Schivo e mi sposto verso destra ma il demone è troppo veloce... Regola numero uno: mai sottovalutare l'avversario. 

L'autostoppista si scaglia contro di me ad una velocità pazzesca e mi pianta un pugno sul petto; potente quanto basta da buttarmi contro il cofano del pick-up. Noto che la maglietta rossa del ragazzo è intrisa di sudore e i muscoli da dio greco si notano perfettamente e nonostante non sia la situazione adatta, un pensiero vietato ai minori di 14 anni mi passa per la testa e mi mordo il labbro inferiore (Cavolo... Se non fosse un dannato demone...) -Vedo che stai iniziando a sudare. Vuoi sbrigarti a farla finita? Ho una certa fretta al momento.- Dissi mentre indietreggiai fino ad arrivare al volante e noto che accanto al sedile del conducente c'è un sacco che contiene le birre per stasera. (Scusami Jeff...  Te ne comprerò altre). Prendo il sacco, sperando che le bottiglie all'interno fossero abbastanza pesanti da fargli male, e colpì il demone alla testa. Il gesto lo sorprende e il peso delle bottiglie lo stordisce per un istante ma purtroppo l'autostoppista sembra più forte di quello che non vuole a dar vedere e così si riprende in fretta e con una velocità impressionante cerca di strangolarmi!

Con una mano attorno alla gola, il demone mi avvicina il coltello alla faccia. -Mi piacerebbe sfigurarti! Vorrei scorticare questa bella pelle dal tuo viso in modo lento e delicato, per poi baciarti.- Cercai di tirar fuori una risposta degna di una Dama ma dissi soltanto quello che mi passò per la mente: che personalmente mi piacerebbe tagliargli gli organi genitali... (Evvai! La mia reputazione da ragazza tranquilla e gentile può andare a farsi f******). 

Incarcai il corpo e gli tirai una ginocchiata nelle parti intime. Le parole di Jeff per sconfiggere un demone, per una volta, sono state d'aiuto. Mi ricordo come se fosse ieri, quando mangiavamo al chiaro di luna della pizza,  che disse : "Anche il demone più grosso, più duro e carogna del mondo andrà a terra in fretta se gli tiri un bel calcio nei genitali." E così fu. Infatti il demone ululò di dolore mentre io sgattaiolai fuori dal pick-up e gli sbattei senza esitazione la portiera sulla testa; bisogna battere il ferro finché è caldo. Gli domandai, mentre si contorceva per il dolore, ancora se era proprio sicuro di non dirmi chi dovesse incontrare.  -Stupida pazza psicopatica! Ti manderò all'inferno!- Aggiunse. Ad un certo punto i suoi occhi cominciarono a brillare di un bagliore rossastro: era entrato in "Frenesia". 

La "Frenesia" è uno stato in cui i demoni diventano più forti e incontrollati, non che prima potessero essere controllati. La Frenesia, per quanto potente sia, può essere attivata soltanto una sola volta in un giorno. Questo stato incomincia con un tremolio, il battere dei denti e una sensazione di freddo nel corpo. In seguiti la faccia si gonfia e cambia colore. 

Vedere il demone entrare in frenesia mi preoccupava, perché questo significa che era diventato molto più forte. Per quanto io sia allenata, non potevo mai sapere cosa stessi per affrontare. In quel momento la tensione si poteva tagliare con un normalissimo coltello da cucina e fu subito spezzata dal demone, il quale cercava di sfregiarmi con il suo dannato coltello ma per fortuna le lezioni di Jeff stavano dando i loro frutti: senza nessuno sforzo schivai il colpo e colpì  brutalmente l'autostoppista al collo. Il mio avversario cadde a terra con un grido di rabbia e lascia cadere l'arma; quest'ultima scivola a terra con un clangore metallico. -Lo sai che io non ho nemmeno tirato fuori le mie mani, vero?- Enuncia.  Il demone, con la faccia gonfia e con un colorito che andava sul rosso, cerca in tutti i modi di recuperare l'arma mentre continuava ad urlarmi contro delle oscenità e tutte le cose che mi avrebbe fatto prima di uccidermi, ma senza esitare gli schiacciai la mano con il piede e sospirando raccogliei l'arma. -Piantala con questi insulti sessisti e dimmi chi è il tuo padrone. Chi ti sta aspettando e perché?- 

Sputando del sangue viola, il demone mi guarda con gli occhi rosso fuoco e scoppiò in una risata quasi isterica. -Non ti dirò NULLA! Uccidimi e verrà a vendicarmi... Vendicherà TUTTI I MIEI FRATELLI E LE MIE SORELLE CHE HAI AMMAZZATO!! Carogna! Sgualdrina!- Urlò mentre del sangue color porpora gli usciva dalla bocca. 

-Non importa chi diavolo sia il tuo padrone, lui non ti vendicherà. Tu sei soltanto una misera e inutile erbaccia essiccata e devi essere estirpata. Io ucciderò il tuo padrone proprio come ora ucciderò te. Semplice.- Tirai un calcio alla testa al mio avversario con le mie scarpe con la punta di ferro. Lo colpisco abbastanza forte per assicurarmi che rimanga a terra. Il demone inizia a piagnucolare dal dolore come un bambino piccolo. (Non otterrò niente da questo idiota. Meglio rispedirlo all'Inferno; è un Semplice). È così che vengono chiamati i demoni del suo calibro. Sono brutali, assetati di sangue e completamente asserviti ai loro padroni. Devo ammettere che hanno anche un quoziente intellettivo in numeri negativi. Ma ciò non impedisce loro di essere molto pericolosi per gli Umani, i quali vivono le proprie vite all'oscuro di tutto... Gli umani non sanno nulla della guerra che infuria incessantemente tra le forze del male e i Paladini. Ora basta parlare! Devo decidere cosa fare con lui. Potrei finirlo, nel caso in cui sia un demone originale, o cercare di esorcizzarlo, nel caso in cui stia possedendo il corpo di qualcuno. -Spero ti piacciano gli incantesimi, feccia dei regni oscuri, che brami ciò che non appartiene al vostro mondo, parassita delle anime; Exsurgat Deus et dissipentur inimici ejus; et fugiant qui oderunt eum a facie ejus!- Il demone scoppia a ridere e si rialza lentamente. Chiaramente l'esorcismo non ha funzionato... Questo vuol dire che ho compiuto il mio dovere da Dama ed essendo senza Paladino posso rimandarlo dritto all'Inferno da sola. 

Mi concentro e scateno tutti i miei poteri telepatici dentro la sua testa e mentre il demone è in uno stato di confusione, scateno colpi potenti sul demone. Uso tutto ciò che Jeff mi ha insegnato negli ultimi mesi, sfruttando la velocità, l'autocontrollo, la rabbia che mi tengo dentro e sopratutto i punti deboli del demone. Il demone, non capendo ciò che stava succedendo, perse l'equilibrio, cadde per terra e iniziò ad implorare pietà (Tutti i demoni implorano pietà prima di morire. Chiedono perdono per quello che hanno fatto ma io non mi faccio abbindolare dalle loro parole. Loro hanno avuto pietà di me? No. E allora perché io dovrei aver pietà di loro?) -Saluta i tuoi fratelli e le tue sorelle da parte di Jade Storm. Bon voyage.- Prendo il suo coltello, gli diedi un bacio sulla fronte e gli conficcai l'arma nel cuore (Spera Jade che sia uno schifoso Semplice e non un Argenteo. Per uno di quei parassiti ti servirebbe una lama d'argento...). Con mio grande sollievo, il demone si paralizza e la fase di Frenesia sparisce. I suoi muscoli diventano sempre più piccoli e alla fine l'autostoppista più sexy degli Stati Uniti scomparve in una nuvola di fumo, come se non fosse mai esistito. 

Il vento soffia via gli ultimi sbuffi di fumo, poi di lui non rimane più nulla. Mi metto a sistemare il pick-up e mi sistemo. Non ho tempo per riprendermi da quello scontro; ho un esorcismo da eseguire. Rientro subito nella vettura. Mentre avvio il motore, ripasso mentalmente tutto quello che tengo nel cassone e che mi servirà una volta arrivata lì: acqua santa, crocifisso, pali e corde solide per legare la persona e ovviamente la mia bellissima Karolina, nel caso ci fosse un'altro scontro... So che questo esorcismo sarà molto più complicato che affrontare un demone inesperto. Le entità demoniache che possiedono gli umani sono molto più astute e non mi piace l'atmosfera che si respira nell'aria. Jeff aveva ragione. Questo Semplice sembrava che dovesse raggiungere qualcun'altro, probabilmente più potente di lui... e ora non ho modo di scoprire chi sia. Che intendesse il demone che devo esorcizzare...?