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Chapter Thirty- Full moon

Dedicato a emma_StilinskiValdez

-Perché Sirius, Remus e Alice sono incollati al vetro?- sussurrò Lily, sporgendosi verso James per non farsi sentire.

James, in risposta, spostò lo sguardo da Lily al vetro, grugnendo.

-Mi dispiace, io li avevo avvertiti di non venire. La cosa che non capisco è il perché ci sia anche la Prewett.- commentò James, mentre Lily arrossiva.

-Si, umh, lei si preoccupa per me, visto che pensa che tu sia una specie di maniaco. Capisci? Perché io non so cosa sto dicendo.- si lamentò Lily, coprendosi il volto con le mani.

James rise, poggiando la schiena alla sedia.

-Non sono un maniaco, insomma, non sono Sirius.-

Lily ridacchiò, mentre James tornava a guardare Sirius, mimandogli un: "dopo ti ammazzo."

Sirius, dall'altra parte del vetro, deglutì, indietreggiando lentamente.

-Cambiando discorso, perché non hai mai accettato un mio invito ad Hogsmeade?-
Lily fu presa in contropiede dalla domanda di James, mentre sorseggiava la sua cioccolata.

-Perché eri immaturo, egocentrico, presuntuoso e- Lily smise di parlare, concentrandosi sull'espressione smarrita di James.

-No, ti prego, continua.- la esortò il ragazzo, mentre Lily iniziava a sentirsi a disagio.

-Umh, si. Inoltre hai sempre fatto il pagliaccio durante le lezioni, e lo fai tutt'ora. Non hai mai seguito le regole ed hai sempre pensato di essere superiore.-

James annuì mestamente, mentre Lily raddrizzava la postura. Di certo la ragazza non si vergognava di esporre la sua opinione sul carattere di James.

-Sai Evans, ho sempre pensato che il tuo odio derivasse da ciò che è accaduto con Mocciosus. Certo, non ti sono mai andato a genio ma da quel giorno è come se fossi diventato il tuo peggior nemico. Tu credi ancora che sia stata colpa mia se ora voi due non siete più amici.-

Lily degludì, mestamente. Non era così che si era immaginata l'appuntamento con James. Insomma, Alice le aveva detto che Potter avrebbe provato a molestarla, ma non le aveva detto che avrebbe cercato di farla sentire in colpa!

-Io non lo credo, io so che è stata colpa tua.- rispose Lily, sicura. James sorrise, poggiando il mento sul palmo della mano.

-È sempre stata colpa tua, sin dal primo giorno. Tu e Black, sempre pronti a prendere in giro Severus. Di certo non ero io che lo appendevo a testa in giù.-

James si fece serio, mentre rincorreva con i ricordi quel pomeriggio di pochi anni prima. Il giorno in cui Lily e Severus avevano smesso di essere amici.

-Lui ti ha chiamata "mezzosangue"!- asserì James, con tono d'accusa. Come se pronunciare quelle parole fosse un impresa.

Lily assorbì le parole dure di James con un certo sdegno, ma prima che potesse replicare il ragazzo continuò.

-Non puoi dare la colpa a me, se la vostra pseudo amicizia è finita. Non sono io quello che ti ha chiamata mezzosangue, e non sono io quello che ha deciso di porre una maschera bianca sul volto, per abbandonare gli amici.-

Lily abbassò lo sguardo, sotto quello di fuoco di James.

Il ragazzo osservò taciturno la reazione di Lily, per poi sospirare.

-Non ti ho chiesto di uscire per parlare di Mocciosus, okay? Mi dispiace se siamo finiti a parlare di questo. Cambiamo argomento, va bene?- Lily annuì, tornando a sorseggiare la sua cioccolata.

-Che ne dici di parlare della mia bellezza?- propose James, mentre Lily inarcava le sopracciglia.

-Che ne dici di spiegarmi il perchè del tuo soprannome,- James traballò, mentre si passava distrattamente una mano tra i capelli. -Sono solo soprannomi, niente di importante, davvero.- Lily annuì, non completamente convinta.

-James, posso farti una domanda?- il ragazzo annuì, esitante. -Perchè Remus una volta ogni mese sparisce? Insomma, i professori inventano sempre una scusa diversa ogni volta, ma è strano. Tu sei suoi amico, no? Devi saperne qualcosa.-

Lily fu certa che, da un momento all'altro, James sarebbe svenuto. Il ragazzo aveva un colorito cereo, e gli occhi saettavano da tutte le parti.

-Ha una specie di malattia, si. Comunque, cos'è tutta questa curiosità?- Lily si strinse nelle spalle, persa nei ricordi.

-Ti dico che è vero, Remus Lupin è un lupo mannaro. Non c'è altra spiegazione, pensaci. Sparisce una volta ogni mese e, tutte le volte, torna con dei graffi sul volto. Sono sicuro che Potter e i suoi amici lo sanno.- disse Severus, mentre Lily alzava gli occhi dal libro.

-E' impossibile,- decreto la rossa, seria. Severus la guardò, deluso. -Ne sono certo, prima o poi te ne renderai conto anche tu.-

Lily si ridestò dai suoi pensieri, sbuffando. Era stufa, stufa che Severus le ronzasse sempre nella testa. La loro amicizia era finita, e lei doveva smetterla di attaccarsi ai ricordi.

-Perchè non facciamo un giro? Insomma, mi sto stufando di stare qua. Che ne dici di farmi fare un giro?- James fu felice di accontentarla, alzandosi di scatto.

James le porse il braccio con un sorrisetto che gli incorniciava il volto mentre guardava Lily ancorarsi a lui. -Questa cosa è ridicola,- sentenziò Lily, sussurrando.

-E' ridicolo il fatto che, pur di non dire il mio nome, formuli frasi di breve durata.- rispose astuto il ragazzo, facendo sbuffare Lily.

-Perchè vuoi che ti chiami con il tuo nome?- i due uscirono dal locale, mentre Sirius, Remus e Alice si appiattivano contro il muro, nascondendosi meglio che potevano sotto il mantello dell'invisibilità.

-Se la Evans lo chiama per nome Frank può considerarsi mascolino.- disse Sirius, mentre Alice batteva il piede a terra, tirando Sirius per i capelli. -Un altra parola su Frank e giuro che ti staccherò ogni singolo capello, ci siamo intesi?-

Remus sorrise, divertito. -Lasciami, brutta strega! Non è colpa mia se sei più virile tu che il tuo orsacchiotto.- rispose Sirius, mentre Alice rabbrividiva.

-Okay, piantatela. James e Lily si stanno allontanando e se vogliamo impedire che sfornino bambini in uno squallido bagno di Hogsmeade ci conviene muoverci.-

Alice smise di tirare Sirius per i capelli, sorridendo ampiamente a Remus.

-Perché le ragazze si innamorano di certi squilibrati,- Alice lancio uno sguardo a Sirius, continuando poi il discorso -quando ci sei tu? Insomma, Lily non poteva innamorarsi di uno come te, invece che di Potter?-

Remus arrossì mentre Sirius si massaggiò la nuca, cercando di uccidere Alice con lo sguardo.

-Non credo che tu possa criticare James, visto che ti sei messa con Paciock.-

-È molto meglio un ragazzo pacato come Frank, che un totale imbecille come te!-

Sirius si strinse nella spalle, sistemandosi meglio sotto il mantello.

-E per la cronaca, Remus è più lunatico di quanto non sembri,- asserì Sirius, guadagnandosi una spallata da parte dell'amico.

**

Lily calciò un sassolino, osservando di sbieco James. -Vuoi tornare ad Hogwarts?- domandò il ragazzo, passandosi una mano tra i capelli. -No. Cioè, è passata solo un ora, non voglio tornare.- James annuì, sbuffando.

Se lo era immaginato diversamente il loro primo appuntamento. Lui l'avrebbe fatta ridere, nei suoi piani, e sarebbe riuscito a rimediare un secondo appuntamento.

E invece Lily aveva l'aria annoiata o, per lo meno, assorta. James non sapevo cosa fare. Le aveva tentate tutte, eppure sembrava che la ragazza non fosse a suo agio.

-Ti propongo una cosa- disse James, attirando su di se l'attenzione della ragazza.-Dovrai chiudere gli occhi, però. Voglio portarti in un posto non esattamente accessibile per gli studenti, e tu sei un Caposcuola quindi...-

Lily roteò gli occhi, fermandosi. James la imitò, aspettando la risposta della ragazza. -James Potter, tu stai proponendo ad un Caposcuola di fare qualcosa che va contro le regole?- il ragazzo si sentì deluso, mentre ascoltava le parole di Lily.

-Ma, se ipoteticamente, io dicessi di si...- sussurrò Lily, con un sorriso sghembo in volto. James le si avvicinò, infilando le mani nelle tasche dei jeans.

-Beh, se tu, ipoteticamente accettassi, nessuno verrebbe a sapere che la bellissima Caposcuola Evans ha infranto le regole,- Lily sorrise, in un certo senso era ansiosa di dirgli di si.

-Sai, credo di aver dimenticato la mia spilla da Caposcuola in camera,- e quello, per James, era una provocazione bella e buona.

**

-Per Godric, James, quanto manca?- si lamentò Lily, mentre la fascia che le copriva gli occhi iniziava a darle fastidio. James le strinse la mano, mentre con l'altra la spingeva delicatamente.

-Manca poco, te lo assicuro. Tieni duro, piccola esploratrice.- la sbeffeggiò James, facendo arrossire Lily.

-Non sei per niente diverten-ahi!- Lily cadde a terra, mentre la risata di James le riempiva le orecchie. -Se fossi stata zitta a quest'ora saresti in piedi,- Lily sbuffò, mentre James scioglieva lentamente la benda.

-Siamo nelle cucine di Hogwarts,- disse Lily con ovvietà, mentre osservava entusiasta lo spazio che la circondava. James sorrise, trionfante. Lily stava sorridendo, ed era tutto merito suo.

Un elfo domestico si avvicinò ai due, con un andatura sbilenca. -Padron Potter, che piacere vederla, ha portato un amica con se?- James annuì, sorridendo all'elfo mentre Lily si sbrigava a salutare.

James afferrò la mano fredda di Lily, mentre quest'ultima aggrottava le sopracciglia. -Dopo oggi, non riuscirai più a mangiare per un mese intero!- disse James, prima di condurla verso un tavolino, circondato da entusiasti elfi.

**

La sera calò tranquilla su Hogwarts. Lily si stiracchiò, strofinando le mani sugli occhi. James, invece, sbadigliò mentre conduceva Lily verso i dormitori. -E' stato carino,- asserì Lily, per spezzare il silenzio che si era creato.

James annuì, continuando a tenere la mano di Lily stretta nella sua. In un primo momento, per Lily, quel contatto le era sembrato sgradevole e fuori luogo. Eppure adesso non ci faceva più caso, come se fosse normale.

-Credo proprio di dover andare, Potter. Sono le nove di sera, diamine. Com'è possibile che siano già le nove?- borbottò Lily, mentre James si immobilizzava. Il ragazzo lanciò un occhiata veloce alla finestra della Sala Comune. Un sottile strato di nuvole copriva la luna.

-Si, hai ragione. Devo andare, devo assolutamente andare. Tu resta in camera, va bene?- Lily inarcò le sopracciglia, confusa. Cosa diavolo stava farneticando James? Si chiese.

James si girò velocemente, per correre verso il quadro della Signora Grassa quando un rumore squarciò il silenzio. Un ululato.

Lily era sicura di aver sentito un ululato.

Angolo Me:

Ho aggiornato solo per tormentarvi l'esistenza con questo finale. Mi sento cattiva. Siete curiose di sapere cosa succederà? Beh, per sapere il seguito, lasciate un commento e una stellina! Che Lupin sia con voi, ma sopratutto con Frank e la sua mascolinità. P.s. mi scuso in anticipo per gli eventuali errori.

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