -E sei io volessi andarci con lei?- James gli puntò un dito contro il petto, guardandolo con fare accusatorio.

-Sei il mio migliore amico, Sirius, ecco cosa.- Sirius non si mosse, spostando il peso da una gamba all'altra.

-Ramoso, sai che non mi piace la Evans, ma non per questo le darò buca.- James incrociò le braccia al petto, annuendo mestamente.

-Ma quando si inizierà a ballare dalle buca, okay? Non voglio le tue zampacce su di lei.-

**

-Non verrò al Ballo.- decretò Lily ad Alice, per la decima volta. -Secondo me il blu ti starebbe d'incanto,- continuò Alice, lanciandole un abitino dalle sfumature blu più improbabili. Lily la guardò infastidita, scartando l'abito con un verso strozzato.

-Alice, non indosserò nessun abito. Al Ballo non ci vengo quindi rassegnati.-

Alice si aprì in un sorrisetto, ignorando completamente l'amica. -E il bianco? Risalterebbe molto con il colore dei tuoi capelli..non trovi?- Lily serrò gli occhi, sbuffando, mentre si sedeva sul letto. Non aveva speranza con Alice, farsi ascoltare pareva impossibile.

Alice stoppò il suo discorso, scrutando curiosa l'amica. 

-Fammi capire: Black ti invita al Ballo, tu accetti ed ora cambi idea. Mezza fauna femminile di Hogwarts ucciderebbe per respirare la stessa aria di Black. Quindi, cos'ha fatto?-

Lily pensò a lungo alla risposta da darle, quando un tessuto scuro le coprì la visuale. -Anzi, non voglio saperlo. Prova quello, e non fare quella faccia! Black sarà pure un idiota ma non puoi dargli buca. Non che mi importi molto, ma Frank diventa un vegetale quando si trova in mezzo a così tanta gente. Io ballerò con una pianta avvizzita, cercando di non farlo entrare in fotosintesi,- scherzò Alice, ricordando il loro ultimo ballo.

Frank che si muoveva febbricitante, Lily che era chiusa in bagno con il vomito di Remus sul vestito, Sirius che tentava di eccitare studentesse del primo anno mangiando cracker con della maionese sopra (scelta bizzarra, vero?) e James che ballava il tango con Peter.

Non avrebbe mai permesso che il suo ultimo Ballo venisse rovinato da una pianta, una maniaca dell'igiene, un molestatore seriale e due esemplari di scimmie.

-Mi farai i compiti di Divinazione per quattro mesi.- Le rispose Lily, concentrata. Alice sbiancò. Concentrati Alice, fallo per te, devi avere un ultimo buon Ballo. Si disse. -Uno-

-Due.- Alice storse il naso, raddrizzando la postura. 

-Uno e mezzo, ultima offerta.- Lily rise, portandosi i capelli su una spalla. 

-Dovrei essere io a decidere, sembra quasi che sia te a tenermi in pugno! Accetto,- Sospirò infine, mentre Alice si gettava di slancio tra le braccia della rossa. -Lo sapevo! Tranquilla, non permetterò a Black di permettere a Potter di avvicinarsi a te.- Lily parve confusa dal gioco di parole dell'amica, annuendo.

Perché il mondo era un posto più tranquillo con Alice soddisfatta.

**

-Ripetimi perché sono qui, con te, con un abito imbarazzante e con gli occhi dei presenti puntati addosso.- Sirius sorrise, stringendo il fianco della rossa. Era rimasto leggermente colpito dall'aspetto di Lily, quella sera. Un abito rosso le fasciava perfettamente il corpo, risaltandone le forme. I capelli erano raccolti in una coda alta, mentre alcune ciocche le cadevano morbide sul viso. 

Ancora non capiva però cosa James trovasse così attraente in lei, alla fine era pur sempre la stessa ragazza che si divertiva a picchiarli.

-Non farti strane idee, stanno guardando tutti me. Non vedi quanto sono bello?- Si passò una mano tra i capelli scuri, sorridendo ai presenti e lanciando qualche bacio volante in giro per la sala. Lily grugnì, sorridendo. Non si era di certo dimenticata della "rivelazione" di Severus.

-Mi sembri tesa. E' l'effetto del mio testosterone?- Le bisbigliò Sirius all'orecchio.

-È l'effetto della tua stupidità, ora zitto e sorridi che la McGranitt ci sta fissando.-

Sirius sospirò, aprendosi subito dopo in un caloroso sorriso. Magari la McGranitt gli avrebbe alzato il voto nel vederlo ballare con la prima della classe, quella era la sua unica speranza.

-Black, mi è stata detta una cosa su di te e su Potter.- Borbottò Lily, sedendosi, mentre Sirius l'affiancava.

-Dicono tante cose su di me.- rispose Sirius, mentre Lily arricciava il naso.

-E dicono anche che restare ad osservare una ragazza, che ovviamente vuole rimanere sola, è da maniaci?-

Sirius vacillò leggermente, grugnendo.

-Se è per la volta del bagno, mi dispiace. Non immaginavo che ti saresti spogliata! Però quella tua voglia è davvero carina, James non scherzava a riguardo.-

La prese in giro Sirius, cercando di distrarla dall'argomento centrale.

Lily arrossì, stringendo i pugni.

-Black, tu e Potter, cosa sapete esattamente?-

Sirius tamburellò le dita sul tavolo sotto lo sguardo accusatorio della rossa.

-Sei davvero paranoica. È il tuo ultimo Ballo e tu lo passi a far domande! Perché invece non balliamo?-

Lily si irrigidì appena. Aveva ragione. Come poteva credere a Severus? Dopo tutto ciò che le aveva fatto...

-Va bene.-

Prima che Lily potesse afferrare la mano di Sirius, la sua visuale fu azzerata da una...giacca nera?

Alzò lo sguardo, trovando gli occhi divertiti di James.

-Vuoi ballare?-

-Si, ma non con te.-

Lily sorrise soddisfatta della propria risposta, mentre James non demordeva.

-E con chi vorresti ballare?- Domandò James, passandosi una mano tra i capelli. La morsa che gli stringeva lo stomaco si era fatta più pressante nell'esatto momento in cui aveva visto Lily ed ora non sapeva proprio come liberarsene.

-Stavo per andare con Sirius.- Aveva precisato Lily, guardando i bicchieri sul tavolo. Era sicura che qualcuno avesse corretto le bevande: prendere da bere non era quindi un opzione.

James grugnì, come se quella fosse la cosa più stupida che avesse mai sentito.

-Balla con me, solo un ballo.- La implorò James, mentre Lily sbuffava. Era l'ultimo ballo nel suo ultimo anno scolastico, forse un ballo poteva concederglielo.

-Solo uno, sia chiaro.- James annuì raggiante.

-Giuro che non ti vomiterò addosso, che non ti pesterò i piedi e che non farò commenti su come quel vestito ti fasci alla perfezione, né di come mi piacerebbe amputare tutti gli arti di quell'idiota di un Tassorosso che continua a fissarti in posti riservati al sottoscritto.-

Lily gli diede una gomitata, ridacchiando.

-Hai rovinato l'atmosfera, Potter. Di nuovo.- disse Lily, scuotendo la testa.

-È il mio testosterone che ti fa andare fuori di testa, vero?-

Angolo Me:
James e Sirius con una malsana ossessione per il testosterone? E perché no!
Ma. C'è un ma. Questo capitolo è troppo tranquillo, capite? Ecco perché ho deciso di... Ah, no. Non posso dirvelo. Come mi dispiace.
Buona lettura ♥

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