Un corpo, Yasmine giaceva per terra, piena di sangue e mancavano anche dei pezzi di carne dal suo corpo e dal suo volto..
Terrificante quella scena, non avevo mai visto un cadavere, quindi caddi per terra e la prima cosa a cui pensai era scappare immediatamente.
Corsi per le scale, e vidi la botola aprirsi lentamente..
"Il bidello" pensai quindi scesi di nuovo e mi nascosi dietro ad uno scaffale su cui erano riposti dei libri, lui scendeva e si sentivano i passi sulle scale (tic, tac, tic, tac) il cuore stava per uscirmi dal petto e rimasi nascosto, mi sentivo male e mi chiedevo perché ero sceso lì sotto,"non avrei dovuto" pensaí ma ormai era troppo tardi.
Lui arrivo giù prese il corpo di Yasmine gli diede un morso sul viso e strappo la sua carne, la masticó per bene e poi la mandò giù, era davvero una scena disgustosa, terribile e demenziale..
Era ancora lì e si sentii un rumore *sigh* cominciai a singhiozzare per la paura, povero stolto avrei dovuto trattenermi in qualsiasi modo e pensare che mi trattenevo anche dal respirare per non farmi scoprire, se solo avessi aspettato altri 10 minuti magari lui se ne sarebbe andato e sarebbe andato tutto liscio..
Ma no, non potevo mica aspettare, e adesso?
Lui prese una cosa dalla nasca lo vedevo attraverso lo spazio fra i libri "cosa diavolo a preso?" Pensai io.
Lui lo aprii era un coltello prese lo scaffale e lo tiró, 《professore cosa sta facendo!?》gli urlai io.
Era il mio professore di storia eppure quando Yasmine mi fece vedere cosa successe era vestito da bidello e onestamente non riconoscevo il suo viso per il cappello e gli occhiali da sole che aveva.
Lui mi disse ad alta voce: 《non avresti dovuto scendere, hai fatto un gravissimo errore Tyler.》
E quindi mi avvicinai a lui presi la mano dove lui aveva afferrato il coltello e gli dissi: 《dai uccidi anche me, non ho paura della morte》
"la morte anzi allevia i dolori, è liberatoria e tanto prima o poi chiunque muore.
Io la morte quasi la desideravo per la vita che anche se breve ma terrificante avevo vissuto, anzi mi avrebbe fatto un grandissimo favore." Pensai.
Ma non capii cosa cavolo avesse, cominciò a diventare pallido, le labbra nere, gli occhi in dentro e cominciò a tremare e contorcersi.
Lui riuscì a dirmi soltanto una cosa a bassa voce quasi insentibile 《ti prego.. aiutami.》
Quindi vidi che continuo a contorcersi fino a diventare piccolo, brutto e goffo.
"Morte per cause naturali" scrisse il medico e il carabiniere ma aveva un coltello fra le mani.. e non si riuscirono a dare una motivazione di quel coltello ma io mi chiedevo in particolare come facesse ad essere una morte naturale quella? Che malattia avrebbe potuto essere? Non riuscivo a capire realmente cosa fosse successo ed ero curioso di tutto ciò, mi intrigava tantissimo quella situazione e mi faceva anche un pó pena per essere sincero perché era accanto al suo corpo a piangere volendo rientrare di nuovo, ma era finita ormai, inutile tentarci.
Incontrai i genitori di Yasmine piangevano come dei bambini, la loro figlia mancò da casa per una settimana e poi questa notizia.. capii il dolore di essi, erano fuori la scuola vedendo la carne mancante dal volto e dal corpo della ragazzina, sua mamma svení cadendo sul pavimento fortunatamente essendo lì vicino riuscii a tenerle la testa "già questa scuola e fin troppo piena non si può aggiungere un'altra" pensai io, e poi 3 cadaveri da trasportare in un giorno solo nello stesso luogo mi sembra un pó troppo eccessivo..