Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

033

«Yo, Bakubro sei pronto per uscire?» chiese il giovane che si era appena precipitato nella stanza come una furia, aprendo la porta con foga e facendola sbattere contro il muro. I capelli rossi lasciati lunghi e legati a metà in una crocchia alta, sembravano infuocati per via della luce aranciata della stanza.

«Sei una vera rogna capelli di merda.» rispose con uno sbuffo il ragazzo che era stato disturbato dal rosso, afferrando per i capelli un ragazzino inginocchiato davanti a lui che stava in tutti i modi di vezzeggiare la sua erezione dura, ma che non risentiva delle sue attenzioni, «Non mi stupirei se un giorno ti facessi esplodere.»

«Promettimi che se ci proverai, ti assicurerai che nella macchina questa volta ci sia io. L'altra volta hanno fatto saltare in aria il mio autista, non è stato facile sostituirlo.» rispose ironico sedendosi sul lungo divano nero di pelle vicino all'amico che si stava chiudendo la zip dei pantaloni, la voglia di farsi fare un servizietto da quell'Omega gli era passata del tutto.

«Vuoi dirmi perché sei venuto a rompermi il cazzo o ti devo picchiare per cavarti le parole dalla bocca?» chiese prima di mollare un sonoro ceffone al piccoletto che stava tornando verso di lui, le mani protese per slacciargli i pantaloni.

Il colpo fece cadere l'Omega che atterrò sul basso tavolino di vetro davanti ai due Alpha, rompendolo in mille schegge che gli penetrarono nelle mani ferendole gravemente.

«Che rottura.» disse insieme ad una bestemmia prendendo un campanello finito in mezzo al vetro.

A quel richiamo cinque persone entrarono nella stanza, due uomini in giacca a cravatta neri, con spessi occhiali da sole e una ricetrasmittente nell'orecchio sinistro, afferrarono l'Omega sotto le ascelle e lo strascinarono via facendogli strascicare i piedi in mezzo alle schegge che gli ferirono il collo dei piedi e le caviglie.

«È il quarto che butti via questa settimana, ancora non ne hai trovato uno che ti piaccia?» chiese il rosso che afferrò uno dei bicchieri che una delle tre donne venute a pulire gli stava porgendo.

«È colpa mia se quegli idioti mi portano dei fighetti che non sanno neppure succhiare un cazzo?» chiese l'Alpha passandosi una mano fra i folti capelli biondi, scompigliando il gel che gli avevano messo per presentarsi all'incontro.

«Bakugou io so perché non riesci a trovare un'Omega, perché a te occorrerebbe un Reale come te.»

«Vaffanculo.» rispose alzando il dito medio all'amico che si scolò tutto il bicchiere per poi appoggiarlo fra i cocci a terra.

Katsuki Bakugou, era un Alpha discendente da una delle più importanti dinastie di tutto il Giappone, il suo sangue discendeva direttamente da un'antica famiglia imperiale, decaduta con l'avvento della democrazia, ma che non ha mai dimenticato il suo nobile lignaggio, come nessun altro in tutto lo stato.

La sua famiglia controlla il mercato e il governo, grazie anche al potere dei loro ferormoni, i più potenti anche fra gli Alpha Reali. Brutali e non inclini al perdono, si sono costruiti l'impero di cui sono a capo affondando qualunque rivale con il pugno di ferro.

Eijirou Kirishima, un Alpha dominante dal carattere parecchio solare, è l'unico che riesce a stare accanto alla famiglia dagli atteggiamenti aggressivi, servendoli come guardia del corpo del membro più giovane, ma soprattutto come suo confidente e migliore amico. Compito non sempre facile data anche la natura competitiva degli Alpha, cosa che obbligava il rosso a dover sfogare i suoi ferormoni con diversi Omega, così da non irritare l'amico con il suo odore, che veniva sempre definito dal biondo rivoltante.

«Grazie.» disse Eijirou volgendosi finalmente al suo superiore e facendogli segno con la mano a indicare la porta da cui era entrato, «Tua madre ti cercava.»

«E non potevi dirmelo prima?» sbraitò il biondo mollando un leggero pugno al braccio dell'amico che fece finta di provare dolore seguendolo lungo il corridoio di quell'enorme grattacielo in cui vivevano.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro