068
Una cacofonia di odori e ferormoni si diffuse per le vie strette dove i tre se ne stavano con la mente all'erta e i sensi fini in modo da captare qualsiasi segno che qualcosa si muoveva.
«Izuku...mi ha mandato Toshinori.» disse il corvino attirando l'attenzione dell'Omega che però con la coda dell'occhio teneva sotto controllo Katsuki che se ne stava leggermente piegato in avanti, le braccia penzoloni, come la prima volta che lo aveva visto.
«Perché ti avrebbe mandato da me? Sa che mi devo occupare di questa faccenda.» lo rimbeccò il verdino con un mezzo ringhio che serviva a tenere lontano il biondo che stava emanando ancora con forza i suoi ferormoni eccitati.
«Ovviamente è preoccupato. Sei un'Omega dopotutto.» rispose Shota venendo strattonato da Izuku che lo fece voltare in modo che potesse notare chi vi era alle loro spalle.
«Non ho bisogno né di aiuto né di protezione.» disse con un sorrisetto, «Vedi quell'Alpha in preda al Rut.» e indicò il ragazzo in questione con un cenno del mento, non mollando la presa di sottomissione in cui lo aveva intrappolato, «Se volessi lo potrei piegare al mio volere rilasciando semplicemente il mio odore, ma questo incrementerebbe solo il nostro legame, per questo devo ucciderlo.» e nel dirlo spinse via l'uomo pronto a mettersi in posizione di attacco per affrontare il proprio Soulmate.
«Fermati.» gridò il corvino vedendo il minore pronto a lanciare il coltello verso il biondo con l'altra mano già dietro la schiena per prendere la pistola infilata nella cintura del pantaloni, «Rischi di morire se lui muore.»
«Non me ne frega nulla, sarei morto lo stesso se lui mi marchiasse.»
«Non capisci proprio un cazzo piccolo Omega.» rispose Katsuki con la bava che colava dalla bocca e le pupille che a tratti si restringevano, segno che l'Alpha non avesse il pieno controllo del suo corpo, «Sei identico a tua madre e neppure lo sai.»
«Sei tu che non capisci che sono io ad avere il coltello dalla parte del manico.» disse Izuku estraendo la glock e puntandola verso l'ampio petto del proprio Alpha che poco a poco si avvicinava smettendo di rilasciare ferormoni come segno di pace.
«Tu pensi che tutti gli Alpha siano uguali e che siamo pronti a fare del male ad ogni Omega che ci si para davanti, ma dovresti aver capito che non vale per tutti. O mi sbaglio Don Izuku?» chiese il giovane Alpha scoprendo le carte che aveva racimolato con sforzo, astuzia e una grande dose d'inganno.
«Come sai il mio nome?» domandò il verdino facendo un passo avanti e arrivando così vicino che la canna della pistola toccò il petto del biondo.
«Sei tu che ti sei fissato talmente tanto sul fatto di uccidermi che non hai valutato ciò che ti stava attorno, come il motivo per cui tua madre ti ha abbandonato in quel convento e del motivo per cui nessuno è mai venuto a rivendicare la tua presenza fino a quando tu non fossi abbastanza grande da poter sopportare la verità.»
«Smettila di dire cose a vanvera, questo non cambierà il mio pensiero.» urlò l'Omega con la mano che tremava visibilmente.
«Sei un prete, ma non sei capace di ascoltare le confessioni che gli altri ti fanno? Che delusione.» disse Katsuki scatenando nel minore un dolore incredibile dato dal loro legame, «Sei un'Omega incredibile, bello e forte, ma non ascolti e non riesci a comprendere che quello che IO voglio non è imprigionarti, ma proteggerti come compagno.»
«Ti ho detto di smetterla.» gridò di nuovo, sollevando il braccio e puntando l'arma sotto il mento di Katsuki che rideva.
«Gli Alpha voglio tenere i loro Omega al sicuro a costo di privarli della loro libertà, ma io non sono solo un Alpha, io sono Katsuki Bakugou, futuro erede della famiglia Bakugou e io voglio te non perché sei un'Omega, ma perché sei interessante, forte e caparbio, pronto a tutto pur di ottenere quello che vuoi.» continuò sollevando una mano e avvicinandola al volto del verdino cancellando una lacrima che era scivolata giù dal suo occhio sinistro.
«Noooo...» gridò Shota quando una detonazione risuonò dopo che il dito di Izuku ebbe premuto il grilletto della glock facendo partire il proiettile in canna.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro