Le origini degli immortali (4000-400 a.C.)
All'inizio di tutto, Dio creò l'Universo, la Terra e gli esseri viventi. Con la nascita dell'umanità e della civiltà, non nacque solo la luce, ma anche l'oscurità. Demoni e vampiri al servizio del demonio; Satana. Loro portarono dolore e sofferenza.
Alcuni anni dopo, Dio, che non poteva più vedere i suoi figli soffrire, creò un uomo che non sarebbe mai potuto morire, in possesso di poteri soprannaturali; un immortale. Il suo nome, Michele.
Il primo immortale (4000 a.C.), ebbe la responsabilità di portare l'ordine e la pace nel mondo. Egli ricevette l'ordine da Dio di creare un suo popolo, e così creò suo figlio; Giovanni. In seguito ne cerò molti altri. Ma Giovanni era troppo immaturo, aveva paura di perdere l'amore di suo padre, ed un giorno, Giovanni passando per la via che portava alla città di Damasco, incontrò il demonio; Satana, il quale gli promise che se si fosse alleato con lui sarebbe diventato il padrone del mondo. Giovanni accettò, e la gelosia che aveva sempre coltivato dentro di sé, nei confronti dei suoi fratelli si trasformò in odio, che provò anche per suo padre.
Ben presto Michele si accorse che Giovanni non era più dalla parte di Dio, e capì che era una minaccia per l'intera umanità. Così, con rammarico e delusione, decise di distruggerlo, affrontandolo. Lo scontro tra i due fu senza pari, ma alla fine vinse Michele, che decise nel voler distruggere il proprio primogenito. Ma Dio lo fermò, chiedendogli di perdonarlo. Michele non ne era d'accordo, consapevole dei rischi che poteva causare, ma, infine si convinse. Sapendo di non poter uccidere suo figlio, lo rinchiuse in una prigione, costretto a restare lì per mille anni. Quando gli immortali divennero abbastanza numerosi, Dio nominò loro re Michele, il quale fondò la città degli immortali: Stranizia.
Michele si fece subito vedere come un re forte e saggio e nomino vice re Ernesto, il suo secondogenito. Dopo i mille anni Michele liberò Giovanni, il quale comprese i suoi errori e tornò dalla parte di Dio per l'eternità.
Un giorno, Michele, insieme ad Ernesto e Giovanni, incontrò nel suo cammino una giovane principessa mortale di quei luoghi, il suo nome era Nicole. Michele ne fu subito affascinato; da lei, dalla sua bellezza e dal suo carattere. I due iniziarono a frequentarsi, ed una notte, Michele le svelò la sua vera identità; ovvero che fosse un immortale, e nella stessa notte, le chiese di sposarlo. La ragazza, spaventata fuggì, ma venne catturata da un gruppo di mercenari. Michele volò a salvarla, uccidendo i mercenari e traendo in salvo la sua amata, la quale dopo quella vicenda decise di restare con l'immortale. Ed allora, Michele le fece dono della vita eterna, fidanzandosi con Nicole. Dopo secoli di pace, gli immortali furono attaccati da Satana e dai suoi uomini. Michele, decise di affrontare Satana da solo, ed in un primo momento sembrò avere la situazione sotto controllo, ma Satana lo attaccò alle spalle, colpendolo con una maledizione: questa avrebbe indebolito l'immortale nei secoli seguenti. Michele, però riuscì a colpire il demone riuscendo a metterlo K.O. Ma, quel giorno, Michele comprese che c'era bisogno di un esercito per contrastare i futuri attacchi da parte di Satana, e nominò così Mariano l'ufficiale dell'esercito; un immortale che sarebbe in seguito divenuto uno dei più potenti immortali del mondo. Michele, alla fine si sposò con Nicole, che divenne, in questo modo la regina degli immortali.
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