1 -Ginevra
ROMA MARZO 2015
Piccole gocce di pioggia si scontravano sul vetro e colavano giù. Due occhi scuri e dolci, un po' assonnati, le guardavano ipnotizzati. La testa appoggiata al finestrino guardava fuori la vita che si risvegliava in una Roma bagnata da una forte pioggia marzolina! La testa bruna della ragazza si alzò all'improvviso da quel finestrino e abbandonando il sedile corse verso l'uscita del mezzo pubblico, era arrivata alla sua fermata nel pieno del centro storico romano. Scese velocemente e facendo attenzione attraversò la strada e corse per via della pioggia. Entrò in un portone antico ed elegante, salutò educatamente il portiere, rigorosamente in divisa, che ricambiò con un sorriso e si fermò davanti all'antico ascensore. Arrivò al piano ed entrò in un portone di legno già aperto ma protetto da una grande vetrata con il logo che caratterizzava quel posto. Uno Studio Legale.
Entrando la ragazza vide l'immancabile sorriso di Serena, una delle segretarie ma soprattutto un'amica, 28 anni capelli castani ondulati occhi nocciola e vispi, formosa, simpatica e decisa. Ricambiò esclamando: "Buongiorno Studio".
A quel punto si affacciò anche l'altra segretaria Cristina, 27 anni alta filiforme capelli biondo scuro occhi cerulei, sguardo furbo, che le disse: " Caffè? Anche per te Dottoressa Della Rocca?"
Serena e Cristina rappresentavano il cuore dello studio ...loro sapevano cosa fare in ogni occasione e insieme erano una squadra invincibile!
Eccola lì "Dottoressa Ginevra Della Rocca", nome altisonante di origine nobile, ma che di nobile ormai aveva solo quella... l'origine, 22 anni laureata da poco in Giurisprudenza, calabrese trapiantata per forza maggiore a Roma, varcava la soglia di quello Studio Legale - Alessi & Carleni - da quasi un mese in qualità di Praticante Avvocato.
L'ambiente dello studio era allegro e goliardico. I praticanti erano 6. 3 ragazzi e 3 ragazze. Poi c'erano tre giovani Avvocati (Luca, Paolo e Giovanni) e i 2 Titolari, gli Avv.ti Riccardo Alessi e Gianfranco Carleni, tra i praticanti c'erano anche i figli dei titolari, Marzia Alessi e Giulio Carleni.
Erano tutti molto carini con Ginevra, soprattutto Gianfranco e Giulio che praticamente conosceva da sempre, Gianfranco infatti era stato compagno di università di suo padre nonché grande amico.
Ginevra era stata destata dai suoi pensieri da Cristina che le ripeteva: " Caffè?"
Gin: "Oh Scusa Cri...oggi sono più addormentata degli altri giorni....si grazie la solita "flebo "di caffè! Sei adorabile!"
Poi andò nella stanza che divideva con le altri "colleghi", Giulio e Marzia e si sedette alla sua scrivania, notò i fascicoli delle udienze di quel giorno e disse: "Ma oggi non dovevo andare io in udienza ...doveva andarci Marzia?"
Cristina la guardò con un sorrisetto complice dicendo: "Ha annullato tutti i suoi impegni ...shhhh è andata a farsi bella....oggi verrà a studio un tipo che a lei piace molto e con cui un po' di volte è già uscita...."
Gin: "E per le sue storie amorose ci devo rimettere io e nooo.... la devo pagare sempre io....e no Marzia non può fare così...io ho il contratto da finire all'istante, oggi pomeriggio abbiamo l'appuntamento con quel gruppo musicale si quelli che hanno vinto Sanremo il mese scorso.... IL VOLO- disse con tono teatrale - Gianfranco e Luca mi uccidono se non è tutto perfetto, ci tengono tanto a fare bella figura ...ne va di mezzo il prestigio dello Studio Legale dicono. Chiama Giulio e fallo raggiungere Paolo in Tribunale, ti prego Cri! Sono venuta prestissimo a Studio per questo motivo. Alle 11 arrivano Luca e Gianfranco, devo aver già tutto pronto, stampato e confezionato...a proposito poi mi aiuti con le fotocopie?"
Cristina sorrise le disse mentre le dava il bicchierino del caffè: "Ah tutti impazziti per Il Volo, tu stai impazzendo per la redazione del contratto e Marzia....- e fece un gesto con la mano."
Ginevra la guardò in modo interrogativo: "E Marzia?....che?"
Cristina: "Beh quello che le piace.... e con cui è uscita un po' di volte è...proprio uno di Loro...e anche lui pare che sia interessato".
Ginevra guardava il caffè del resto come poteva non esserlo ...Marzia alta fisico mozza fiato occhi verdi lineamenti delicati e una massa di riccioli castano chiaro....era veramente bellissima.
Cristina: Ti sei incantata Dott.ssa?
Gin: "No....pensavo Marzia è bella ....è normale che le caschino tutti ai piedi.
Cri: E perchè tu no? Anche tu sei bella."
Ginevra si bella era bella ma totalmente diversa da Marzia, mora alta occhi grandi neri, lineamenti dolci, i suoi capelli erano lunghi e mossi ma quasi sempre raccolti, chignon, coda di cavallo o in una treccia ...non c'era altra soluzione! Molto meno appariscente di Marzia che vestiva sempre in modo sofisticato, Ginevra era sempre sobria nei suoi tailleur scuri.
Ginevra: "Cri tu mi vuoi troppo bene. Ora basta devo lavorare ...chiama Giulio per favore?"
Proprio in quel momento arrivò l'altra segretaria ...Serena: "L'ho chiamato io....si è incavolato da morire ...ha detto che Marzia non può far a proprio piacimento, ma comunque oggi va lui in udienza ma al ritorno vuole parlare con Riccardo e con suo padre!" - dicendo questo fece una smorfia, come per dire "ne vedremo delle belle".
Ginevra non disse nulla e incominciò a lavorare per finire quel benedetto contratto, Gianfranco e Luca le avevano fatto fare già tanti cambiamenti e adesso un'altra volta.
Alle 11 in punto fu avvertita che erano arrivati gli Avvocati e che era convocata nella Sala delle riunioni.
Ginevra con passo sicuro e deciso inforcando i suoi occhiali andò nella sala, al grande tavolo erano già seduti Luca e Gianfranco.
Luca, 38 anni, un bravissimo avvocato ... ma più che un redattore di atti era un animale da Tribunale. Sposato e padre di bellissimo bimbo ....il suo lavoro era importante ma la famiglia prima di tutto.
Gianfranco uno dei due soci anziani dello studio, 55 anni ...di cui 30 passati a fare l'avvocato, vecchio lupo di legge e ormai padre acquisito da quando Ginevra si era trasferita a Roma.
Eccoli li davanti al Notebook sistemato in Sala Riunioni, già stavano valutando il suo lavoro. Gianfranco la accolse con il classico sorriso e Luca ricambiò il saluto che lei fece appena entrata.
Cominciò immediatamente la riunione fatta di capitoli paragrafi clausole e soprattutto cavilli da risolvere!
Alla fine dopo aver vagliato ogni singola parola ...Luca e Gianfranco era soddisfatti del lavoro di Ginevra! Mandarono in stampa il Contratto e si complimentarono con la ragazza per il suo primo "atto" importante.
Gianfranco: "Brava Gin per essere il tuo primo contratto sei stata davvero brava non hai tralasciato nulla...tutto quello che doveva essere coperto lo hai coperto. Davvero Brava...oggi i nostri Clienti saranno entusiasti!"
Ginevra era soddisfatta e felice e pensare che non voleva neanche farlo, aveva sentito Marzia che diceva agli altri praticanti che sarebbe stato un fallimento, che Gin non ci sarebbe riuscita, la sentì discutere per questo con Giulio che l'aveva attaccata duramente, come sempre Giulio si era schierato dalla parte di Ginevra. Lo faceva sempre!
In quel momento sentirono un piccolo trambusto fuori dalla sala riunioni. ..erano Giulio e Marzia che litigavano, tanto per cambiare, per via delle udienze di cui lei si era scaricata ma la ragazza si giustificava dando la colpa a Ginevra...aveva lasciato a lei l'incarico di sostituirla. Giulio era fuori di sé urlandole contro che Gin aveva già il suo impegno a studio e che lei Marzia la doveva smettere di dare ordini a destra e manca ...come se fosse la titolare dello studio.
Marzia sbuffava e diceva : "Ginevra è una comodona, qui la viziavano è diventata la cocca di tutti la povera orfanella".
Giulio: "MARZIA SMETTILA. ...tu non hai idea di quanto vale Gin...tu non vali la metà e quel contratto...non avresti neanche saputo iniziarlo...ma smettila ti pare che non lo so che gli atti te li fanno quei poveri Giorgia Simone e Antonio(gli altri tre praticanti). Sono le tue vittime...tu li ricatti...cosa che non puoi fare con me e con Ginevra...e allora che fai? Ne parli male ...cerchi di sputtanare le persone mentre quella che ne fa una figuraccia sei solo tu. Mi fai pena!"
Era sempre così fra Marzia e Giulio ...litigavano come Cane e Gatto da quando erano ragazzini perché si conoscevano anche loro da sempre.
Gin: Shhhh smettetela vi si sente dalla Sala riunioni.
Marzia: "Eccola la povera orfanella....brava ti sei scaricata il lavoro che ti avevo lasciato da fare...e tu..."
A quel punto alle spalle di Marzia tuonò la voce di Gianfranco: " Prima di tutto modera il modo di parlare Marzia ...A Ginevra era stato assegnato un compito molto importante da me e tuo padre, sei tu che ti sei scaricata il lavoro...sei tu che in questo studio fai come ti pare ...ora basta io e tuo padre ne abbiamo parlato....O fai il tuo lavoro con cognizione di causa o inutile che fai questo praticantato"
Marzia sbuffò e girando il suo bel posteriore si infilò nella stanza del padre, cercando conforto, ma fu inutile cercando grazia trovò invece giustizia...si sentirono gli urli di Riccardo dal corridoio.
Riccardo, anche lui 55 anni anche lui amico e compagno di università del padre di Ginevra, anche lui convinto che il praticantato legale non era per sua figlia, secondo lui viziatissima dalla madre.
Gin era alle prese con il confezionamento delle varie copie dei contratti con le segretarie.
Cristina: "Oh cavolo finalmente un po' di giustizia...e non è giusto povera Gin, sta ragazza da quando è arrivata ...è diventata lo zerbino di quella. Lei sempre a fare la sciantosa ...non fa un cavolo dalla mattina alla sera e poi se vede Ginevra prendersi un caffè la comincia a prendere in giro...non la sopporto...è maligna."
Gin: "Cristina! ....dai per favore....non scendiamo al suo livello...lo sai com'è Marzia, è sempre stata così...fin da piccola."
Serena: "Ecco perché non ci hai mai fatto amicizia...lei è una vipera ...tu sei una brava ragazza...ma che ti pare che non me ne sono accorta che nella cartella LAVORO del server, appena tu Gin depositi qualcosa, lei ci mette subito le mani? Ma come me ne sono accorta io se ne sono accorti anche i Capi fortunatamente".
Gin: "Poco mi importa ...io li stampo tutti i miei atti dopo averli messi in quella cartella ...e lei non lo sa!" - disse con un sorrisetto furbo.
Risero le tre ragazze.
Serena: "E meno male almeno hai la prova che tu lavori bene ....non oso pensare che combina quella."
Gin: "Lasciatela fare ...un giorno si incasinerà da sola io voglio restarne fuori ...finchè non mi tocca direttamente."
Cristina: "Comunque Piccolè Attenta...sempre!
Ginevra guardò commossa prima Cristina e poi Serena e poi le abbracciò: "Grazie ragazze!"
Erano le 16, mancava un'ora all'appuntamento con Il Volo e Marzia aveva consumato il legno del parquet a furia di andare avanti e indietro...era bellissima, riccioli ben definiti trucco perfetto, tailleur nero gonna corta, giacca avvitata, body sottogiacca di pizzo bianco, décolleté nere tacco 12, Ginevra la invidiava, ma come faceva a stare su quei trampoli con tranquillità, si sentiva scialba nel suo tailleur pantaloni blu e camicia semplice di seta bianca, treccia laterale pochissimo trucco e nascosta dietro gli occhiali tondeggianti blu ....ma soprattutto ballerine!
Marzia si era messa in ghingheri perché stava arrivando un tipo che le piaceva. LEI invece era lì per lavorare e questo era più importante di tutto ed era orgogliosa di tutto ciò. I ragazzi non erano la sua priorità... ora lo era il lavoro. Il suo obiettivo più importante era imparare il più possibile per essere in futuro un bravo Avvocato.
Giulio spazientito dall'ennesima corsa all'ingresso di Marzia , bottò: "Ma la vuoi smettere! Ora hai proprio rotto Marzia!"
Marzia: "Geloso o invidioso ....? ? ? Che problema hai?"- disse in tono mieloso
Giulio: "Scazzato direi! Stiamo lavorando...mentre tu non fai un cavolo e non solo, ogni 5 secondi, rompi la concentrazione con la tua delicatezza nell'alzarti"
Marzia: "Tu hai grossi problemi...caro !"
Ginevra: "Dai ragazzi basta... su Giù. .."
A quel punto le parole di Ginevra vennero interrotte ... fu chiamata da Cristina ...era attesa in Sala Riunione... IL VOLO era arrivato !
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