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Jeff masticava in silenzio il suo pasto. Perlomeno era riuscito a frantumarlo, non senza difficoltà, e lo buttò con giù senza problemi. -Scusatemi, ragazze. È imbarazzante.- Finalmente sembrava divertito; Byte gli sorrise mentre io mi rilassai un po'. Il Jeff amichevole che adoravo era tornato ed ero felice di rivederlo. 

-Almeno è un buon allenamento per le mandibole.- Scherzai ma quell'atmosfera se ne andò subito, lasciando spazio alle cose serie. Alle cose da adulti... Ma è ben più semplice parlare con un Paladino quando il suo stomaco è pieno...

-Byte, Jade deve ancora imparare molte cose. Hai qualche libro sulla protezione mentale?- La ragazza di colore annuì ma aggiunse che aveva trovato qualche libro su in soffitta ma era in una lingua che ormai nessuno conosceva, il Babilonese, e aveva cercato di decifrarli ma erano un po' complessi. -Bene. Jade, orova a leggere ciò che Byte ha ricavato dalla traduzione. Devi allenare le tue capacità per ogni eventualità.-

-Non credo che sia una priorità in questo momento, ma se insisti...- Disse alzando gli occhi al cielo mentre sbuffai. Affondai la forchetta nel polpettone e ne mandai giù un boccone. 

-Fidati di me, c'è qualcosa che puzza in questa storia. E non intendo il polpettone.- Disse la Montagna ma si sbagliava di grosso: era quello che puzzava come un topo. Jeff sorrise: il suo punto debole era il senso dell'umorismo. 

-Che aspetto aveva quel demone, comunque?- Domandò ad un tratto la mia migliore amica mentre torturava quei poveri occhiali con i denti. Sapevo che dovevo fidarmi di Byte ma ritenetti che certi dettagli dovevano ancora essere tenuti nascosti e così rimasi un po' vaga, rispondendogli che era un demone normale, con un coltello e uno scarso interessa a discutere. Non gli dissi che doveva andare ad incontrare un'altra creatura e non gli riferì neanche che, durante la battaglia, l'autostoppista era entrato in Frenesia. -E il famoso Zac?- Mi rivolse un'occhiata di malizia. -Hai detto che era intrigante e aveva un misterioso bagliore negli occhi, giusto?- Gli occhi di Byte brillarono di furbizia mentre Jeff tirava un lungo sospiro. 

-Si, è davvero intrigante quando un autoproclamato "dottore" si presenta per un esorcismo. Non ci casco Byte, so quello che stai cercando di fare.- La fulminai con lo sguardo mentre il gigante a capotavola si scolava una bottiglia intera di birra. Meno male che i Paladini si ubriacano quando assumono un tasso di alcolici pari a 9 bottiglie di birra... Byte continuò a fare le solite stupide domande che un'amica ti fa quando incontri un nuovo ragazzo. -Non è questo il punto! Per caso ti chiedo se ogni ragazza che incontri è bella?-

-No... Ma differenza tua, condivido volentieri la mia opinione a riguardo.- Detto questo, Jeff fece schiantare le sue enormi mani sul tavolo e un gelido silenzio calò sulle nostre teste. Ecco arrivato il momento che odio di più. 

-Come va con i soldi?- Domandò cambiando il discorso mentre Byte tornò istantaneamente in modalità seria. La ragazza di colore rispose che aveva un paio di missioni in atto e che dovevano arrivarne altre a breve. -Bene, lo spero tanto. Sapete, non sono vostro padre e non riesco certamente a mantenere due ragazze con la mia pensione da veterano.- Jeff aveva ragione; come sempre... Da quando ci ha dato una casa dove dormire, aveva dovuto stringere la cinghia e la sua pensione da veterano (si, perchè Jeff, quando era giovane si era arruolato nell'esercito ma qualcosa o qualcuno l'avevano fatto diventare un Paladino e così si era dovuto ritirare dall'esercito). Fortunatamente, Byte era brava con i computer da riuscire a mettere da parte qualcosa e poi aveva anche quel lavoro al bar. Ciononostante, non ci aveva mai dato dettagli sul suo secondo "lavoro" e non noi, giustamente, non gliene abbiamo mai chiesti, perchè sappiamo che probabilmente non erano compiti legalissimi e che rientravano nella categoria "Sovrannaturale Virtuale" (esatto cari lettori, avete letto bene. Esistono creature che possono infiltrarsi nei meandri più oscuri di Internet). Quindi, il lavoro al "Vintage Bar" era soltanto una stupida copertura. Tuttavia, Byte non si immischierebbe mai in qualcosa di davvero pericoloso . Se le capita di hackerare siti web o un' account personale, non era certamente per conto di trafficanti di schiavi o di organi. Mi fido di lei. Parlando di me, invece, le mie abilità non erano il massimo per portare il pane in tavola: chiedere un compenso per gli esorcismi era una cosa riprovevole! Dal punto di vista di Jeff e della sua pensione da veterano, questa situazione era solamente una brutta sistemazione temporanea. Non mi piace vivere sulle spalle degli altri e questa cosa mi da sui nervi. 

-Troverò il modo di arrangiarmi, Jeff. - Lui mi mostra il suo sorriso. Non mi dovevo preoccupare. Se Byte stava per essere pagata, non c'era nessunissima fretta. Jeff era consepevole che stavo facendo del mio meglio e che non era facile il nostro... lavoro. E poi chi lo sa, magari un giorno di questi salterà fuori un miliardario che sborserà la grana per farsi liberare il giardino dai ghoul

Il telefono di Jeff comincia ad un tratto a vibrare all'impazzata. Il gigante prese il telefonino e lesse i messaggi; smise subito di scherzare, come se avesse ricevuto delle pessime notizie. In una giornata normale Jeff non è che sia sempre all'apice della felicità, ma ora sembrava davvero che gli sia morto il cane.... Chissà chi gli ha scritto? Dopo aver letto tutti i messaggi, Jeff finisce la sua birra in un solo sorso, dopodichè si alzò. 

-Non finisci di cenare?- Domandai. Lui si girò e con gli occhi spenti scosse la testa. Poi si avviò con pesanti falciate fuori dalla porta d'ingresso. Jeff era duro ad aprirsi e quella telefonata l'aveva fatto chiudere a riccio.

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