Chapter Six: Invited|| ✔
Dedicato a SerePotter04
Lily si era sfregata il naso, ormai rosso, mentre Madama Chips la guardava con aria critica. I vestiti della ragazza le erano incollati a dosso, per non parlare dello stato dei suoi capelli: completamente arruffati e bagnati.
-Sembra che ti abbiano sepolta viva, cara.- Era stato il commento divertito di Madama Chips, il quale era riuscito a far sorridere, anche se forzatamente, Lily. -Vatti a cambiare,- aveva quindi sospirato la donna, facendole un cenno verso la porta del bagno, -io intanto ti preparo qualcosa di caldo, non vogliamo di certo che ti prenda un raffreddore., no?-
Lily aveva annuito, ringraziandola velocemente per poi sgusciare all'interno del bagno. Era una stanza piuttosto piccola, con un lavandino, un gabinetto ed una vasca già piena d'acqua. Madama Chips aveva pensato proprio a tutto, eh.
Si era quindi velocemente spogliata, immergendosi quasi interamente. L'acqua, contro la pelle fredda, pareva bruciarle tremendamente addosso; nonostante ciò iniziava però a rilassarsi: era solo lei ed il bagno caldo, niente Malandrini a darle fastidio.
Lily aveva chiuso gli occhi, cercando di non pensare a quel disastroso pomeriggio.
Prima Potter.
Dopo ancora Potter.
E dopo ancora Potter.
Possibile che spuntasse ovunque? Si era chiesta la rossa, uscendo dalla vasca e avvolgendosi in un morbido telo.
Pareva proprio che Potter fosse in cima ai suoi problemi: era lui a causare sempre danni, ad infastidirla e a riempirle le giornate di situazioni spiacevoli. Era sicura che il Capo Scuola dei Corvonero avesse molto meno lavoro rispetto a lei, lui si che poteva adempiere ai suoi doveri senza ostacoli.
E con ostacoli intendeva i Malandrini, ovviamente.
Lily si era lasciata andare ad un veloce sospiro mentre si affrettava ad asciugare. Non voleva far aspettare troppo Madama Chips: di certo non era andati lì per usufruire di una vasca.
Aveva trovato una pila di vestiti puliti proprio fuori dalla porta, su un piccolo sgabello che poco prima era sicura di non aver visto. Si era trovata a sorridere al pensiero che Madama Chips glieli avesse procurati. Se li era infilata velocemente, rilassando le spalle quando la stoffa morbida era entrata in contatto con il suo corpo. Erano caldi, più di quanto si era aspettata, e morbidi, estremamente morbidi. Con sguardo annoiato aveva osservato i propri capelli, ancora bagnati, senza trovare la voglia di asciugarli.
Con un incantesimo se li era quindi fissata in alto, di modo che non le bagnassero la maglia, uscendo dal bagno. -E' un tè ai frutti di bosco, bevilo con calma. Lì trovi lo zucchero, cara.- Lily aveva sobbalzato nel sentire la voce della donna.
Da quanto tempo era lì? Aveva velocemente annuito per poi afferrare la tazza calda, si era quindi seduta sul letto datole sempre da Madama Chips, perdendosi un attimo a pensare.
Non aveva alcuna voglia di tornare nella torre dei Grifondoro dove, ne era sicura, Potter l'avrebbe aspettata a braccia aperte per importunarla. Possibile che il ragazzo non riuscisse a fare altro se non combinare guai?
Aveva aggiunto tre cucchiaini di zucchero alla sua bevanda, prendendone un sorso.
Nonostante il suo essere fastidioso pareva però che Potter fosse cambiato negli ultimi anni, non molto ma pur sempre un minimo.
-Potter di qua, Potter di là, perché me lo trovo sempre in giro?- Aveva borbottato tra se e se.
Se solo ci fosse stato un modo per levarselo di torno! Riusciva ad immaginarselo: pattuglie tranquille, pranzi e cene senza battaglie di cibo, lezioni silenziose e senza risse da bar con i Serpeverde. Si, sarebbe stato magnifico.
**
-James?- Sirius aveva scosso l'amico per le spalle, infastidito: odiava quando James lo ignorava. O meglio: odiava quando chiunque lo ignorava, ma con James lo detestava ancora di più.
-Cosa vuoi, Sirius?- Quest ultimo gli aveva rivolto un ghigno soddisfatto mentre si stendeva a terra, le braccia incrociate dietro la testa e gli occhi attenti sul viso infastidito dell'amico.
-Considerando che sei stato tu a causare tutto questo e molto altro non vedo il motivo di sentirti offeso, Ramoso.-
Se ci fosse stato uno sport chiamato 'infastidiamo James Potter parlando di Lily Evans' Sirius sarebbe sicuramente stato medaglia d'oro. Era semplicemente irresistibile quell'impulso di prenderlo in giro, in un modo bonario ovviamente.
James aveva grugnito rumorosamente, voltandosi verso il Malandrino senza pensare troppo a ciò che doveva dirgli. Era concentrato solo sulla tremenda sensazione di fastidio che gli stringeva la bocca dello stomaco, propagandosi verso il petto e prendendogli, infine, la gola.
-Cosa intendi con "e molto altro"?- Gli aveva domandato James con una sfumatura di, seppur lieve, rabbia nella voce. Una parte di lui sapeva benissimo che Sirius lo stava facendo a posta e che lui, stupidamente, gli stava dando proprio ciò che voleva.
-Diciamo che lo spazio era davvero ridotto e che la Evans mi ha quasi reso una donna, non guardarmi così! Ho avuto seriamente paura che avrei perso i gioielli di famiglia.- James si era limitato ad annuire mestamente mentre si girava di lato.
-E perché Remus ha un mestolo in una mano ed un coperchio nell'altra? E poi con quell'espressione terrorizzata fa proprio ridere, cosa gli hai fatto?-
James aveva indicato il terzo Malandrino che, proprio come detto da James, brandiva il mestolo in aria, sfidando chiunque ad avvicinarsi. Sirius l'aveva guardato, perplesso, capendo subito dopo il motivo di tutto quel casino.
-Oh, si. Oggi gli ho detto che faccio sogni erotici su di lui, ovviamente scherzando, è inutile che batti le mani Ramoso, e credo che ora abbia paura di essere molestato da me, o qualcosa del genere.-
James aveva smesso di applaudire per osservare Sirius che, tranquillamente, aveva mosso due passi in avanti con le mani in aria.
-Sta lontano.- Gli aveva ringhiato contro Remus, facendo sobbalzare Peter per la sorpresa.
-Peter, quante gelatine hai in bocca?- James aveva incurvato le sopracciglia mentre Peter mimava con le mani il numero esatto, incapace di parlare con tutte le gelatine che gli bloccavano la bocca.
-Non eri a dieta, Pet?- Sirius aveva distolto la sua attenzione da Remus per osservare Peter che, seduto sul suo letto si stringeva nelle spalle. Quello fu il primo grande errore che Sirius fece.
-AHH!- Remus era saltato addosso a Sirius, immobilizzandolo a terra così che non potesse attaccarlo di rimando.
-Scusa amico, ma è per il mio bene.- Aveva afferrato il coperchio che poco prima stringeva tra le mani, dandolo in testa a Sirius.
James aveva osservato la scena con le labbra e gli occhi spalancati, incredulo. Gli occhi di Sirius si erano chiusi e poi mossi per un solo secondo, l'aveva quindi visto alzare una mano in aria per poi lasciarsi cadere sul pavimento. Remus si era lasciato andare ad un sospiro di sollievo mentre poggiava a terra il coperchio ed il mestolo.
E poi sono io, secondo la Evans, il matto! Aveva pensato James con un grugno in viso.
-Remus, sei una furia omicida.- Aveva mormorato James, osservando Sirius steso a terra, probabilmente svenuto.
-Sei consapevole che quando si sveglierà te la farà pagare cara, vero?- Remus aveva annuito, per niente sorpreso, affrettandosi a tornare sul suo letto.
-Correrò il rischio.- Aveva asserito lui mentre osservava James alzarsi dalla sedia per afferrare dai piedi Sirius, trascinandolo di peso verso la porta della stanza. Remus l'aveva visto ghignare e la cosa non gli era affatto piaciuta.
-Ed io gli darò il colpo di grazia.- Aveva borbottato James, aprendo la porta della loro stanza.
-Dove lo porti?- Remus si era grattato il mento, confuso.
James aveva puntato il dito verso le scale, dove iniziava la Sala Comune, per poi lanciare un veloce sguardo all'amico senza sensi.
-Ma prima devo spogliarlo!-
**
Lily scese le scale del dormitorio, ancora assonnata. Alice l'avrebbe raggiunta a momenti.
-Evans?- La ragazza si girò titubante, osservando Sirius.
-Per Godric, Black, sei nudo!- Lily si coprì gli occhi, cercando di cancellare dalla sua mente l'immagine del corpo nudo di Sirius.
-Io sono cosa? Quei maledetti...- Sirius cercò di coprirsi il più possibile, mentre saettava su per le scale del dormitorio maschile.
-Chi diamine mi ha conciato così?!- James cadde dal letto, sotto le spinte del Malandrino.
-Lurido verme! LA EVANS MI HA APPENA VISTO NUDO- Remus aprì gli occhi, sbiancando.
-Tu..- Sirius puntò il dito contro Remus, mentre si infilava a fatica i pantaloni. Remus strinse la bacchetta, aggirando Sirius.
-Dovresti guardati le spalle.- Gli consigliò Remus, mentre Sirius si metteva in posizione di combattimento.
-Ah si? E che altro?!- Sbraitò Sirius, stringendo i pugni.
-Ti lancerò addosso così tanti incantesimi che alla fine imparerai la lezione!- Rispose pacato Remus, alzando di poco la voce. James si accovacciò sul letto, osservando divertito la scena.
-Ehi, Pete, hai una cioccorana?- Quest'ultimo annuì, passandola a James. -Ora tutto questo è davvero perfetto.- dichiarò James, osservando il litigio tra i due.
-Come se potessi imparare ad essere una persona migliore!- Lo schernì Sirius, ironizzando.
-Certo che puoi!- Remus riacquistò tutta la sicurezza che, al momento del risveglio aveva perso.
-BEH, GRAZIE! SEI UN OTTIMO AMICO.- James osservò taciturno la scena, guardando Peter con un cipiglio.
-Io mi aspettavo del sangue, non dei complimenti.- Borbottò piano, mentre Peter assentiva.
-Odio te e il fatto di non riuscire mai ad avere un combattimento reale con te.- Sospirò alla fine Remus, abbassando la bacchetta.
**
-Lily? Ti senti bene? Sei così pallida...- Alice bevve un sorso del suo tè, mentre osservava critica l'aspetto dell'amica.
-Io..prima, Sirius..nudo. Che orrore..- Alice sputò il suo tè in faccia a Frank urlando un: tu hai visto Sirius Black nudo?
Lily annuì, passandosi una mano sul volto. -E com'è?- Frank scoccò un occhiataccia ad Alice, mentre aspettava una risposta dalla rossa.
-Cos'è cosa?- Lily fece guizzare il suo sguardo sui quattro Malandrini che avanzavano verso di loro.
-Tu sai cosa, Lil.- la ragazza arrossì, coprendosi il volto con le mani.
-Non lo so!- Gracchiò, con voce stridula. Frank sospirò, sollevato che Lily non potesse fornire certe "informazioni" ad Alice.
-Evans!-
-Lil!- La ragazza si girò mestamente, osservando James e Mark che, con espressioni scocciate, si scrutavano.
-Si?-
James fece per parlare, ma Mark lo precedette.
-Tra una settima è Natale e mi chiedevo se ti andasse di passarlo con me, insomma, non il giorno di Natale, visto che tornerai a casa...magari qualche giorno prima?-
Lily scosse la testa, cercando l'aiuto di Alice. Ne aveva abbastanza di Mark, a quanto ne sapeva, era stato lui a seppellirla sotto quel cumulo di neve. O almeno, è ciò che aveva detto Potter. Lily scacciò via quel pensiero, osservando pensierosa Mark. Doveva pur esserci una scappatoia. Pensa Lily, si disse, inventati qualcosa.
-Mi dispiace, Mark. Ho già accettato l'invito di Pott- di James.- si corresse in fretta, lanciando un occhiata implorante a James. Reggi il gioco, ti prego reggi il gioco. Pensò lei, guardandolo. Sirius guaì, alzandosi da tavola. L'espressione di James, per lui, era impagabile. Era un fascio di nervi, mentre guardava la ragazza. Poi si dipinse un sorriso Malandrino in volto, fece passare il braccio attorno le spalle della rossa, attirandola a se.
-Mi dispiace, Mark. Magari la prossima volta?- Lily si morse il labbro, per non urlare a James di spostare il braccio.
-Aspetta..- Sirius strabuzzò gli occhi, osservando la scena contrariato.
-LA EVANS HA FATTO COSA?!- Alice diede manforte a Sirius, scoccando un occhiata delusa a Lily. La ragazza scostò il braccio di James, mentre Mark si sedeva poco lontano da loro, facendo commenti puntigliosi su James.
-L'ho detto solo per mandarlo via, non ho accettato veramente il tuo invito, Potter.- Alice parve riprendersi, mentre James alzava le spalle.
-Ciò che è detto è detto, Evans. Abbiamo un appuntamento!- Lily lo guardò infastidita.
-Nessun appuntamento, Potter. Niente di niente. Zero assoluto. Capisci il concetto?- James grugnì, poggiando il mento sul palmo della mano. -Quindi facciamo di pomeriggio? O preferisci uscire di mattina?-
Sirius ridacchiò, mentre Lily stringeva convulsamente la bacchetta.
-Seriamente, Evans. Sette anni. Non ti sembra il momento di porre fine alle sofferenze di questo povero ragazzo?- Asserì Sirius, dando manforte a James.
-Perchè sei così stronzo, Black?- Gli domandò Lily, sorridendo affabile.
-Genetica, tesoro.-
Angolo Me:
Salve, Malandrini! Ed eccomi con un altro aggiornamento flash, ditemi cosa ne pensate. Al prossimo capitolo <3
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