Southampton, 10 aprile 2021

Guardo le onde del mare sciabordare tra gli scogli e una nave in lontananza che galleggia a motore spento: sono gli ultimi giorni di licenza, sarebbe un peccato non viverli fino in fondo.

Odo il fruscio dell'acqua e fisso la sua schiuma che brilla ai raggi di un sole primaverile, l'estate non è poi così lontana.

M'appare la sabbia, è pallida e imbevuta come un biscotto in una tazza di tè appena pronta in cucina che fuma di gabbiani che vi si posano in cerca di cibo temendo che qualche onda glielo rubi senza sapere che prima o poi glielo restituirà.

Mi perdo nel profumo dello iodio misto al sale, è quasi orticante, riesco persino a cogliervi un sapore alquanto speziato.

Rimango stesa sulla battigia a respirare la luce e il cielo terso, non una nuvola ma solo rondini librano il volo.

Suona il cellulare, lo lascio fare.

Poi per un attimo ci ripenso apro la tracolla gialla che è accanto me e vi lascio affondare una mano dentro.

Lo cerco, in tutto quel bazar di cose che neppure ricordo il nome, non è che poi sia del tutto facile trovarvi qualcosa.

Alla fine, fortunatamente, lo trovo e lo prendo.

Giaceva tutto pacioso in uno dei taschini, giustamente.

Vedo una chiamata persa e una mail, quale delle due aprire per prima?

Opto per la seconda, apro anche questa cliccandoci su con l'indice sinistro e incomincio a leggere.

"Sir Blue Green, we are at the Pier and it's important! Come here soon, please! We need you, it's a rare mission!".

"Signora Blue Green, siamo al molo ed è un'urgenza! Venga presto, La prego! Abbiamo bisogno di Lei, è una missione straordinaria!".

Firmato: "Captain Matthew Chandler!".

Traduco: "Capitano Matthew Chandler!".

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Arrivata a destinazione, non vedo niente e rimango impassibile.

Scorgo solo edifici in mattoni cremisi scozzesi e niente più oltre alla lega navale, al mare aperto e alle rare fabbriche fumanti in lontananza.

Non è una novità.

Che cosa volevano insomma da me?

"Missione straordinaria", aspetto.

Non sarà mica l'ennesimo sbarco?

Avendo seguito le breaking news degli ultimi giorni, so che saranno molti i profughi di guerra afghani che giungeranno attraverso il Canale della Manica.

Lo so, i talebani non ne vogliono sapere proprio di tregua, sbuffo una nuvola di fumo della sigaretta che mi ero accesa da poco.

E questa si chiama così, "straordinaria"?

No che non può essere questo, allora cosa sarà mai?

Domande senza risposta.

Non riuscivo proprio a capire.

Improvvisamente chiudo gli occhi per qualche istante, poi li riapro.

Cosa mai avrei potuto scorgere?

Eh, niente.

Tutto.

Tutto ebbe inizio da lì.

Diario di Bordo:

Cosa sarà?

Lo scoprirete nel prossimo capitolo!

UP, BRIDGET REGAN AS BLUE GREEN!

DOWN, ERIC DANE AS MATTHEW CHANDLER!

Ma intanto, avete già capito qualcosa?

Stay tuned!

p. s. Gli sbarchi afghani non sono stati in aprile ma in estate e questo lo so, l'ho scritto volutamente.

Si chiama ucronìa, ne vedrete diverse nel corso della narrazione.

p. p. s. Mi raccomando statemi tutte bene, oh mie bellezze femminili o non vedrete il seguito! ahah