Dedicato a lasestaonda_

Lily POV

-Odio tutto questo, davvero.- dico io, annoiata. James mi fissa supplichevole, congiungendo le mani.

-Ti prego, ti scongiuro.- mi prega lui, cercando di intenerirmi. Vorrei dirgli che con me non funziona, ma mentirei spudoratamente.Cavolo, sto diventando debole.

-E' l'ultima partita di Quidditch dell'anno, ti prego, ti supplico, tu devi venire.- lo guardo incerte, alzando lo sguardo dai miei libri di Pozioni. Osservo il modo in cui si tortura il labbro con i denti mentre aspetta una mia risposta.

-Okay, bene, verrò se è questo che vuoi.- dico io, alzando un sopracciglio. Lui esita prima di stringermi in un abbraccio.

-Ma ad una condizione,- ridacchio io, maleficamente mentre sentivo James irrigidirsi al mio fianco.

-Lo sapevo...- borbottò James, distanziandosi da me e afferrandomi la mano. Era strano il modo in cui la sua mano restasse perennemente calda, mentre la mia sempre fredda. In un certo senso, era una contraddizione.

Mi stringo nelle spalle, arrossendo leggermente. -Prometti che qualsiasi cosa accada non organizzerai nessuna festa a sorpresa per il mio compleanno. Niente festoni, niente festa a sorpresa, niente torta o festoni. Ma sopratutto, non coinvolgere Sirius. Promettimelo.-

Lo vedo deglutire, mentre io incrocio le braccia. Mi sta nascondendo qualcosa, ne sono sicura. James si passa una mano tra i capelli. -Ma certo, te lo prometto.- dice lui, aprendosi in un sorriso. Inarco le sopracciglia, squadrandolo.

-Perfetto, perchè se dovessi mentire ti farò ingoiare ogni singolo striscione, detto questo: ci vediamo alla partita!- gli stampo un veloce bacio sulle labbra, mentre lui rimane immobile, paralizzato.

**

-Cos'è questo? Stiamo creando pozioni Signor Black, non stiamo preparando un minestrone.- Lumacorno fissa disgustato la miscela marrone di Sirius, mentre quest'ultimo continua a girare l'intruglio.

-Magari potrebbe venirne fuori una vera delizia!- scherza Sirius, ammiccando. Lumacorno arriccia il naso, palesemente contrariato. Torno con lo sguardo al mio calderone, guardando i miei compagni di squadra: James e Severus. Ovviamente, il mio compagno di pozioni non è stato una mia scelta. E James sembra pensare lo stesso, visto che sta impiegando tutte le sue forse a fulminare con lo sguardo Severus.

-Perchè, in sette dannati anni, lei ancora non riesce a preparare una singola pozione, Signor Black? Cosa ho sbagliato con lei?- gli domanda il professore, mettendosi la mano sulla pancia.

Sirius sbadiglia, grattandosi la nuca. -Ah non lo so,- borbotta lui, sollevando il mestolo. Esso è corroso dalla cosa che ha prodotto Sirius. Disgustoso.

Sbriciolo la corolla del fiore, gettando poi il tutto nel calderone. Chiudo gli occhi, espirando il profumo pungente della pozione. Lumacorno mi affianca, tenendo per l'orecchio Sirius.

-Ecco, questa è una pozione! Non un miscuglio di boccette ed erbe che nemmeno sapevo esistessero. Ma comunque complimenti Lily, lavoro eccezionale come sempre.- Lumacorno addolcisce il tono verso la fine della frase, mentre io sorrido grata.

Sento gli occhi di Sirius puntati sulla mia nuca, mentre mi implora silenziosamente di aiutarlo. Lo fisso a mia volta, riflettendoci su. Lo aiuto, o non lo aiuto?

-Professor Lumacorno, che ne dice se Sirius si unisce al mio gruppo? Potrei aiutarlo.- asserisco io, sfoggiando un sorriso. Severus, accanto a me, si immobilizza. Sirius lo guarda con uno strano ghigno in volto, mentre fa cenno a James.

Lumacorno sembra soppesare le mie parole, ma alla fine annuisce, lasciando libero Sirius ed avviandosi verso il calderone di Frank. Anche se in realtà, non ha un calderone visto che si è liquefatto cinque minuti dopo che la lezione è iniziata.

Sirius si posiziona di fianco a James, mentre io afferro il mestolo con aria truce. -Che sta facendo?- domanda Sirius all'amico.

-Sta per elencarti le regole da seguire, e fidati, è meglio non contraddirla.- gli risponde James, guadagnandosi un mio cenno d'assenso.

-Regola numero uno: gli unici a poter toccare gli ingredienti siamo io e Severus,- quest'ultimo fa uno strano sorriso verso James.

Il mio ragazzo, che emozione chiamarlo così, mi interrompe, guardando fisso Severus. -Regola numero due, gli unici che possono toccare te siamo io e...oh, nessun'altro!- ringhia, verso il Serpeverde.

Lo fulmino con lo sguardo, continuando a parlare. -Regola numero due: non parlate a me o a Severus, ci deconcentrerete. Regola numero tre: non avvicinatevi al calderone o giuro su Godric che userò la pozione di Sirius per sciogliervi vivi. Intesi?- tutti e due i Grifondoro annuiscono, mentre Severus sbriciola delle bacche.

Sirius indica Severus, con un cipiglio contrariato. -E perchè a lui non dai regole? Come ad esempio: non ungere la pozione.- lo guardo scettica, mentre il Serpeverde ringhia, sporgendosi verso i due Grifondoro.

Prima che quest'ultimi possano ucciderlo, intervengo, puntando davanti al volto di Severus il mestolo. -Niente litigi nella mia squadra,- asserisco, guardando poi Sirius e James.

Verso varie lacrime di Fenice nella pozione, cercando di ignorare i borbotti dei tre. Tutto cala in un silenzio imbarazzante per circa dieci minuti, poi Severus mi tocca la spalla con la sua e il caos torna a dominare la nostra parte di stanza.

James scavalca il tavolo, urlando un: -io lo ammazzo!-

**

-E James Potter evita un Bolide scendendo in picchiata alla ricerca del boccino!- urla Sirius, con la voce gracchiante per lo sforzo. Cerco di ignorarlo, mentre sfoglio le pagine del mio romanzo. James non ha mai detto che avrei dovuto anche interessarmi alla partita.

-Oh Godric, Grifondoro ha segnato! Ha segnato!- mi urla nell'orecchio Alice, alzandosi in piedi ed urlando a gran voce.

La guardo, premendomi la mano sull'orecchio. -Credo che tu abbia appena ucciso il mio timpano.- mi lamento io, alzando lo sguardo sul campo da Quidditch. Guardo tutti quegli idioti sudati, rabbrividendo. Dio, che orrore.

-Wou, hanno fatto un altro punto! Bravi!- urlo io, cercando di farmi perdonare da Alice. Lei mi guarda sconvolta, prendendosi il volto tra le mani. -Lily, ha segnato Corvonero, non Grifondoro.- ammutolisco, mormorando un: -ah.- sommesso.

Sento la voce di Sirius continuare con la telecronaca, così mi costringo ad abbandonare il mio romanzo. -E James Potter avvista il boccino! Il cercatore dei Corvonero lo segue a breve distanza. Dai James, ti vogliamo motivato! Pensa questo: se non vinci questa sera la Evans non te la da! Non mi guardi così professoressa, quando Grifondoro vincerà il Trofeo mi ringrazierà!-

Impallidisco, cercando di coprirmi con il cappuccio della felpa. L'unica cosa che darò a James, questa sera, sarà una bella sberla in faccia.

-E James prende il boccino! ALLA FACCIA VOSTRA. QUESTO E' PER TUTTE LE VERIFICHE CHE NON MI AVETE MAI FATTO COPIARE, INFAMI!- urla Sirius al microfono, facendo urlare dal dolore tutti gli spettatori.

Riporto lo sguardo al mio romanzo, accavallando le gambe. Giro pagina,sentendo il vento farsi più forte attorno a me. Quando le pagine iniziando a girare vorticosamente alzai lo sguardo, presa dal panico.

Le persone attorno a me si sono ritirate ritirate verso i lati, mentre dinnanzi al mio viso sostava quello di James, a testa in giù. Quest'ultimo si trovava a cavalcioni sulla scopa, girata al contrario. Inarcai un sopracciglio, divertita.

-E questo cosa significa?- gli domando io, curiosa. Lui si morde il labbro, mentre i suoi occhi brillano con malizia.

-Significa che voglio il mio premio,- sussurra lui, prima di poggiare le sue labbra sulle mie.

Angolo Me:

AWWWWW. Comunque: mancano solo due capitoli ed io ho già l'ansia, wow. Volevo augurarvi Buon San Valentino anche a chi, come me, ha rimorchiato meno di Peter.

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