Sembrò volerci un'eternità prima che il medico tornasse fuori.

Katsuki era già in piedi quando oltrepassò la porta scorrevole che aveva personalmente fatto installare, dopo che la prima volta che Izuku era entrato in quel reparto, l'aveva fatta saltare in aria mentre lo andava a cercare.

Sembrava passata una vita intera da quel giorno di pochi mesi prima.

In poco meno di un anno ne erano successe di cose, a partire da quella volta in cui aveva sentito il suo odore per la prima volta, scatenando il suo Rut e l'Alpha che fino ad allora non si era mai manifestato. Le varie volte in cui si erano visti, era sempre stato lui quello che veniva sottomesso, ferendolo sempre e non riuscendo mai a contraccambiare, ma il suo momento preferito era stato quando aveva capito di essersi innamorato di quel ragazzo che incurante di essere da tutti considerato come il genere più debole, aveva dimostrato che poteva piegarlo a suo piacimento, facendolo sentire costantemente in competizione con lui, accrescendo la sua autostima e scoprendo come fosse bello essere orgoglioso di qualcuno che non fosse sé stesso.

E aveva amato alla follia quando quegli occhi avevano ricambiato il suo sentimento.

Aveva amato anche le litigate che li avevano portati poi a fare pace nel modo più selvaggio possibile.

Tutto di lui, da quando lo aveva visto per la prima volta, lo aveva calamitato verso di lui.

Non rimpiangeva nulla di quei momenti, ma se quel medico...se solo avesse pronunciato quelle parole che sapeva gli avrebbero spezzato il cuore, sarebbe morto. Sentiva quelle schegge staccarsi nel suo petto e perforare preventivamente il suo essere.

Il silenzio lo assordò, neppure Eijirou parlava, proprio lui che nei momenti difficili aveva sempre una parola di conforto.

Un'immobilità statica gli fece quasi venire la pelle d'oca lungo le braccia, ma tutto sembrò tornare a scorrere quando le labbra del medico di sollevarono in un sorriso mesto.

«L'operazione è andata benissimo, siamo riusciti a fermare l'emorragia che si stava riversando nell'addome del suo compagno.»

Per poco Katsuki non svenne a quelle parole, per fortuna il braccio dell'amico lo acchiappò prima che succedesse.

«E il cucciolo?» domandò il biondo scostandosi dal rosso e avvicinandosi al vecchio, pronto ad afferrarlo nel caso di brutte notizie.

«Cucciolo?» chiese il medico sorprese, «Di feti ce ne sono due e anche belli forti. I loro cuori battono come martelli pneumatici.»

Alla fine non fu Katsuki a svenire, Denki che era accorso appena aveva avuto un momento di pausa dall'assedio mancato, era corso a sentire le condizioni dell'amico.

Hitoshi che era alle sue spalle lo prese al volo prima che cadesse a terra, il tutto sotto le risa dei due Alpha che lo guardavano impacciato.

Angolo Ice:

La storia è finita, ma non vi preoccupate che ci saranno dei capitoli extra su alcune vicende che vi potrebbero interessare. Ad esempio...Shinso e Kaminari alla fine si saranno messi insieme? Che fine farà la famiglia Todoroki?

Vi aspetto negli extra allora.

Alla prossima e grazie.