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Corea del sud, regno del sole (Seul)
Una mano busso' alla porta di una stanza, «Fel- ehm, volevo dire, vostra maesta', state ancora dormendo? Vostro padre ha gia' fatto levare il sole da un'ora», non sentendo risposta, la donna delle pulizie ri-tento':«Altezza, vi sentite poco bene?». Al secondo tentativo, il soggetto interessato si alzo' di scatto e ancora assonnato chiese «si'? Chi e'?», «la signora delle pulizie principe, volevo accertarmi che stesse bene». «Si' si', sto benone» continuo' tentando di mettere a fuoco le immagini. Il figlio del re del regno del sole era molto lontano dall'idea di principe che di solito si ha: Disprezzava il fatto che le signore delle pulizie e i servi lo chiamassero: "altezza" o "maesta'", preferiva di gran lunga che usassero il suo nome. Poi, non riusciva veramente a mantenere un portamento regale a tavola, per lui non aveva senso mangiare con tutte quelle posate, e soprattutto rimanere impettiti e pieni di sussiego come un fiore di serra. Gli abiti eleganti, che i genitori lo obbligavano a indossare, non li poteva proprio concepire, erano veramente scomodi, se solo potesse, lui vivrebbe la sua vita in tuta. Ma la cosa peggiore per lui, che pero' il re e la regina adoravano erano le principesse che si presentavano a palazzo per convincere il re a concedergli la sua mano, era una tortura, non lo sopportava, era consapevole che presto o tardi, nonostante fosse contrario, si sarebbe sposato con una principessa, ma cio' che non gli andava giu' era il fatto che i genitori sapessero perfettamente che era omosessuale, e comunque ontinuavano a presentargli ragazze. «Maesta', si ricorda vero che oggi vostro padre vi presentera' la principessa Jeon del regno dei pianeti?». Come dimenticarselo? Lui la conosceva bene, e per questo gli faceva male, la principessa Jeon Soyeon era consapevole della sua omosessualita', essendo una sua grande amica. Si alzo' dal letto con il morale sotto terra, «fammi preparare e arrivo, puoi anche andare». Lei fece come le era stato detto e se ne ando'. Il biondo apri' la porta del suo armadio, guardo' attentamente ogni singolo capo. Noto' uno bianco, sapeva bene che suo padre avrebbe fatto i salti di gioia se lo avesse indossato. Era un completo quasi interamente bianco, le spalline in metallo avevano disegnato sopra un sole e attaccato alla schiena vi era un mantello del medesimo colore di praticamente tutto il capo con delle decorazioni dorate, era bello, molto, ma era veramente troppo lungo, e scendere le scale con quello strascico dietro era difficilissimo, fortunatamente c'era un gruppo di ancelli, tra cui uno in particolare, con cui passava piu' tempo, faceva parte del regno delle eclissi e si chiamava Han Jisung. Quest'ultimo, prigioniero di guerra, serviva molto volentieri il principe. «Un'ultima sistemata e siete pronto altezza», «grazie, e lo sai che mi devi chiamare per nome dandomi del tu Jisung», Han sorrise, «scusa, ma a tuo padre non piace», «Papa' non c'e'», «Hai ragione Lix». Dopo questo breve dialogo l'ancello prese una corona d'oro e la posiziono' sulla testa di Felix. «Sei stupendo! Tuo padre sara' felice». Il principe si alzo' e si guardo' allo specchio, per poi lasciare la stanza accompagnato da altri ancelli che gli tenevano il mantello.
Regno della luna (Andong)
«Ecco dov'eri finito», un ragazzo altino e snello si avvicino' al principe del regno della luna. «Ciao Ni-ki, hai sentito? Un'altra principessa andra' a presentarsi al prncipe del regno del sole», «Uff, si', quei ricconi, pensi che almeno questa volta quel bimbo viziato la accettera' o dara' un'ennesimo due di picche?». Hyunjin odiava quando il fratello lo chiamava cosi'. «Io non penso che sia un bimbo viziato».
Regno del sole
Il re, appena lo vise lo saluto' con un enorme sorriso «eccoti figlio mio, sei arrivato! che meraviglia, splendi come al solito, la principessa rimarra' incantata!». Felix abbasso' leggermente lo sguardo. Si senti' qualcuno bussare al portone, «Oh, bene, e' arrivata, vado ad accoglierla». Il principe sospiro' per poi posizionarsi per la sua entrata in scena. «E' un grande onore per noi del regno del sole avervi qui, ci auvuriamo che il viaggio sia stato piacevole». Mentre il re diceva questa frase, quasi come se fosse programmato, un portone d'oro decorato da tanti soli che dava su delle grandi scalinate si apri' mostrando, come se fosse un sipario, la figura di Felix, stoico. Soyeon lo guardava ammaliata, «non per niente e' il principe del regno del sole», penso' tra se' e se'. Il biondo inizio' a scendere le scale lentamente con una parte dei suoi ancelli a seguito, gliel'aveva detto suo padre, cosi' le principesse avrebbero potuto ammirarlo al meglio. «Principessa Soyeon, lui e' mio figlio: il principe Felix, unico erede al trono di questo regno». La principessa sorrideva per mantenere l'etichetta, ma sapeva perfettamente che il suo amico non stava affatto bene in quel momento, ma si mostrava perfetto, come se nulla lo potesse toccare. Una guardia, continuando a fissarlo, disse con gli occhi luccicanti:«Perche', nessuno mi ha mai parlato della vostra bellezza?», «Forse perche' lei e' una guardia». Il re lo guardo' con uno sguardo di rimprovero, e il principe guardo' in basso, sapeva che avrebbe dovuto stare zitto e continuare a farsi guardare, ma gli sarebbe piaciuto mostrare la sua autorita' anche agli altri regali.«Io, io, vado a prendere del pane» disse a disagio. Han lo guardo' preoccupato per poi seguirlo. «Avrete modo di chiaccherare a dovere durante la festa che ho organizzato con gli altri re, le auguro buona giornata».
Regno della luna
«Altezza, si sta preparando?» chiese un'ancella. Hyunjin stava guardando i capi nel suo armadio, molto indeciso, dato che erano tutti belli. Stava ripassando lo sguardo quando venne attirato da un completo:
(una cosa del genere, con le spalline con sopra disegnata una luna, si' non mi
importa che sia da donna, sono sicura che gli starebbe una favola uguale)
sorrise, e lo prese. Il suo ancello principale busso' alla porta. «Entri chiunque sia», rispose solare il principe.
Seungmin entro' e rimase affascinato: «Siete splendido, farete colpo su qualche bel principe, come quello del regno del sole». Hyunjin si giro': «Ma va', non e' mica gay quello, e' solamente un ragazzo che non ha voglia di sposarsi, e lo capisco».
Alla festa
Hyunjin arrivo' insieme al suo fratellino Ni ki, era stato invitato anche lui dopo tutto. Soyeon era insieme alla sua ancella, e guardava Felix. «Secondo te sta bene Yuqi?», lei fece il segno di negazione con la testa. Il principe del regno del sole continuava a guardare lo specchio d'acqua nella fontana su cui si era seduto, aspettando il suo ancello per fare una passeggiata. Era incantevole in quell' abito splendente, pero' purtroppo, non sentiva di brillare, sentiva come se la luce dentro di se' si affioli sempre di piu'.
(comunque questo era quello di Lix, e' bello? Si', e' splendente? si', gli starebbe benissimo? Assolutamente si').
«Wow, eccolo la'!» sussuro' Hyunjin incantato, «mmmh, si' non c'e' dubbio che sia affascinante, ma rimane comunque un moccioso viziato, e in ogni caso lo sta gia' guardando la principessa del regno dei pianeti, ehi, fratellone torna qui!» disse Niki. Hyunjin si avvicino' a lui e si sedette, «siete da solo per caso?», Felix si giro' di scatto vise questo bellissimo ragazzo che lo guardava in modo carino. «Ehm, io, io stavo aspettando il mio ancello per fare una passeggiata». Hyunjin sorrise, non era un moccioso viziato come diceva Niki. «Non sta arrivando, quindi, ti piacerebbe se, invece di lui ci fossi io con te?». Felix non sapeva cosa dire «ehm, si', si' va bene, andiamo noi due» rispose sorridente.
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